Dopo il servizio de Le Iene del dicembre scorso siti internet e stampa cartacea hanno amplificato "l'allarme amalgama" lanciato dalla trasmissione televisiva dal dott. Raimondo Psiche.
A supportare le tesi di chi indica le potenzialità pericolose dell'amalgama, da nessuno smentitile perché mancano dati certi per confermarle, una ricerca pubblicata sul numero di gennaio di "Ecotoxicology and Environmental Safety" che ha effettuato un biomonitoraggio, come spiega il prof. Enrico Gherlone alla rivista Il Salvagente Test, "condotto su una popolazione di 14.703 soggetti per esaminare l'associazione tra numero di otturazioni in amalgama e concentrazione totale di mercurio nel sangue (THg), concentrazione di mercurio inorganico (IHG), concentrazione di metil mercurio (MeHg) (la forma più pericolosa) e concentrazione di mercurio urinario. I soggetti sono stati suddivisi in tre gruppi in base al numero di otturazioni in amalgama (nessuna; da 1 a 8; più di 8)".
"La novità -si legge nell'articolo de Il Salvagente Test- è che la ricerca conferma che viene accumulato nel nostro organismo e aumenta nel sangue in relazione a quanto amalgama è stato utilizzato per curare le nostre carie. E questo smentisce la tesi "assoluzionista" che in molti si erano affrettati a sostenere dopo che un'inchiesta di Report nel 1997 aveva denunciato i rischi delle otturazioni nelle nostre bocche".
In realtà, traducendo le conclusioni riportate dagli Autori nell'abstract,sembrerebbe che la verità sia meno assolutista: "In conclusione, aumenti significativi nel sangue THg, IHG, e MeHg nei soggetti con DSRs sono confermati in una popolazione rappresentativa a livello nazionale, un passaggio fondamentale nella valutazione del potenziale rischio di effetti avversi da materiali di restauro dentali, ma nessuna associazione tra otturazioni dentali e valori nelle urine è stato trovato".
"Il mercurio nel sangue o riscontrabile nelle urine in soggetti con molte otturazioni in amalgama è fatto risaputo", ci aiuta a capire il prof. Massimo Gagliani (nella foto), direttore scientifico dell'area odontoiatrica del Gruppo editoriale Edra. "Ci sono studi (datati quasi venti anni fa') che affermano di averne trovate delle quantità ingenti a livello ipotalamico o nel sistema nervoso periferico".
"Nello studio pubblicato su Ecotoxicology and Environmental Safety -continua il prof. Gagliani- si ribadisce che la variabilità delle concentrazioni è fortemente dipendente dall'alimentazione (pesce) e può avere incidenza anche l'appartenenza razziale, per le differenze metaboliche che ad esse si accompagnano. Quello che lo studio sancisce è un dato risaputo e non da alcuna informazione riguardo ai possibili effetti che il mercurio può generare su diversi organi. Gli autori lo sottolineano chiaramente; cosa faccia di male il mercurio non emerge nello studio".
Professor Gagliani che entra anche nel merito di come questa importante questione, come tutte quelle che riguardano la salute delle persone, sia stata trattata dai media. "Come sempre si cerca dello scandalismo ma la realtà è abbastanza evidente: che il mercurio non faccia bene è risaputo, che possa essere assunto in quantità rilevanti anche da altre fonti quali alimenti e creme è un altro dato di fatto molto rilevante e anche Odontoaitria33 lo ha recentemente ricordato".
Professor Gagliani che rimanda la mittente anche l'ipotesi complottista delle "lobbie dell'amalgama" visto che oggi i materiali più utilizzato per le otturazioni sono altri, come il composito, e l'amalgama è utilizzata dagli odontoiatri italiani solo per il 5% dei casi, casi limiti per lo più. Prof. Gagliani che provocatoriamente pone alcuni quesiti: "amalgama nociva perché contiene mercurio? Una novità? E poi quanto mercurio può essere realmente nocivo?"
"Si naviga in mari incerti considerate le ingenti fonti di "approvvigionamento" di mercurio che l'alimentazione e quant'altro ci offrono", ricorda aggiungendo. "Rispondendo forse in modo scettico, al limite del qualunquismo, mi verrebbe da dire... "so what" (e allora...)? Una moderna odontoiatria non contempla l'amalgama d'argento. Sui danni dei vecchi amalgama nessuno oggi può dare delle certezze; allora le dobbiamo sostituire tutte ugualmente?"
E su questo aspetto "lancio una provocazione: le norme internazionalmente riconosciute raccomandano di rimuovere l'amalgama sotto diga di gomma con aspirazione ad alta velocità e con abbondante getto d'acqua. Solo il 30% degli odontoiatri usa la diga di gomma... come la mettiamo?"
Intanto per cercare di fare chiarezza sull'argomento, stando a nostre fonti, sembrerebbe che il Ministero della Salute voglia incaricare il Gruppo Tecnico sull'Odontoiatria di realizzare uno studio che, basandosi sulle ricerche scientifiche svolte sul tema, possa dare delle informazioni chiare sul tema.
