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13 Novembre 2014

Positiva la casistica iniziale con il nuovo metodo


L'aspetto ergonomico della strumentazione in un ambulatorio odontoiatrico è tutt'altro che secondario. Oltre agli indubbi vantaggi clinici per il paziente, infatti, anche la facilità di utilizzo e il risparmio di tempo impiegato possono indurre a scegliere doxiciclina iclato 14% come terapia adiuvante nel trattamento non chirurgico delle parodontiti, in particolare nelle forme acute e localizzate.

Il farmaco è formulato come gel altamente viscoso contenuto in buste monodose e il prodotto è fornito con un apposito applicatore che permette di esercitare una forza importante per permetterne la fuoruscita. L'impugnatura è doppia a seconda dell'ergonomia e vi è la possibilità di ruotare di 360° l'applicatore per poter essere più comodi nell'inserimento del prodotto.

La parte terminale ha un beccuccio flessibile che permette di raggiungere il fondo della tasca. «Il grande vantaggio», evidenzia Magda Mensi, ricercatrice presso l'Università di Brescia, «è rappresentato dalla densità del gel e soprattutto dalla sua caratteristica idrofilica che permette, quando entra in contatto con il fluido crevicolare, di espandere il proprio volume, mutando anche la forma fisico-chimica, diventando simile a un silicone polimerizzato biodegradabile, che si riassorbe nel tempo e permette il rilascio controllato del farmaco».

Questo rilascio nel fluido crevicolare gengivale garantisce un livello medio di principio attivo >16 microgrammi/millilitro per quasi 2 settimane, mentre il carico sistemico dell'antibiotico risulta nullo. «Ciò garantisce valori ben superiori alla MIC verso le specie patogene e garantisce l'efficacia dell'antibiotico».

Mensi ha infine fornito un sintetico quadro della casistica fin qui raccolta nella sua pratica professionale con questo metodo. Sono stati trattati pazienti parodontopatici mai trattati con lesioni acute o ascesso acuto parodontale e pazienti in terapia di supporto con lesioni ricorrenti. «Raggruppando i 16 siti totali dei pazienti non trattati e trattati che recidivavano», afferma, «il trend tende verso la riduzione della profondità del sondaggio e a un guadagno d'attacco relativo in virtù di un mantenimento stabile del margine gengivale».

 
 
 
 

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