Le corone sono restauri relativamente costosi e, anche per questo motivo, il paziente si aspetta una buona longevità dello medesime.
Revisioni sistematiche hanno dimostrato che le corone metallo-ceramica (PFM) mostrano tassi di fallimento annui (AFR) tra lo 0,8 e lo 0,9% (Pjetursson, 2007; Sailer, 2015), le corone in ceramica al disilicato di litio mostrano un AFR dello 0,7% mentre altri tipi di corone in ceramica integrale hanno mostrato un AFR leggermente superiore dell'1,8-2% (Sailer, 2015).
Sebbene queste revisioni sistematiche si basino su dati clinici randomizzati, bisogna tenere conto che i tempi di osservazione degli studi clinici inclusi sono relativamente brevi e che i tassi di fallimento annui (AFR) tendono a crescere con l'aumentare del tempo di osservazione (Opdam, 2014).
Inoltre, in questi studi clinici spesso sono considerati solo i pazienti relativamente a basso rischio e, per esempio, i soggetti bruxisti - considerati invece ad alto rischio - sono esclusi da molti protocolli di studio (Opdam, 2018).
Tipologia di ricerca e modalità di analisi
In uno studio longitudinale retrospettivo pubblicato sul Journal of Dentistry di luglio 2018 viene valutata la longevità delle corone singole posizionate da 8 diversi dentisti olandesi e sono stati indagati i fattori di rischio associati ai fallimenti delle corone relative.
Gli autori hanno analizzato 3404 corone singole in 1557 pazienti eseguite tra il 1996 e il 2011. Sono stati calcolati i tassi di fallimento annui (AFR) e le variabili associate al fallimento (successo e sopravvivenza delle corone) sono state valutate mediante analisi di regressioni di Cox.
Risultati
La maggior parte delle corone singole valutate in questo studio sono rappresentate da metallo-ceramica PFM (63,8%) su molari (58,1%) e in denti non trattati endodonticamente (65,4%). Il tempo di osservazione dei restauri varia da 3 settimane a 11 anni con una media di 7 anni. Il tasso medio di fallimenti annui a 11 anni è risultato essere del 2,1% e dello 0,7% per il successo e per la sopravvivenza delle corone, rispettivamente. Il fattore di rischio più significativo per il fallimento delle corone singole è risultata essere la presenza di un trattamento endodontico.
Le corone singole posizionate su denti in area mascellare hanno manifestato un grado di fallimento superiore rispetto a quelle posizionate in mandibola. Un rischio di fallimento maggiore del 25% è stato osservato nelle corone posizionate negli uomini rispetto a quelle collocate nelle donne.
Conclusioni
Dai dati ottenuti da questo studio si può concludere che le corone singole garantiscono un successo accettabile e soddisfacente a distanza con tassi di sopravvivenza più longevi, principalmente dipendenti dall’esperienza dell’operatore. I denti trattati endodonticamente rappresentano un fattore di rischio significativo per le corone sovrastanti, predisponendo a maggiori fallimenti.
Implicazioni cliniche
Le corone protesiche singole offrono buone garanzie di longività, sia che siano in metallo-ceramiche che metal- free. Nonostante ciò, alcuni studi di letteratura hanno dimostrato una prestazione leggermente inferiore di alcuni tipi di corone in ceramica integrale rispetto alle corone in metallo ceramica PFM; pertanto, nei settori a carico masticatorio elevato è preferibile optare per le corone tradizionali.
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