12 Settembre 2013
L'Antitrust apre istruttoria contro la FNOMCeO
L'intenzione è verificare se l'Ordine limita la concorrenza in tema di pubblicità
Nonostante la volontà di "collaborare per garantire il libero esplicarsi della concorrenza che non può, però, tradursi in diffusione di messaggi scorretti e ingannevoli che possono realmente porre in pericolo la salute pubblica" espressa durante l'incontro del maggio scorso tra il presidente dell'Antitrust Giovanni Petruzzella ed il presidente della CAO nazionale Giuseppe Renzo, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto una istruttoria contro la FNOMCeO per "intesa restrittiva della concorrenza".
A chiedere l'intervento dell'Antitrust una serie di professionisti e Groupon (il sito di offerte online da tempo in "guerra" con FNOMCeO ed ANDI) che ritengono le azioni attuate dagli Ordini provinciali per fare rispettare il Codice deontologico e le Linee guida in tema di pubblicità sanitaria penalizzanti ed illegali.
In particolare i professionisti lamentano i richiami e le azioni disciplinari delle OMCeO verso gli iscritti che pubblicizzano i propri studi, anche con la promozione di tariffe scontate o gratuite, mentre Groupon denuncia le azioni mediatiche per denigrare il servizio (scarsa della qualità delle prestazioni) e la pressione fatta sugli iscritti che hanno proposto offerte, convocandoli e minacciandoli (così lamenta Groupon) di azioni disciplinari.
Considerato che i professionisti sono tenuti ad applicare ed osservare il Codice di deontologia medica l'Atitrust ritiene che:
• i medici e gli odontoiatri, in quanto prestano stabilmente a titolo oneroso e in forma indipendente i propri servizi professionali, svolgono attività economica ai sensi dei principi antitrust. Pertanto, ai fini dell'applicazione delle disposizioni in materia di concorrenza, essi possono essere qualificati come Imprese;
• la FNOMCEO, in quanto ente rappresentativo di imprese che offrono sul mercato in modo indipendente e stabile i propri servizi professionali, può essere qualificata come un'associazione di imprese;
• il Codice di deontologia medica e la Linea Guida, in quanto atti adottati da un ente rappresentativo di imprese che forniscono prestazioni professionali mediche ed odontoiatriche, costituiscono deliberazioni di un'associazione di imprese, qualificabili come un'unica intesa;
• il Codice di deontologia medica contiene disposizioni idonee a limitare ingiustamente l'utilizzo dello strumento pubblicitario da parte dei professionisti iscritti agli Albi.
In particolare gli articoli del Codice deontologico contestati sono l'art. 56, il divieto alla pubblicità promozionale motivandolo con il decoro professionale, l'art. 56 comma 2, il divieto alla pubblicità comparativa, l'art.5 delle Linee guida sulla pubblicità il divieto di proporre le tariffe e l'art. 56 comma 3 del Codice deontologico e l'art. 9 delle Linee guida che stabiliscono che l'iscritto deve chiedere verifiche preventive all'Ordine pena la sanzione disciplinare.
"I contenuti delle disposizioni sopra citate -si legge nel documento con cui l'Antitrust informa dell'apertura dell'istruttoria nei confronti della FNOMCeO- appaiono esorbitare anche da quanto disposto dall'art. 4 del D.P.R. n. 137/12, il quale, nel riconoscere che la diffusione di pubblicità equivoca e non trasparente costituisce "illecito disciplinare" non ha affatto attribuito agli Ordini forme preventive di controllo o di autorizzazione della pubblicità dei medici, così come già affermato dalla Corte di Cassazione nella citata sentenza n. 3717/201221".
"In sostanza -continua l'Antitrust- le disposizioni di cui all'art. 56 del Codice deontologico e ai punti 5 e 9 della Linea Guida, in quanto idonee ad ostacolare ingiustificatamente l'attività pubblicitaria dei medici e degli odontoiatri, costituiscono restrizioni della concorrenza particolarmente rilevanti, atteso che esse provengono dal massimo organo esponenziale della categoria".
Ora la FNOMCeO ha la possibilità di essere sentita dall'Antitrust, il provvedimento dovrà concludersi entro il 30 settembre 2014.
Tag
Articoli correlati
O33normative 01 Dicembre 2020
O33normative 01 Dicembre 2020
Il TAR respinge il ricorso presentato dalla CAO La Spezia contro un Centro DentalPro e legittima l’esercizio anche delle società non STP. Sarà il Consiglio di Stato a chiarire definitivamente la...
O33inchieste 23 Luglio 2020
O33inchieste 23 Luglio 2020
Oltre 6mila le società odontoiatriche registrate, meno di 600 le STP iscritte agli Ordini. Intanto faranno discuterete le indicazioni di Infocamere
approfondimenti 26 Giugno 2020
approfondimenti 26 Giugno 2020
In accordo con l’Ordine di Roma, la Regione Lazio fornisce chiarimenti sul quadro normativo: consentito l’esclusivo esercizio delle professioni mediche e odontoiatriche in forma di STP
cronaca 09 Giugno 2020
Carenza dei requisiti igienico sanitari, autorizzazione rilasciata ad un soggetto non autorizzabile e carenza dei requisiti del direttore sanitario tra le eccezioni contestate
cronaca 17 Febbraio 2020
A scoprirlo il NAS di Trento, avrebbe assunto la direzione contemporaneamente in tre strutture e non era iscritto all’Albo provinciale dove esercitano
Altri Articoli
DiDomenica 07 Marzo 2021
La medicina è donna, l’odontoiatria ci sta arrivando ma la politica della professione è ancora in mano solo agli uomini con il rischio che le scelte che saranno fatte,...
di Norberto Maccagno
O33Approfondimenti 05 Marzo 2021
O33Approfondimenti 05 Marzo 2021
Il rapporto WHO che riconosce la salute orale come "parte integrante del benessere generale della persona"
Cronaca 05 Marzo 2021
Fra le principali richieste dell'Associazione: protezione legale e miglioramento al programma di protezione dei compensi
Gestione dello Studio 05 Marzo 2021
Introdotti nel nuovo impianto contrattuale strumenti capaci di fronteggiare la continua evoluzione del mercato del lavoro
Cronaca 05 Marzo 2021
Fondazione ANDI organizza lunedì 8 marzo un webinar sull’importanza della prevenzione e dell’intercettazione precoce del fenomeno