Frequentemente l' ansia e la pauradi sottoporsi a cure odontoiatriche portano i pazienti a trascurare i controlli ed evitare le cure odontoiatriche, per cui spesso in questi pazienti ansiosi si riscontra una maggiore incidenza di patologie dentali e orali .
Il controllo dell'ansia e della paura a volte può essere raggiunto attraverso una semplice conversazione ma talvolta richiede l'uso di farmaci .
Il trattamento che probabilmente più spesso provoca stress e paura è l'estrazione del dente del giudizio, che non di rado richiede la somministrazione di farmaci ansiolitici per ridurre la quantità di disagio da parte del paziente relative a questo tipo di intervento chirurgico e per consentire all'operatore di lavorare con maggior fluidità.
Il controllo dell'ansia farmacologicamente è uno strumento utile e può essere eseguito tranquillamente in una clinica odontoiatrica a patto che il dentista controlli scrupolosamente lo stato di salute generale del paziente. Questa rappresenta una scelta sicura, a basso costo rispetto al trattamento eseguito in anestesia generale in un ambiente ospedaliero . Gli ansiolitici più comunemente utilizzati negli ambulatori odontoiatrici appartengono alla categoria delle benzodiazepine e sono per esempio il midazolam e il diazepam .
Questi farmaci esercitano però una certa influenza su alcuni parametri emodinamici, quali pressione sanguigna e battiti cardiaci, come diversi studi in letteratura hanno dimostrato e nello specifico un articolo pubblicato su Oral Maxillofacial Surgery di settembre 2015.
Nel suddetto studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco, si sono analizzati e confrontati i cambiamenti emodinamici dopo somministrazione di midazolam 7,5 mg e di diazepam 10,0 mg in pazienti sani sottoposti a intervento chirurgico di estrazione di ottavi inferiori. Sono stati inclusi 120 pazienti e divisi in tre gruppi:
- Gruppo 1 (diazepam e placebo),
- Gruppo 2 (midazolam e placebo),
- Gruppo 3 (diazepam e midazolam).
Ogni soggetto è stato sottoposto a due interventi chirurgici degli ottavi inferiori in separate occasioni in anestesia locale.
Gli autori hanno registrato e analizzato i seguenti parametri emodinamici: pressione sistolica, pressione diastolica e pressione media del sangue (SBP, DBP,e MBP, rispettivamente); frequenza cardiaca (FC); saturazione di ossigeno (SpO2).
I parametri sopraelencati sono stati monitorizzati cinque volte ai seguenti intervalli:
T0 : tempo 0 baseline prima della somministrazione di qualsiasi farmaco e prima dell'inizio dell'intervento chirurgico
T1: immediatamente prima di effettuare l'anestesia
T2 : 5 minuti dopo aver effettuato l'anestesia
T3 :10 minuti dopo aver effettuato l'anestesia
T4 : a fine intervento
I risultati ottenuti dagli autori sono stati i seguenti: sono state riscontrate differenze statisticamente significative per quanto riguarda la frequenza cardiaca in T2 e T3 (p <0,005) nel gruppo 2, con un tasso più elevato verificatosi durante la somministrazione di midazolam rispetto al placebo (vedi figura 2).
Differenze significative sono state evidenziate in T2, T3, T4 in questo stesso gruppo, per quanto riguarda i valori pressori, con valori più elevati contestualmente alla somministrazione di midazolam. Nel Gruppo 3 (diazepam e midazolam a confronto),sono state trovate differenze significative nella pressione diastolica ai T3 e T4, con valori più elevati verificati con somministrazione di diazepam (vedi figura 1). Inoltre una frequenza cardiaca più elevata si è verificata a T3 con midazolam. Nessuna differenza statisticamente significativa si è evidenziata invece per quanto riguarda la saturazione di ossigeno.
La somministrazioni di farmaci ansiolitici come diazepam e midazolam per il controllo dell'ansia durante gli interventi odontoiatrici può essere di grande aiuto sia per il paziente ansioso che per l'operatore ma questi farmaci hanno una certa influenza su alcuni parametri emodinamici, quali pressione sanguigna e battiti cardiaci.
I dosaggi consigliati in questo studio (midazolam 7,5 mg e di diazepam 10,0 mg ) sono da considerarsi ideali, poiché riducono l'ansia causata dall'intervento chirurgico, consentendo però la cooperazione del paziente ai comandi verbali dell'operatore, e mostrano reazioni avverse contenute e controllabili ambulatoriamente, reazioni avverse che sono marcatamente presenti invece a dosaggi superiori, oppure quando questi farmaci vengono somministrati per via endovenosa.
A cura di: Lara Figini, Coordinatore Scientifico Odontoiatria33
Bibliografia:
Comparative study of hemodynamic changes caused by diazepam and midazolam during third molar surgery: a randomized controlled trial de Morais HH, Barbalho JC, de Holanda Vasconcellos RJ, Landim FS, da Costa Araújo FA, de Souza Dias TG. Oral Maxillofac Surg. 2015 Sep;19(3):267-73.
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