Obiettivi. Valutare possibilità di utilizzo, resistenza, efficacia, aspetto estetico ed eventuali problematiche di un cemento vetroionomerico ad alta viscosità, quando utilizzato per restauri a lungo termine di elementi dentari.
Materiali e metodi. I cementi vetroionomerici sono materiali di introduzione piuttosto recente in odontoiatria, essendo comparsi sul mercato solo negli anni Settanta. Sono stati impiegati, negli anni, come materiali da ricostruzione, da cementazione, da otturazione temporanea, da sigillatura. Sono stati selezionati pazienti che richiedevano l’esecuzione di ricostruzioni dentarie di tutte le Classi di Black; sono stati inclusi sia denti vitali che non vitali, mentre sono stati esclusi dalle valutazioni le ricostruzioni temporanee di tipo pre-endodontico e l’applicazione del cemento vetroionomerico come fondino di protezione. È stato predisposto un questionario in modo da rilevare direttamente dai pazienti eventuali problematiche come sensibilità, dolore alla masticazione o intolleranze al materiale.
Risultati e conclusioni. Nel giugno 2009 sono stati arruolati 125 pazienti, per un totale di 184 ricostruzioni. Il follow-up medio è stato di 6,9 mesi, con un massimo di 17,9 mesi e un minimo di 2,1. Nell’arco dello studio sono andate perse, rotte o seriamente alterate 4 ricostruzioni, per un totale di sopravvivenza del 99,5% a 3 mesi, del 98,4% a 6 mesi, del 97,9% a 12 e ancora del 97,9% a 18 mesi. Alla luce dei parametri analizzati e della percentuale di sopravvivenza, un sistema basato su un cemento vetroionomerico ad alta viscosità e un rivestimento acrilico fotopolimerizzabile sembra possedere tutte le caratteristiche per rappresentare un’alternativa per ricostruzioni dentarie a lungo termine.
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