Ai vertici dell'evidenza scientifica si collocano gli studi controllati "randomizzati", come vengono definiti quegli studi in cui i pazienti vengono assegnati in modo casuale ad un gruppo, che prevede un certo tipo di trattamento piuttosto che a un altro che ne prevede uno differente. Con questa strategia - determinata "a priori", e garantita dal fatto che l'assegnazione avvenga all'insaputa degli operatori (allocation concealment) - è stato concepito lo studio che analizziamo (Journal of Endodontics 2013; 39: 1218-1225) assai interessante per gli aspetti di carattere clinico che rivela.
Per se, il tema non è nuovo; la vera novità è rappresentata dai risultati che ne sono scaturiti. Andiamo nel dettaglio 86 pazienti con elementi dentali affetti da patologie periapicali di origine endodontica sono stati sottoposti a trattamento di sagomatura, detersione e otturazione canalare con due procedure differenti di attivazione del liquido d'irrigazione.
E' a tutti noto che l'irrigante di riferimento, nell'ambito endodontico, sia l'ipoclorito di sodio a percentuali pari o superiori al 5%; da alcuni autori, con prove in laboratorio, è stato dimostrato che l'attivazione con strumenti ultrasonici potrebbe aumentarne l'efficacia, sia per effetto diretto degli ultrasuoni stessi sui batteri - attraverso il cosiddetto effetto di "acoustic streaming" - sia per l'effetto mediato derivante dall'agitazione del liquido irrigante, che ne comporterebbe un riscaldamento.
La riprova clinica, di quanto gli studi in laboratorio avevano enfatizzato, mancava: il gruppo coordinato da Luc Van der Sluis (ACTA Amsterdam) e dell'Università di Pechino (Cina) non solo ha deciso di verificare se l'azione degli ultrasuoni sull'ipoclorito potesse in qualche misura migliorare il successo terapeutico se paragonato a quello ottenibile in trattamenti che non prevedessero questo effetto aggiuntivo, ma ha anche esaminato la riuscita del trattamento endodontico con uno strumento, la Cone Beam Computerized Tomography (CBCT), ovvero il sistema radiologico più raffinato per evidenziare stati patologici infiammatori a carico di elementi dentali affetti da problematiche al sistema endodontico.
Ebbene, i risultati sono stati sorprendenti: il primo tra tutti che l'impiego di un "agitatore" ultrasonico, potrà anche far agire l'irrigante in modo migliore ma, a conti fatti, non incide sul successo globale del trattamento. Infatti il 95,1% degli elementi dentali, in cui era stata impiegata l'azione degli ultrasuoni, mostrava una consistente riduzione della patologia periapicale mentre nel gruppo opposto, ovvero quello in cui l'irrigazione avveniva con la sola siringa, il medesimo risultato veniva osservato nell'88,4% dei casi.
Solo l'8% di differenza, troppo poco per ottenere significatività con questa dimensione del campione.
Il secondo che, analizzando con un sistema raffinato e molto più "sensibile" come la CBCT i risultati a distanza, la percentuale di successo era quasi scoraggiante per i casi classificati come completamente guariti (sotto il 20%), mentre poteva ritenersi discreta negli elementi dentali catalogati come "in via di guarigione" (72,6 %).
Un campanello d'allarme per l'endodonzia?
Non si direbbe, visto l'elevato numero di elementi dentali considerati "funzionalmente validi" (oltre il 90 %), piuttosto un monito a rispettare i principi di base dell'endodonzia e uno sprone a ricercare sistemi più efficaci nell'eradicazione dei batteri dall'interno dei canali radicolari.
A cura di: Massimo Gagliani Direttore Scientifico www.odontoaitria33
Riferimenti bibliografici:
Titolo: Radiographic Healing after a Root Canal Treatment Performed in Single-rooted Teeth with and without Ultrasonic Activation of the Irrigant: A Randomized Controlled Trial
Autori:Yu-Hong Liang, DDS,* Lei-Meng Jiang, DMD, PhD,† Lan Jiang, DDS,* Xiao-Bo Chen, DDS,* Ying-Yi Liu, DDS,* Fu-Cong Tian, DDS,* Xu-Dong Bao, DDS,* Xue-Jun Gao, DDS, PhD,*Michel Versluis, PhD,‡ Min-Kai Wu, MSD, PhD,† and Luc van der Sluis, DDS, PhD§
Journal of Endodontics 2013; 39: 1218-1225
APPROFONDMENTI: clicca sull'immagine sotto.
O33normative 05 Dicembre 2019
Pubblicato in GU il Decreto con la norma che obbliga anche gli igienisti dentali all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria delle fatture emesse nei confronti dei pazienti. Ecco le modalità
O33implantologia 20 Novembre 2019
Sebbene il titanio sia utilizzato con successo in implantologia dentale ormai da più di cinque decenni, vi è una crescente domanda di un’alternativa non metallica.Il materiale...
di Lara Figini
O33ricerca 12 Novembre 2019
Si dice spesso che la cavità orale è la finestra sulla salute generale e le condizioni sistemiche hanno molte manifestazioni orali. Purtroppo, però, l’integrazione delle...
di Lara Figini
Nel vasto panorama dell’offerta di allineatori dentali invisibili, BIALIGNER si distingue per le eccellenti caratteristiche di produzione a partire dalla scelta dei materiali...
cronaca 25 Ottobre 2019
Il passaggio di consegne durante il XVIII Congresso Nazionale dell’U.N.I.D. Rinnovato anche il Direttivo Nazionale dell’Unione Nazionale Igienisti Dentali
O33Normative 05 Dicembre 2019
Pubblicato in GU il Decreto con la norma che obbliga anche gli igienisti dentali all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria delle fatture emesse nei confronti dei pazienti. Ecco le modalità
Cronaca 05 Dicembre 2019
L’invito ai soci è quello di prescriverli sono se necessari ed informare i pazienti sull’utilizzo consapevole. Il presidente Fiorile invita ad aderire al Manifesto di Choosing Wisely Italy.
Cronaca 05 Dicembre 2019
Il presidente Iandolo ribadisce la necessità di un intervento normativo. Intanto il Ministro Speranza si dice disponibile a ragionare su proposte SUMAI
Cronaca 05 Dicembre 2019
In continuità con l’offerta formativa anche alla luce del nuovo Ordine Professionale, il bilancio durante la discussione delle tesi all’Università di Brescia
Aziende 04 Dicembre 2019
L’esperienza del dott. La Scala in un video in cui affronta i vantaggi clinici e di comunicazione con il paziente grazie al “communication packaging” e a BLACKBOX di IDI EVOLUTION