Obiettivi L’obiettivo di questo lavoro è proporre una revisione della letteratura nel decennio 2008-2018 riguardo alle manifestazioni orali di sarcoidosi e scar-sarcoidosi e presentare un raro caso di manifestazione primaria intraorale della scar-sarcoidosi.
Materiali e metodi È stata impostata una ricerca sfruttando il motore di ricerca PubMed Medline per selezionare tutti i lavori relativi a manifestazioni orali di sarcoidosi e scar-sarcoidosi pubblicati dal 2008 al 2018 ottenendo la descrizione di 28 casi rispondenti alle parole chiave impostate.
Non sono stati presi in considerazione tutti i casi di sarcoidosi riscontrati senza alcun coinvolgimento del cavo orale.
Viene poi presentato il caso di un paziente di 40 anni che ci viene riferito per competenza dal medico curante in seguito a visita dermatologica per un asintomatico aumento di spessore di una cicatrice intraorale di origine traumatica preesistente. In seguito alla valutazione clinico-anamnestica e radiologica viene eseguita una biopsia incisionale con esito istologico di sarcoidosi.
Il paziente viene inviato per una visita pneumologica. È tuttora inserito in un programma di follow-up sia orale che pneumologico.
Risultati e conclusioni Dei 28 casi descritti nelle pubblicazioni selezionate 20 sono donne e 8 uomini con un range di età che varia dai 30 ai 60 anni. 10 casi presentano manifestazioni orali primarie nella diagnosi di sarcoidosi. Nella maggioranza dei casi le manifestazioni orali consistono in neo-formazioni nodulari, granulomatose, iperplasie asintomatiche localizzate nelle mucose labiali, geniene e palatali. Sono descritti alcuni casi con comparsa di ulcere\erosioni sintomatiche.
Nel caso descritto la valutazione istopatologica orienta verso il quesito diagnostico di sarcoidosi. Il paziente viene quindi inviato per una valutazione pneumologica dove, in seguito a visita e accertamenti specialistici, si giunge a diagnosi differenziale di sarcoidosi. La sarcoidosi coinvolge più frequentemente il sesso femminile in età adulta (30-60 anni). Presenta raramente manifestazioni orali, ma a volte queste possono essere la prima manifestazione della malattia. Se presenti, quasi sempre sono asintomatiche. La diagnosi differenziale va posta con fibroma traumatico, granuloma da corpo estraneo, amiloidosi e malattie granulomatose.
L’approccio diagnostico polispecialistico (ematologico e pneumologico) in associazione al riscontro istopatologico di granuloma senza depositi di amiloide è fondamentale per la diagnosi di sarcoidosi.
Significato clinico Dai lavori raccolti in letteratura negli ultimi 10 anni e dall’esperienza maturata nel caso clinico presentato si evince come sia di fondamentale importanza, ma anche di estrema difficoltà, giungere a una corretta diagnosi di sarcoidosi e scar-sarcoidosi. Le svariate manifestazioni cliniche spesso associabili ad altre patologie infiammatorie e infettive ben più frequenti e la sintomatologia non sempre presente e poco discriminante facilmente possono generare confusione e far intraprendere percorsi diagnostici errati.
Di fondamentale importanza diventa tenere presente: il quadro clinico, ematico e radiografico suggestivo, la presenza di granulomi privi di caseosi alla biopsia e l’esclusione di condizioni simili di tipo infiammatorio, autoimmune o inalatorio. La stretta collaborazione con gli altri specialisti (ematologi e pneumologi) diventa determinante per approfondire il quesito diagnostico e impostare il corretto piano terapeutico.
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.08.2020.04
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