Studi statistici in letteratura hanno segnalato che circa un terzo della popolazione adulta più anziana sviluppa carie radicolare (Griffin 2004, Petersson 2003). La carie della radice è una malattia che può essere evitata. È stato dimostrato che le misure di prevenzione o remineralizzazione della carie condotte da professionisti sanitari sono più efficaci delle misure domiciliari che possono essere adottate dai pazienti, come i dentifrici fluorati (Gluzman 2013). L'identificazione di uno strumento di valutazione dei rischi per la carie che potrebbe selezionare in modo affidabile individui ad alto rischio per carie radicolare massimizzerebbe l'efficacia delle misure di prevenzione fornite professionalmente
Il Cariogram, per esempio, è un programma interattivo di valutazione dei rischi per la carie sviluppato da Bratthal nel 1997 a Malmö, in Svezia; inizialmente utilizzato solo a scopo educativo, può essere molto utile per la previsione di carie.
Il Cariogram è un software, scaricabile gratuitamente online (a questo link) che consente, previa lettura del manuale di istruzioni (sempre disponibile online), di calcolare il rischio del paziente di sviluppare nuove lesioni cariose nel futuro. Questo programma ha dimostrato di essere in grado di prevedere in modo più preciso l'incremento della carie rispetto a qualsiasi modello a singolo fattore e la sua validità è stata valutata in studi di coorte più prospettati di qualsiasi altro strumento di valutazione dei rischi di carie. Il programma Cariogram si basa su una valutazione ponderata di nove fattori correlati alla carie. La formula originale e il peso assegnato a ciascun fattore sono stati derivati da grandi gruppi di dati di popolazione e l'algoritmo è rimasto invariato sin dalla sua creazione nel 1997. Il modello è stato valutato in base a una vasta gamma di gruppi di pazienti dall'età prescolare all'età anziana. La Figura 1 rappresenta un esempio di Cariogram ove il settore blu scuro rappresenta il fattore "Dieta", sulla base di raccolta dati riguardanti i contenuti dietetici assunti e la frequenza dei pasti. Il settore rosso rappresenta il fattore "carica batterica" sulla base di raccolta dati circa la quantità di placca presente nel cavo orale del paziente e il conteggio di streptococchi mutans. Il settore azzurro rappresenta il fattore "suscettibilità" riguardante la raccolta dati sui trattamenti al fluoro subiti, secrezione salivare e capacità tampone della saliva. Il settore giallo riguarda le "Circostanze" e raggruppa dati su esperienze passate di carie e malattie correlate. Il settore verde rappresenta invece una stima della "probabilità reale di evitare nuove carie", per cui maggiore è l'area verde ottenuta nel grafico minore sarà la probabilità di sviluppare carie futura nel paziente in questione.
Figura 1: esempio di Cariogram.
In un recentissimo studio pubblicato sul Journal of Dentistry di luglio 2017 è stata valutata la reale efficacia dei modelli completi e ridotti del Cariogram per la previsione del rischio di carie radicolare in adulti anziani. In questo studio si sono confrontati i risultati ottenuti col Cariogram circa il rischio di carie con l'incremento reale di carie radicolare in un periodo di due anni.
Gli autori hanno condotto uno studio prospettico sull'incidenza di carie radicolare su 334 anziani. Sono stati raccolti e inseriti nel programma tutti i dati richiesti dal software Cariogram. E' stato eseguito per ogni paziente un esame clinico e sono stati registrati i dati circa il numero di denti cariati, mancanti e otturati (DMFT) e anche delle superfici radicolari esposte, otturate e cariate (RDFS). Questo è stato ripetuto dopo 12 e 24 mesi. Col Cariogram è stato calcolato il rischio basale di carie e paragonato coi dati rilevati a 2 anni di distanza mediante esame clinico obiettivo. In questo studio sono stati anche indagati i modelli ridotti del Cariogram generati omettendo singole variabili quali per esempio le variabili salivari o le variabili dieta, per valutarne ugualmente l'efficacia. La performance dei modelli completi e ridotti del Cariogram nella previsione dell'incidenza della carie di radice è stata valutata con l'analisi di caratteristica operativa del ricevitore (ROC).
Di 334 pazienti iniziali 280 partecipanti sono stati esaminati con follow-up di due anni. Il 55,6% di quelli giudicati a più alto rischio dal Cariogram ha realmente sviluppato nuove carie rispetto al 3,8% nel gruppo di pazienti giudicati dal Cariogram a rischio di carie più basso. L'incremento medio di carie di radice nel gruppo giudicato a più alto rischio mediante Cariogram è stato di 2.00 (SD 3.20) rispetto a 0.04 (SD 0.20) nel gruppo a rischio più basso.
Il Cariogram completo ha dimostrato una buona performance nel predire la carie radicolare di 0,77 (95% CI 0,70-0,83). L'omissione di singole variabili o di tutte le variabili salivari non ha modificato significativamente la capacità predittiva del Cariogram.
Nell'ambito delle limitazioni di questo studio, il Cariogram si può considerare uno strumento clinicamente utile e valido nell'identificazione degli individui a elevato rischio di sviluppare carie anche radicolari e può ritenersi un mezzo importante per la prevenzione della carie radicolare nell'anziano.
A cura di: Lara Figini, Coordinatore Scientifico Odontoiatria33
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