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18 Maggio 2017

Settore dentale e Ministero si confrontano: obiettivo dare risposte ai cittadini. Spunta l'ipotesi di sgravi fiscali diversificati per prestazione


Per ora è solo un proposta ma sembra essere sostenibile quella avanzata durante la tavola rotonda del Convegno sulla sostenibilità e promozione della salute orale organizzato dal Gruppo Tecnico sull'Odontoiatria del Ministero della Salute oggi, giovedì 18 maggio, a Rimini durante Expodental Meeting.

A sottolinearlo l'On. Michele Pelillo (PD) vice presidente della Commissione Finanze.

Facendo proprie le richieste avanzate dalla professione da anni, quella di aumentare per i cittadini le detrazioni fiscali per le cure odontoiatriche, il parlamentare ammette che la proposta potrebbe essere la soluzione che nel breve consente di evitare che i cittadini continuino a rinunciare alla cure per problemi di costi.

Anticipando i risultati di una indagine condotta dal Eures per conto dell'Ordine e CAO di Roma, il vice presidente Pelillo ricorda come le maggiori detrazioni fiscali, oggi al 19%, se portate al 55% per tutte le cure odontoiatriche comporterebbero un sicuro "segno negativo" per le entrate dello Stato a fronte di un "possibile" maggiore gettito fiscale: uno sbilancio negativo che secondo i dati presentati si aggirerebbe intorno ai 400 milioni di euro. Troppo per le casse dello Stato.

La proposta suggerita dal parlamentare è quella di prevedere detrazioni diversificate a seconda della cura e scaglionate nel tempo. 19% per le cure odontoiatriche estetiche, 39% per le altre cure, mentre una detrazione del 55% per riabilitazione protesica e cure ortodontiche. Quest'ultimo incentivo potrebbe essere attivato da subito mentre sarebbero dilazionati nel tempo gli altri, l'ipotesi.

"Sono considerazioni a titolo personale conoscendo la materia e le esigenze finanziarie dello Stato e sapendo come si muove la macchina in queste situazioni", ha subito chiarito ammettendo che se la proposta fosse avanzata direttamente dal Ministero della Salute ai Ministeri competenti, una vota valutate le ipotesi di spesa, questa potrebbe in breve tempo essere concretizzata "già nella legge finanziaria che andremo ad approvare entro dicembre".

 "Stando ai dati della ricerca Eures, considerando solo le spese per la riabilitazione protesica e le cure ortodontiche, il saldo negativo sarebbe di 40 milioni di euro, un costo sostenibile anche in questa manovra finanziaria", dice.

Onorevole Pelillo che ha poi sottolineato che per le altre prestazioni, l'introduzione potrebbe avvenire gradualmente negli anni successivi e che comunque sarebbe un provvedimento necessario "per riequilibrare una carenza che incide nel sociale".

Carenze dell'offerta pubblica e difficoltà di accedere alle cure da parte dei cittadini confermata anche da Laura Filippucci di AltroConsumo.

Proposta accolta con soddisfazione dal presidente Gianfranco Prada, ANDI, e Fausto Fiorile, AIO, che hanno anche ricordato come da tempo la richiesta di aumentare le detrazioni fiscali fosse stata avanzata ai ministeri competenti, e dal presidente della CAO Nazionale Giuseppe Renzo che ha ricordato che si deve lavorare "per garantire la salute dei cittadini".

"Porteremo al Ministro quanto emerso da questo importante convegno", ha detto il generale Franco Condò, consigliere del Ministro, "sottolineando come le richieste vengano dai cittadini stessi ed il settore abbia dato la sua disponibilità ad accoglierle proponendo una soluzione".          

Il Convegno

Scopo dell'evento organizzato dal Gruppo Tecnico sull'Odontoiatria (GTO) era quello di creare un momento di confronto tra settore odontoiatrico e Ministero, un momento di confronto che il Gen. Condò nell'intervento conclusivo ha annunciato di voler istituzionalizzare annualmente "prevedendo dei tavoli preparatori durante l'anno".

Lungo l'elenco degli interventi che si sono alternati per tutto il pomeriggio apertosi con l'indirizzo di saluto della "padrona di casa" il presidente UNIDI Gianna Pamich.

Il dott. Giovanni Nicoletti coordinatore del Gruppo ha ricordato le finalità ed il ruolo attribuito dal Ministro Lorenzin portandone il suo saluto visto l'impossibilità di partecipare. Michele Nardone, odontoiatra dirigete del Ministero, ha sintetizzato il percorso che ha portato alla nascita del GTO ed il lavoro svolto fino ad oggi: prevalentemente per la realizzazione delle raccomandazioni cliniche e delle linee guida. Queste ultime punto centrale del Ddl Gelli come ha ricordato l'avv. Federici sempre del GTO.

La professoressa Laura Strohmenger  del centro epidemiologico dell'OMS di MIlano ha portato interessanti dati epidemiologici confermando le necessità di una politica sulla salute orale e come determinante nella prevenzione deve essere il ruolo del SSN.

Il presidente nazionale CAO Giuseppe Renzo ha evidenziato le difficoltà degli italiani di accedere alla cure e le carenze dell'offerta pubblica ribadendo la necessità della creazione di una sottocommissione dedicata all'odontoiatria del Tavolo ministeriale sui Lea.

Il presidente ANDI Gianfranco Prada, di AIO Fausto Fiorile e di ADI prof. Roberto Gatto, nei loro interventi hanno fotografato come viene esercitata l'odontoiatria in Italia, la fotografia della professione e degli esercenti, con annesse criticità e proposte.

Il prof. Enrico Gherlone ha rivendicato la paternità (riconosciuta dai presenti) della nascita del GTO e del percorso che ha portato oggi il Ministero ad essere attento verso le questioni odontoiatriche. Rivestendo il ruolo di presidente del Collegio dei Docenti ha poi ricordato il compito ed il ruolo che le Università italiane rivestono o possono rivestire anche nell'assistenza alle fasce sociali deboli.

Ruolo della Società scientifiche, anche nella promozione ed informazione verso la corretta salute orale del cittadino, sottolineato da Gianfranco Carnevale (CIC) e dal prof. Giuseppe Marzo (SIOI).

Ad evidenziare i limiti ma anche le potenzialità dell'offerta pubblica in odontoiatria Pio Attanasi e Benedetto Condorelli.

Infine hanno portato i loro contributi in rappresentanza degli Igienisti Dentali, Antonella Abbinante, delle ASO, Anna Maria Giradi, degli odontotecnici, Massimo Maculan e dell'industria Alessandro Gamberini e Paolo Bussolari.

Norberto Maccagno

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