01 Marzo 2020

Tumefazione monolaterale del pavimento orale

Quesito diagnostico

Matteo Buzzella, Daniela Sorrentino, Giulia Pradal, Lucrezia Cinquanta, Andrea Nicali

Un paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di chirurgia del­la clinica universitaria ASST Santi Paolo e Carlo, Presidio Ospeda­liero San Paolo, Università degli studi di Milano, inviato dal proprio odontoiatra per la valutazione di una tumefazione a livello del pavi­mento orale di destra. Il paziente non riferisce sintomatologia algi­ca e l’anamnesi medica risulta negativa per patologie sistemiche attuali o pregresse.

All’esame obiettivo del cavo orale si evidenzia­no depositi di placca e tartaro e tumefazione del pavimento orale di destra, con apparente aumento di volume della ghiandola sotto­mandibolare. Le mucose appaiono normo-idratate ma lievemente iperemiche specie a livello dello sfintere del dotto di Wharton.

Alla palpazione si riscontra la presenza di una neoformazio­ne di consistenza dura, mobile rispetto ai piani sottostanti a livello del pavimento orale di destra, in corrispondenza del terzo anteriore del dotto escretore della ghiandola sottomandibolare. Si decide pertanto di procedere a inquadramento diagnostico mediante in­dagini strumentali.

Alla TC Cone Beam si osserva la presenza di una lesione radiopaca, di forma cilindrica, di asse maggiore di circa 3 cm, localizzata a livello del terzo anteriore del dotto di Warthon.

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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.03.2020.03




 
 
 
 

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