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30 Ottobre 2019

Le novità della Formazione Continua nel settore salute, possibile una proroga delle verifiche sui crediti

Il presidente Alessandro Nisio fa il punto ed indica novità e opportunità per i professionisti della salute in tema di ECM. Tra queste l’attivazione del Dossier di Gruppo per tutti gli iscritti all’Albo degli odontoiatri


A due mesi dalla fine del triennio formativo ECM entro il quale gli sicritti all’Albo dovranno aver raccolto 150 crediti formativi secondo quanto dettato dal programma di Educazione Continua in Medicina, il neo componente della Commissione Nazionale Formazione Continua Ministero della Salute Alessandro Nisio (nella foto), anche componente della CAO nazionale e pesidente CAO Bari, fa il punto ed indica le varie novità ed opportunità per i professionisti in tema di ECM. 


Il grande fermento nel campo della Formazione Continua nel settore salute, con le ultime importanti novità che di seguito elencherò, mi consente di fare il punto su alcuni aspetti dell’aggiornamento continuo e sulle ricadute nei vari campo della nostra professione.Ricordo che l’ECM (Educazione Continua in Medicina) è il processo attraverso il quale il professionista della salute si mantiene aggiornato per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze del Servizio Sanitario pubblico e privato e al proprio sviluppo professionale, e che i professionisti sanitari hanno l’obbligo deontologico (art.19 del codice) di mettere in pratica le nuove conoscenze e competenze per offrire una assistenza qualitativamente utile.

1.     La prima recentissima novità è che la Commissione Nazionale Formazione Cotinua ha predisposto e realizzato un Dossier Formativo di Gruppo per tutti i propri iscritti, Medici e Odontoiatri, che consente di usufruire subito di un bonus di 30 crediti che verranno rilasciati entro il 31/12/19 (e saranno validi per il triennio 2017-2019). Il Dossier prevede degli obiettivi formativi suddivisi in 3 grandi macro-aree (tecnico-professionali, di processo e di sistema); se il discente rispetta la congruità e la coerenza di questi obiettivi (secondo una specifica griglia che verrà sottoposta nei prossimi mesi) potrà usufruire di ulteriori 20 crediti (validi per il prossimo triennio), per un totale quindi finale di 50 crediti.

2.     La seconda importante novità è l’autoformazione o autoapprendimento, che consiste nella lettura di riviste scientifiche, di capitoli di libri e di monografie, non accreditati come eventi formativi ECM. Per questo triennio (ma sarà confermato anche per i prossimi) il numero complessivo di crediti riconoscibili per questa attività di autoformazione non può superare il 20% dell’obbligo formativo triennale (mentre prima era solo del 10%). 

3.     Una terza novità, già annunciata, è la possibilità di spostare i crediti conseguiti in questo triennio nel triennio precedente, accorpando di fatto i due trienni, al netto di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni.

4.     Un'altra interessante delibera della Commissione del 25 luglio è quella di aver ridotto il debito formativo per i professionisti sanitari domiciliati o che svolgono la propria attività presso i comuni colpiti dagli eventi sismici degli anni 2016 e 2017, nel dettaglio una riduzione del debito formativo di 25 CF per il triennio 2014-2016 e di un obbligo di 75 CF per il triennio 2017-20195.     

Altre iniziative in cantiere per la Commissione saranno quelle di sviluppare progetti formativi nell’ambito della cosiddetta Formazione Individuale (quella non erogata da Provider) quali il tutoraggio individuale, i crediti esteri, le pubblicazioni scientifiche, le sperimentazioni cliniche. Tutte queste attività possono rappresentare fino al 60% dell’obbligo formativo triennale e possono vedere coinvolti in maniera attiva e propositiva gli Ordini Professionali.

La Certificazione ECM, sostituita dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 “Dichiarazione sostitutiva di certificazione” e articolo 47 “Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà” del D.P.R. n.445 del 28/12/2000, assume quindi sempre più un suo ruolo nei rapporti con gli organi della Pubblica Amministrazione e i gestori di pubblici servizi. A tale riguardo, il notevole ritardo del sistema di registrazione dei crediti acquisiti di competenza del consorzio COGEAPS, ha determinato delle notevoli difficoltà operative che hanno determinato una mancata risposta ai singoli professionisti circa le situazioni riguardanti l’assolvimento degli obblighi formativi individuali.

