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05 Maggio 2020

Recessioni gengivali ed ipersensibilità dentinale


Le possibili conseguenze della presenza di una recessione gengivale e dell'esposizione della superficie radicolare all'ambiente orale sono costituite da difetti estetici, ipersensibilità dentinale, lesioni cariose e lesioni cervicali non cariose (NCCL). La prevalenza di ipersensibilità dentinale, carie cervicale e soprattutto lesioni cervicali non   cariose è molto elevata nella popolazione generale.

L’ipersensibilità dentinale è un dolore intermittente, acuto e di breve durata in risposta a stimoli termici, tattili, osmotici o chimici, derivante dalla presenza di dentina esposta, e che non può essere attribuito a nessun’altra causa o patologia dentale.

L’ipersensibilità dentinale è un evento che si verifica sempre più spesso; ciò è dovuto all’aumento della vita media dei pazienti e al miglioramento della salute del cavo orale con la possibilità di mantenere sempre più elementi dentali con polpa vitale anche in età avanzata.Le cifre sulla prevalenza dell’ipersensibilità dentinale variano dal 15% al 74% a seconda della raccolta dei dati. 

L’ipersensibilità dentinale è più frequente negli individui tra i 20 e i 40 anni e nei soggetti di sesso femminile. Gli individui più anziani mostrano generalmente una dentina più esposta ma meno suscettibile agli stimoli termini o chimici. Ciò è dovuto al fatto che progressivamente, nel corso della vita, si verifica una continua deposizione di dentina secondaria e terziaria all’interno dei tubuli dentinali, che riduce la permeabilità e il movimento dei liquidi attraverso i tubuli.

I denti maggiormente colpiti da questo problema sono i canini e i primi premolari dell’arcata mascellare. 

L’ipersensibilità dentinale può avere un impatto significativo sulla qualità di vita di chi ne è affetto. In una popolazione di 3.000 soggetti intervistati, il 28% di essi ha dichiarato che l’ipersensibilità dentinale è una condizione che li affligge in maniera importante o molto importante.In uno studio che ha valutato il rapporto tra lesioni cervicali non cariose, recessioni gengivali ed ipersensibilità dentinale si è trovata una correlazione tra il livello di ipersensibilità e la profondità  della recessione; più la recessione era severa (4-8mm) più era elevato il livello di sensibilità riferito dal paziente.   


BIBLIOGRAFIA: 

1. Cortellini P, Bissada NF. Mucogingival conditions in the natural dentition: Narrative review, case definitions, and diagnostic considerations. J Periodontol. 2018 Jun;89 Suppl 1:S204-S213.

2. Jepsen S, Caton JG, Albandar JM, Bissada NF, Bouchard P, Cortellini P, Demirel K, de Sanctis M, Ercoli C, Fan J, Geurs NC, Hughes FJ, Jin L, Kantarci A, Lalla E, Madianos PN, Matthews D, McGuire MK, Mills MP, Preshaw PM, Reynolds MA, Sculean A, Susin C, West NX, Yamazaki K. Periodontal manifestations of systemic diseases and developmental and acquired conditions: Consensus report of workgroup 3 of the 2017 World Workshop on the Classification of Periodontal andPeri-Implant Diseases and Conditions. J Periodontol. 2018 Jun;89 Suppl 1:S237-S248. 

3. Fukumoto Y, Horibe M, Inagaki Y, Oishi K, Tamaki N, Ito HO, Nagata T. Association of gingival recession and other factors with the presence of dentin hypersensitivity. Odontology. 2014 Jan;102(1):42-9.

 
 
 
 

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