Obiettivi Obiettivo dello studio è indagare l’associazione tra inclusione del canino mascellare e anomalie dentarie geneticamente determinate, caratteristiche craniofacciali e familiarità positiva.
Materiali e metodi 100 soggetti con l’inclusione del canino mascellare sono stati inseriti in un gruppo di studio (GS) e confrontati con un gruppo di controllo (GC) di 100 soggetti senza inclusione del canino mascellare. Sono state utilizzate la statistica descrittiva, il test del chi-quadro e il t-test di Student.
Risultati Il confronto tra GS e GC ha mostrato una differenza statisticamente significativa per l’anomalia dell’incisivo laterale (P = 0,015), l’agenesia dei terzi molari (P = 0,015), per i valori angolari di SNB (P = 0,027), ANB (P = 0,043) e per la familiarità di inclusione canina mascellare (P <0,01).
Conclusioni Le associazioni tra l’inclusione del canino mascellare, le anomalie dentali e la familiarità positiva suggeriscono una relazione tra l’inclusione del canino e alcune anomalie dentali geneticamente determinate.
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.07.2018.07
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