13 Febbraio 2014
Stessa persona ma due caselle PEC. La burocrazia distingue tra lavoratore autonomo e cittadino
Dal 2009 i liberi professionisti iscritti ad un Ordine professionale hanno l'obbligo di dotarsi di una
casella di posta elettronica certificata e comunicarla al proprio Ordine.
I professionisti furono i primi a dover adempiere a quanto disposto nel decreto anticrisi (185/2008), successivamente furono le società ed le imprese individuali a dover rispettare l'obbligo. Dal maggio 2009, con la PEC il Governo volle creare uno strumento che permettesse al risparmio di denaro per imprese e lavoratori autonomi evitando di utilizzare la classica "raccomandata" per inviare documenti e per seguire alcune procedure amministrative direttamente dal web.
Stesso obiettivo per i cittadini. In quest'ottica il "Dipartimento per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e per l'innovazione tecnologica"
assegna gratuitamente ai cittadini italiani una casella di posta elettronica necessaria per dialogare con la Pubblica Amministrazione.
Dal 2013 è stato, poi, istituito il registro degli indirizzi di posta elettronica certificata (
INI-PEC) dove è possibile trovare l'indirizzo di posta certificata di imprese e professionisti.
Ma il professionista, che è anche un cittadino, può utilizzare la propria PEC rilasciata dal Dipartimento per la digitalizzazione della PA per iscriversi al registro oppure utilizzare per dialogare con la Pubblica Amministrazione per le questioni private con la Pec dello studio?
No, alla faccia della semplificazione.
La precisazione è arrivata nei giorni scorsi dal Ministero dello Sviluppo Economico che, rispondendo ad un quesito posto da numerosi Ordini professionali, ha indicato che l'indirizzo di PEC da comunicare al registro della posta certificata di imprese e professionisti (INI-PEC) deve essere diverso da quello di posta certificata del cittadino contraddistinta con l'indirizzo
tuo.nome@postacertificata.gov.it.
Così come per le comunicazioni alla Pubblica amministrazione come cittadini non si potrà utilizzare l'indirizzo di PEC utilizzata come liberi professionisti o come lavoratori autonomi.
Tag
Articoli correlati
interviste 03 Settembre 2020
interviste 03 Settembre 2020
Il 18 settembre si terrà il 13° International Meeting dell’Accademia Il Chirone, un web congress per approfondire le tematiche legate alla personalizzazione della strategia...
lettere-al-direttore 07 Gennaio 2020
Il punto di vista di un lettore che non ritiene manchino gli specialisti e ritiene ingiusto consentire a tutti di accedere ai concorsi perché penalizza chi si è specializzato
lettere-al-direttore 23 Dicembre 2019
Considerazioni di un giovane specializzando: “ci sentiamo penalizzati dalla mancanza di dialogo e di interesse della generazione precedente”
O33cronaca 04 Dicembre 2019
O33cronaca 04 Dicembre 2019
Inviata al Ministero della Salute e ad altri interlocutori politico ed istituzionali. Capuano (SUMAI-AIO): serve impegno unitario per una soluzione positiva
interviste 25 Novembre 2019
interviste 25 Novembre 2019
La prof.ssa Antonella Polimeni presenta la seconda edizione di un testo didattico in cui vengono esaminati tutti gli aspetti relativi al trattamento dei pazienti in età evolutiva
Altri Articoli
Cronaca 24 Febbraio 2021
Richiesta laurea e diploma di specialità. Le domande dovranno pervenire entro il 10 marzo
Cronaca 24 Febbraio 2021
La CAO segnala, “la dimenticanza” all’ISS chiedendo di intervenire al fine di non precludere agli odontoiatri la possibilità di essere somministratori
Approfondimenti 24 Febbraio 2021
Approfondimenti 24 Febbraio 2021
Su Nature si ipotizza che la trasmissione attraverso le superfici non sia più un rischio significativo come ad inizio pandemia
Interviste 24 Febbraio 2021
Interviste 24 Febbraio 2021
L’avvocato Montaldo: attenzione all’utilizzo che se ne fa. La fotografia è anche un dato personale e, nel caso in specifico, un dato sanitario
Cronaca 23 Febbraio 2021
Chiarello: alla luce delle scarse scorte di vaccini inconcepibile pensare di voler nuovamente posticipare la somministrazione agli odontoiatri