16 Aprile 2015

Un raro caso di odontoma


Obiettivi. Riportare un raro caso di localizzazione mandibolare di un odontoma composto, scoperto accidentalmente con un'ortopanoramica (OPT) di controllo.

Materiali e Metodi. Viene descritto un caso di un paziente maschio di 22 anni, presentatosi alla visita per valutare la possibile estrazione degli ottavi inferiori.
Dall'OPT posta alla nostra osservazione si evidenzia la presenza di un odontoma composto in sede apicale agli elementi 3.4 e 3.5, sede rara nelle statistiche di frequenza della patologia stessa. Inoltre, in seguito alla richiesta di un esame di secondo livello (TC Dentascan mandibolare), si evidenzia lo stretto rapporto della neoformazione con il nervo mandibolare. La sequenza operativa può essere così descritta: 1) anestesia plessica e incisione intrasulculare estesa da 3.3 a 3.7; 2) breccia ossea al di sotto degli apici di 3.4 e 3.5; 3) estrazione dei denticoli; 4) revisione della cavità ossea residua e lavaggio della stessa; 5) applicazione di spugna di fibrina e punti di sutura.

Risultati. L'esame istologico ha confermato l'ipotesi diagnostica: denticoli circondati da tessuto fibroso con struttura simile al sacco follicolare. Il tessuto dentale che forma i denticoli comprende un core centrale simile alla polpa, circondato da dentina primaria e parzialmente coperto da smalto demineralizzato e cemento primario.
Nonostante l'adesione dei denticoli al nervo mandibolare, ai controlli eseguiti a 1, 6 e 12 mesi non si rileva sintomatologia riconducibile a lesione del nervo mandibolare e si osserva la restitutio ad integrum del processo alveolare.

Conclusioni. Gli odontomi sono amartomi riscontrati frequentemente dai chirurghi orali e maxillofacciali. La peculiarità del caso descritto è data dalla sede mandibolare, non comune rispetto a quella mascellare. Inoltre gli odontomi sono quasi sempre causa di mancata eruzione di elementi dentari permanenti: in presenza di un'anomalia di permuta, infatti, è molto importante effettuare un'OPT di controllo per verificare la presenza di un odontoma.
Nel nostro caso, non essendoci disturbi di eruzione dei denti permanenti, è stato
possibile individuarlo solo grazie all'OPT di controllo. Questo ha permesso di enucleare la lesione in modo tale da poter prevenire eventuali crescite espansive che avrebbero comportato problematiche di compressione sul nervo alveolare e maggiore invasività dell'intervento chirurgico.



 
 
 
 

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