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28 Aprile 2016

Odontoiatria in prima linea grazie a Emergency. Come è organizzata l'assistenza ai più deboli, le opportunità per i dentisti volenterosi


Anche l'odontoiatria può offrire il suo contributo alle fasce più deboli della popolazione con il Programma Italia di Emergency. Nei due poliambulatori dell'associazione, a Palermo e a Marghera, le visite specialistiche e le prestazioni odontoiatriche sono le più richieste. Si eseguono interventi di conservativa, endodonzia, protesi, chirurgia orale e igiene dentale. Emergency è un'associazione italiana indipendente e neutrale, fondata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Emergency si impegna a promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. L'impegno umanitario è reso possibile grazie al contributo di migliaia di volontari e di sostenitori che con le loro donazioni finanziano i progetti di Emergency. Dalla sua fondazione a oggi l'associazione ha curato oltre 6,5 milioni di persone.

Nell'immaginario comune le figure dei medici e infermieri che lavorano per Emergency vengono accostate a zone di guerra o Paesi in preda a gravi carestie; pochi sanno invece che Emergency ha istituzionalizzato alcuni poliambulatori anche in Paesi come l'Italia per permettere alle persone particolarmente fragili (in gravi condizioni economiche, rifugiati o migranti) di accedere a cure sanitarie che altrimenti non potrebbero permettersi, come appunto quelle odontoiatriche.

Per saperne di più abbiamo intervistato Marta Carraro (nella foto), responsabile del Poliambulatorio Emergency di Marghera, che ci descrive la storia e l'operato dell'associazione, le iniziative intraprese nel corso degli anni e come è possibile partecipare e contribuire sul territorio ai diversi progetti.

Emergency viene spesso accostata a paesi dove ci sono guerre e manca completamente l'assistenza medica, ma sappiamo che non è solo questo: come opera l'associazione e quale è il suo modello organizzativo?

Emergency è nata nel 1994 per portare assistenza alle vittime della guerra e delle mine antiuomo. Nel 2006 ci si accorse che anche in Italia molte persone non riuscivano a ricevere le cure di cui avevano bisogno e che quanto sancito dall'art. 10 della Costituzione ("La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti") non è realtà effettiva per molti. Così sono stati aperti i primi ambulatori: Palermo nel 2006 e Marghera nel 2010, seguiti da Polistena (RC) nel 2013, Napoli e Castel Volturno (CE) nel 2015; sono state poi allestite cinque cliniche mobili, progettate per raggiungere i lavoratori stagionali dell'agricoltura nelle campagne del Sud Italia a Manduria (TA), in Capitanata (FG), a Venosa (PZ), Cassibile (SR), Siracusa, Vittoria (RG), Rosarno (RC), Castel Volturno, Piana di Sibari (CS). Le cliniche mobili operano anche nei distretti sanitari di Carpi e di Mirandola colpiti dal sisma e dal 2015 a Milano. Sono inoltre attivi sportelli di orientamento sociosanitario a Sassari (2012), a Ragusa, Messina e Catania (2013-2014) e a Bologna (2015).
La principale attività svolta da Emergency in Italia è la medicina di base per chi non ha tessera sanitaria, in complementarità con il Servizio Sanitario Nazionale ed evitando di replicare prestazioni garantite dalle strutture pubbliche. In quest'ottica Emergency fornisce un importante servizio di orientamento sociosanitario tramite i mediatori socioculturali che informano sui diritti, aiutano ad accedere al SSN in modo appropriato e accompagnano le persone se necessario.

Nello specifico dell'assistenza odontoiatrica, dal 2010 a oggi quale è l'affluenza negli ambulatori italiani? Questi specialisti sono previsti anche all'estero?

Il Programma Italia di Emergency si occupa principalmente di medicina generale, ma nei due poliambulatori (Palermo e Marghera) grazie ai medici volontari che si rendono disponibili è possibile eseguire anche visite specialistiche.
Sicuramente l'assistenza odontoiatrica è la specialità a cui il medico internista rimanda più di frequente. Su 39.562 prestazioni erogate a Marghera a 6.236 pazienti, il 41,02% è costituito da visite odontoiatriche. A Palermo, delle 51.157 prestazioni erogate a 9.089 pazienti la quota è del 28,20%, subito dopo la medicina generale.
Accanto alle prestazioni sanitarie garantite a chi è sprovvisto di tessera sanitaria Emergency offre gli occhiali e la protesi dentale anche a chi, pur avendo la tessera sanitaria, si trova in una situazione economica fragile che non consente di sostenere questi costi. Così sono molti i cittadini italiani che si rivolgono alle cliniche di Emergency per questi servizi (più del 5% in tutto Programma Italia, quasi il 15% a Marghera). All'estero invece Emergency si occupa di chirurgia, pediatria, cardiochirurgia, maternità, riabilitazione, medicina di base e chirurgia di guerra.

