Dal primo marzo anche i collaboratori degli studi odontoiatrici e dei laboratori odontotecnici, come per gli altri dipendenti, potranno decidere di richiedere il Qu.I.R., ovvero la quota di del trattamento di fine rapporto maturata. La decisione se continuare ad accantonare il TFR nel proprio fondo pensione o ritirarlo subito in busta paga spetta esclusivamente al dipendente sapendo che la scelta risulterà irreversibile fino al 30 giugno 2018.
Cosa considerare
Il dipendente che decide di chiede, volontariamente, il Tfr in busta paga deve essere consapevole che almeno fino al 30 giugno 2018 non potrà più tornare sulla decisione presa e fino a quella data le future quote del Tfr non verranno, ovviamente, più accantonate ai fini della liquidazione o non verranno più destinate al finanziamento del fondo pensione per chi vi aderisce.
La quota del Tfr che sarà trasferita in busta paga subirà la tassazione secondo le aliquote ordinarie Irpef, quindi, rispetto al regime fiscale agevolato del Tfr, l'operazione risulterà sconveniente per i redditi medio-alti (indicativamente per quelli sopra i 28 mila euro).
Da tenere anche in considerazione che il Tfr in busta paga inciderà sulle detrazioni per lavoro dipendente o familiari a carico, per esempio per le riduzioni delle mense scolastiche, gli assegni familiari e varierà il proprio reddito Isee, ma non verranno considerate nel computo del reddito complessivo per la concessione del bonus da 80 euro, né ai fini dell'imponibile previdenziale.
Come fare per richiederlo
Il dipendente dovrà compilare il modulo Qu.I.R. e consegnarlo al proprio datore di lavoro. Il Tfr in busta paga sarà liquidato entro il terzo mese da quello della richiesta considerando che le aziende del settore dentale (studi, laboratori ed industrie) impiegano mediamente meno di 50 dipendenti. Per quelle con più di 50 dipendenti il Tfr sarà corrisposto già dal mese successivo alla richiesta.
La scelta di richiedere il Qu.I.R potrà essere fatta in qualsiasi momento a partire dal prossimo primo marzo fino al 30 giugno 2018, ricordandosi che una volta attivata la richiesta non si potrà più accantonare il proprio Tfr fino alla scadenza del periodo sperimentale indicato dal Governo, ovvero il 30 giugno 2018
Quanto si otterrà in più in busta paga?
La cifra varia a seconda della retribuzione, in media per uno stipendio di 1.200 euro si avrà un incremento di 88 euro mensili lorde.
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