Normativa in contraddizione: a seconda delle scelte dei Comuni possibili riduzioni delle tariffe. Intanto utile ricordare le possibilità per chiedere la riduzione per le aree dove si producono i rifiuti speciali
“L’evoluzione del quadro normativo di questi mesi concernente la TARI, e nello specifico il trattamento tariffario destinato alla categoria degli studi professionali, necessita di un intervento chiarificatore, richiesto da numerosi Comuni, volto a risolvere quello che costituisce un obiettivo contrasto normativo tra quanto disposto dal Legislatore in conseguenza dell’emergenza Covid e quanto invece previsto dalla normativa ordinaria, che deve essere contemperata con le subentrate novità normative”.
A sottolinearlo è INFEL (L’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale) in una nota nella quale evidenza il contrasto normativo tra quanto disposto dal Legislatore in conseguenza dell’emergenza Covid-19 e quanto previsto dalla normativa ordinaria.
“Da una parte –evidenza l’INEFL- la normativa emergenziale accorda ai Comuni la possibilità di confermare per il 2020 le tariffe TARI adottate nel 2019 (ex articolo 107, co. 5 del D.L. n. 18/2020). Dall’altra, le disposizioni recate dall’art. 58 quinquies del D.L. 124/2019, prevedono l’istituzione, a decorrere dal 2020, della categoria, non prevista nel 2019, delle “banche, istituti di credito e studi professionali”.
Contraddizione normativa che deriva dalla vigenza delle due norme pone, per INEFL, “il problema di come considerare nell’anno 2020 la categoria degli studi professionali nel caso di provvisoria conferma delle tariffe 2019”.
La scelta che i Comuni andranno a fare potrà portare alla conferma delle tariffe del 2019 oppure alla riduzione delle stesse derivante dall’accorpamento tariffario in questione.
Riduzioni per gli studi odontoiatrici e laboratori odontotecnici
In attesa che si chiariscano le questioni poste dall’INEFL ed i decreti attuativi che dovranno essere approvati chiariscano le implicazioni della nuova normativa dei rifiuti su studi odontoiatrici e laboratori odontotecnici, può essere utile ricordare le agevolazioni a disposizione per vedersi ridotta la TARI.
In linea generale, ma molto è demandato ai singoli regolamenti comunali, studi e laboratori che producono rifiuti speciali non assimilabili agli urbani possono chiedere per i locali dove vengono prodotte l’esenzione dal pagamento della TARI in questo quei rifiuti vengono conferiti ad aziende private per la raccolta e lo smaltimento. Ovviamente si dovrà dimostrare al Comune di farlo.
A questo link un nostro approfondimento sul tema.
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