La FNOMCeO, in una nota del suo Presidente Anelli di qualche settimana fa ha espresso ad AGENAS la possibilità di ottenere una revisione della convenzione chiedendo comunque nuove risorse economiche ed umane al fine di consentire l’azzeramento dell’arretrato ad horas delle posizioni di ciascun professionista relativamente ai crediti ECM conseguiti.

La proposta della Federazione alla Commissione è stata quindi quella di posticipare le eventuali verifiche sulle posizioni ECM dei professionisti di almeno 6 mesi dalla conclusione del triennio formativo. Tale proposta è al vaglio della Commissione ma è fortemente auspicabile che venga accolta.

Segnalo inoltre che sul sito www.fadinmed.it , la piattaforma dei corsi FAD (Formazione a Distanza) della FNOMCeO, sono a disposizione gratuitamente per i propri iscritti almeno 150 crediti l’anno, e da gennaio 2020 saranno pubblicati i seguenti corsi FAD per Odontoiatri: “La nuova classificazione della malattia parodontale” in collaborazione con la Società Italiana di Parodontologia, un corso sulle “Emergenze-Urgenze nello studio odontoiatrico” ed un Manuale di “Avviamento alla Professione”.

Inoltre l’Albo Odontoiatri ha realizzato dei corsi residenziali con le più importanti società scientifiche: in particolare con la Società Italiana di Patologia e Medicina Orale sul “Progetto Osteonecrosi dei Mascellari” e con l’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica sui “Nuovi materiali in Protesi fissa e su impianti”.

Gli Ordini, con una nota del presidente nazionale Filippo Anelli, hanno ribadito che l’art. 16-quater del D.Lgs. 502/92 e s.m.i. dispone che “la partecipazione alle attività di Formazione Continua costituisce requisito indispensabile per svolgere attività professionale in qualità di dipendente o libero professionista per conto delle aziende ospedaliere, delle università, delle unità sanitarie locali e delle strutture sanitarie private”, e che gli Ordini e le rispettive Federazioni nazionali hanno il compito di vigilare sull’assolvimento dell’obbligo formativo dei loro iscritti ed emanare, quando previsto dalla normativa, i provvedimenti di competenza in caso di mancato assolvimento di tale obbligo (Comunicazione n. 59 – Obbligo formativo ECM per medici chirurghi e odontoiatri 19/06/2018).

E’ la coscienza professionale del medico che deve costituire il primo fondamentale stimolo per soddisfare l’esigenza di aggiornamento e di formazione permanente, però è opportuno rilevare che quest'obbligo ha rilevanza legale e assicurativa, oltre che nell’ambito del mondo del lavoro

Nel caso in cui un medico cagioni un danno ad un paziente e sia chiamato a risarcirlo, l’eventuale irregolarità ECM potrebbe “pesare” in termini di quantificazione della colpa professionale, col rischio che l’assicurazione si “chiami fuori” proprio per questo motivo. Infatti una novità rilevante della Legge 24/17 c.d. Gelli con il decreto del Ministero dello sviluppo economico di concerto con il Ministero della salute sulla determinazione dei “requisiti minimi delle polizze assicurative per le strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e per gli esercenti le professioni sanitarie”», è costituita dalle conseguenze, per i professionisti e anche per le aziende, dell’inadempimento degli obblighi ECM.

In conclusione, al di là dell’esistenza o meno di specifiche sanzioni, ogni Medico e Odontoiatra dovrebbe mantenersi in regola con l’obbligo ECM, sia per non perdere occasioni di lavoro, sia per non subire contestazioni di tipo legale o assicurativo.

Concludo questa mia nota incitando e stimolando sulla necessità e sulle opportunità dell’aggiornamento continuo nella nostra professione, perché diceva Gerard Hauptmann (poeta e drammaturgo tedesco): “una volta che sei diventato maestro in una cosa, diventa subito allievo in un'altra”, ma soprattutto perché “più impari, meno temi”, come scrive Julian Barnes, letterato britannico.

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