Obiettivi
Scopo di questo lavoro è valutare le possibilità e i limiti di un caso di camouflage ortodontico di asimmetria mandibolare.
Materiali e metodi
È stata presa in esame una giovane donna di 26 anni portatrice di asimmetria mandibolare destra. Dopo il rifiuto a sottoporsi al trattamento ortodontico chirurgico, gold standard nella risoluzione della asimmetria mandibolare, si è deciso di effettuare una terapia ortodontica di camouflage al fine di correggere, quanto possibile, solo la posizione alveolo dentale delle due arcate. È stato utilizzato un espansore palatale applicato su quattro elementi pilastro (1.6-1.4-2.6-2.4) e un bandaggio delle due arcate con prescrizione edgewise standard. La rifinitura è stata poi eseguita con elastici interarcata.
Risultati
Dopo 24 mesi di trattamento ortodontico si è ottenuto un buon compenso alveolo dentale ma la deviazione delle linee mediane è rimasta.
Conclusioni
La terapia ortodontica-chirurgica è il gold standard nella risoluzione delle asimmetrie mandibolari. Qualora il paziente non volesse accettare tale terapia si può proporre un camouflage ortodontico a patto che vengano rispettati i criteri di selezione del caso.
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