Studi di letteratura riportano che le malocclusioni, scheletriche e dentali, sono strettamente associate oltre a difficoltà di masticazione, a difficoltà di pronuncia e fonazione einterferiscono negativamente sull'estetica del viso, generando in molti pazienti un impatto emotivo con bassa autostima, riducendone la socializzazione e peggiorando la qualità della vita legata alla condizione di salute orale (OHRQoL). Ecco perché molte persone richiedono un trattamento ortodontico alla ricerca di una migliore estetica facciale, del ripristino della funzione occlusale e della risoluzione dei loro disagi psicosociali, il tutto traducendosi in un miglioramento della OHRQoL, obiettivo importante del trattamento ortodontico.
Valutare i cambiamenti di OHRQoL durante il trattamento ortodontico, approfondendo la conoscenza dei disagi di masticazione, di pronuncia ed estetici a cui i pazienti vanno incontro durante il trattamento ortodontico, può aiutare ortodontisti e odontoiatri a trattare questi pazienti con maggiore attenzione.
In uno studio prospettico pubblicato sul Journal of Oral Rehabilitation di novembre 2017 viene affrontata proprio questa tematica.
Lo studio è stato condotto nel Dipartimento di Ortodonzia dell'Università di Yonsei (Seoul, Repubblica di Corea), tra ottobre 2013 e marzo 2017. Sono stati considerati 66 adulti (30 uomini, 36 donne, età media, 24 · 2 ± 5,2 anni). A ogni paziente è stato chiesto di completare le domande della versione coreana dell'Inventario dello Stato d'Ansia, della scala di autovalutazione dello stato depressivo di Zung, della scala di autostima di Rosenberg, del test soggettivo di capacità di assunzione e di masticazione di 5 cibi chiave determinati (test KFIA capacità di masticazione seppie essiccate, carote crude, arachidi, cubetti di ravanello bianco a cubetti di caramello) e del profilo di impatto della salute orale (OHIP- 14 K) al tempo basale precedente all'inizio del trattamento ortodontico (T0), 12 mesi dopo l'inizio del trattamento (T1) e alla fine del trattamento ortodontico dopo rimozione dell'apparecchio (T2).
I criteri di inclusione sono stati i seguenti:
I pazienti che hanno richiesto un trattamento ortodontico in due fasi, quelli con scarsa salute parodontale, coloro che avevano subito precedente ortodonzia o trattamento ortognatico e i pazienti con carie dentali non trattate sono stati esclusi dallo studio.
Gli autori hanno ottenuto i seguenti risultati.
Tutte le variabili esaminate sono cambiate nei vari intervalli di tempo valutati. L'autostima è risultata ridursi significativamente durante il trattamento ortodontico (tempo T1), con un particolare aumento dei punteggi di disagio psicologico e di socializzazione. L'OHIP-14K è aumentato durante il trattamento ortodontico. Non sono però state riscontrate differenze significative nei punteggi dei questionari prima e dopo il trattamento ortodontico. Il punteggio totale dell'OHIP-14K è risultato essere correlato positivamente con ansia e depressione, negativamente con l'autostima e il test KFIA al tempo T0. L'OHRQoL è risultato peggiorato con l'aumento della durata del trattamento.
I risultati di questo studio hanno evidenziato che la qualità della vita in relazione alla salute orale(OHRQoL) durante un trattamento ortodontico fisso si deteriora temporaneamente, con lo sviluppo di disagi psicologici e sociali da parte dei pazienti, in relazione anche all'età del paziente, alla salute psicologica e alla funzione masticatoria autoriferita. Tuttavia una volta terminato il trattamento e rimosso l'apparecchio la qualità della vita e gli aspetti psicologici e sociali di questi pazienti tornano a essere positivi come al tempo basale, prima dell'inizio dell'ortodonzia, riportando l'autostima e le condizioni psicologiche e sociali ai livelli del tempo basale se non anche migliorati.
A cura di: Lara Figini, Coordinatore Scientifico Odontoiatria33
Per approfondire:
Choi, J.-Y. Cha, K.-J. Lee, H.-S. Yu, C.-J. Hwang. Changes in psychological health, subjective food intake ability and oral health-related quality of life during orthodontic treatment. Journal of oral rehabilitation Volume 44, Issue 11 November 2017 Pages 860-869
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