A oggi quali obiettivi ritenete siano stati raggiunti e quali sono i vostri principali obiettivi futuri?

Sicuramente in questi anni, grazie alla presenza in tutti i progetti dei mediatori socioculturali, Emergency ha aiutato tante persone ad accedere al SSN e in generale alla rete dei servizi istituzionali o garantiti dalle associazioni (servizi sociali, mense, dormitori, centri di accoglienza, scuole di italiano ecc.). Emergency, inoltre, ha spesso garantito l'accesso alla medicina di base a chi non aveva alternative: questo favorisce migliori esiti di salute per il paziente, tutela la salute collettiva e sgrava il pronto soccorso ospedaliero dagli accessi impropri e dai costi associati alla gestione di un'emergenza sanitaria, che se presa in carico per tempo non diventa tale. Ha collaborato con le istituzioni affinché le previsioni normative si diffondessero omogeneamente sul territorio nazionale e divenissero effettive per un numero crescente di persone. Il sogno, in Italia, è non essere più necessari, è che finalmente si sostanzi l'art. 32 della Costituzione per tutti "gli individui", a prescindere da chi siano, da dove vengano, dal colore della pelle o dalle condizioni economiche in cui versano.

In quali modi è possibile sostenere Emergency? Quali sono gli eventi e le iniziative che promuovete sul territorio nazionale?

Tutte le prestazioni erogate da Emergency, in Italia come all'estero, sono gratuite e di alta qualità. Gli standard elevati comportano l'esigenza di coinvolgere professionisti preparati (sanitari e non) e che tutti contribuiscano con l'energia data dall'entusiasmo per la grande missione che si sta realizzando. Si può sostenere l'operato dell'associazione in diversi modi: diffondendone il messaggio e i risultati, condividendone gli obiettivi, portando le testimonianze nelle scuole e all'attenzione pubblica, donando denaro o materiale utile, mettendo a disposizione la propria professionalità, dedicando il proprio tempo e le proprie energie.
In Italia sono costantemente attivi circa 4.000 volontari, organizzati in quasi 200 gruppi territoriali sparsi in tutta la penisola.
I volontari svolgono un fondamentale ruolo di informazione, sensibilizzazione, diffusione di una cultura di pace e raccolta fondi. Ma i volontari permettono anche alle strutture sanitarie come i poliambulatori di Marghera e Palermo di erogare le prestazioni, sanitarie e non, a chi si rivolge a Emergency: internisti, odontoiatri, infermieri, ginecologi, oculisti, dermatologi, gastroenterologi, pediatri, amministrativi, traduttori, psicologi e tante altre professionalità che consentono la presa in carico olistica del paziente e la costruzione di percorsi individualizzati.

In particolare come può un professionista entrare a far parte dei vostri team? La figura dell'odontoiatra rientra tra quelle da voi ricercate?

È sufficiente mettere a disposizione un po' del proprio tempo, delle proprie energie e la propria professionalità. In ogni ambulatorio di Emergency si crea una squadra di lavoro composta da mediatori socioculturali, infermieri, medici, assistenti alla poltrona, volontari non sanitari. Ognuno offre il suo personale contributo. C'è chi può dedicare un pomeriggio ogni settimana, chi un giorno al mese e chi una settimana in un anno.
Basta prendere contatti con il coordinatore medico della struttura. L'odontoiatria è una delle specialità di cui c'è più bisogno. Negli ambulatori odontoiatrici si effettua igiene dentale/detartrasi, conservativa, endodonzia, chirurgia e protesica (protesi mobili). E alla fine di tutto c'è il sorriso del paziente, che finalmente ha incontrato qualcuno disposto a trattarlo come una persona. È con tutto questo che si torna a casa dopo l'esperienza all'ambulatorio Emergency.

Giulia Ottaviani, Matteo Biasotto per Dental Cadmos

Emergency sarà protagonista in EXPODENTALMeeting venerdì 20 maggio a Rimini nella sala Gialla dalle ore 10,00 alle 17,30

Guarda il video di presentazione dell'evento



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