Norberto Maccagno
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
Il Ministero della salute pubblica sul proprio sito il Protocollo di intesa che disciplina la collaborazione tra il Ministero della salute e tutti gli attori coinvolti
approfondimenti 03 Settembre 2024
Da FDI una guida sui materiali che possono sostituire l’amalgama dentale. non esiste un unico materiale alternativo, ancora da esplorare la loro affidabilità nel tempo
Il Consiglio approva le misure che ne vietano l'uso, la fabbricazione, l'importazione e l'esportazione. In Italia le limitazioni risalgono al 2001
O33approfondimenti 09 Febbraio 2024
Il Parlamento europeo approva una serie di emendamenti che modificano il regolamento sull’utilizo dell’amalgama individuando uno stop nel 2025 ma con deroghe
Il 27 ottobre a Roma, ma anche online, un evento per informare ed aumentare la consapevolezza di tutti gli attori coinvolti
cronaca 12 Settembre 2013
Con una nota pubblicata a fine Agosto sul proprio sito il Ministero della Salute ricorda la normativa europea sugli sbiancanti dentali da poco recepita anche in Italia. Il Regolamento (CE) n....
cronaca 24 Aprile 2012
Il Consiglio dell'Unione Europea, con la Direttiva 2011/84/EU del 20 Settembre 2011, ha modificato la direttiva 76/768/CEE relativa ai prodotti cosmetici, al fine di adeguarne l'allegato III ai...
cronaca 05 Luglio 2010
Potrebbero aprire nuove strade terapeutiche ma il problema è che non si riesce a isolarli e, secondo molti esperti, non esistono nemmeno. Stiamo parlando dei nanobatteri, ipotetici microrganismi di...
cronaca 13 Luglio 2009
Per come ci ha abituato il ministero delle Finanze in questi ultimi anni (dal 2006 in avanti), questo è il periodo dell’anno in cui iniziano a delinearsi i tratti “somatici” della consueta...
approfondimenti 23 Ottobre 2017
Vengono indicate come Fake News ma spesso molte notizie non sono false ma "esagerate" al fine di creare attenzione o sensazionalismo, per portare più visite al sito. Se si tratta di notizie di...
approfondimenti 19 Dicembre 2016
Dopo il servizio de Le Iene di ieri sera (Domenica 18 dicembre) è ripartito il dibattito sulla pericolosità o meno del materiale.Da tempo la comunità scientifica evidenza...
approfondimenti 14 Novembre 2016
L'obiettivo dell'informazione scientifica "open access" è più che nobile: rendere accessibile a tutti la ricerca scientifica. Una esigenza quella di dare la fruizione globale, gratuita,...
Oliveti: abbiamo visto il nostro patrimonio aumentare dai 12 miliardi ai 27 miliardi attuali, soldi tutti destinati a pagare le pensioni prossime venture
Per la rubrica 20 Minutes Digital Workflow la dott.ssa Barbara Sabiu fornisce una panoramica completa della gestione dei file odontoiatrici digitali e del loro trattamento...
Lettere al Direttore 11 Ottobre 2024
Una serie di considerazioni del presidente AIO di Ferrara sulle responsabilità dell’odontoiatra e del laboratorio odontotecnico per quanto riguarda il dispositivo protesico
Una guida per leggerlo e le indicazioni per migrare da un altro contratto a quello AIO
L’esperienza di Enrico Lai ultimo rappresentante italiano all’interno di FDI, come membro dell'Education Committee
Per l’Aifm le nuove tecnologie hanno notevolmente ridotto il rischio e la presenza delle protezioni potrebbe alterare l’esame fino ad aumentare enormemente l’esposizione ...
Dovrà essere richiesto dal lavoratore e sarà erogato insieme alla tredicesima, ma non a tutti i lavoratori. Ecco chi ne potrà beneficiare e come richiederlo
Cronaca 10 Ottobre 2024
In occasione della giornata, nei prossimi fine settimana, gli igienisti dentali di AIDI coinvolgeranno i cittadini in attività informativi su prevenzione e salute orale
Cronaca 10 Ottobre 2024
Eletto presidente OMCeO di Cremona: “Una decisione condivisa con la componente medica che rafforza la sinergia tra le due professioni che da sempre regna nel nostro Ordine” ...
Igienisti Dentali 09 Ottobre 2024
Alla vigilia della Giornata dedicata all’Igienista dentale, la prof.ssa Nardi esorta i giovani a credere nella professione finalizzata alla prevenzione
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
Cronaca 09 Ottobre 2024
Lo dispone la Procura di Sondrio nei confronti di un odontoiatra, un abusivo ed un igienista dentale non abilitata. L’accusa è associazione a delinquere
Un Corso FAD per apprendere i principi delle preparazioni protesiche parziali e totali aggiornate ad oggi, conoscendo i vantaggi dello Smile Designing digitale e analogico
O33Normative 08 Ottobre 2024
Concessa la retroattività prima del dicembre 2023 dell’esenzione per le prestazioni effettuate, ed attestate, per fini di cura, ma non sarà possibile chiedere il rimborso
Cronaca 08 Ottobre 2024
L’assemblea ha eletto anche il nuovo Consiglio Esecutivo ed approvato il documento politico indicando la linea da seguire nel prossimo triennio: tra i temi il profilo, la formazione scolastica e la...