Da uno studio dell'Università di Manchester è emerso che le restrizioni legate al Covid-19, che hanno impedito ai dentisti di visitare personalmente i pazienti, hanno portato alla prescrizione inutile di antibiotici per trattare il dolore dentale
Lo studio si è basato sul confronto dei dati sulla prescrizione di antibiotici dentali del National Health Service-NHS prima e durante la pandemia e su un sondaggio online fatto nel 2021 su 159 dentisti del NHS in tutta l'Inghilterra.
L'articolo è stato pubblicato sulla rivista British Dental in occasione della Settimana mondiale della sensibilizzazione agli antimicrobici (18-24 novembre) che vuole affrontare l'emergenza globale della resistenza agli antibiotici.
L'autrice principale dello studio – la dottoressa Wendy Thompson, odontoiatra del NHS e ricercatrice clinica presso l'Università di Manchester – ha dichiarato: “Dalla ricerca emerge che le restrizioni di Covid-19 hanno causato una profonda frustrazione tra i dentisti che hanno la consapevolezza che rispetto alle prescrizioni antibiotiche sono i trattamenti la soluzione più rapida e sicura per il mal di denti”.
“Infatti” prosegue “sebbene le infezioni dentali possano essere pericolose, la maggior parte dei mal di denti non è causata da un'infezione, quindi non è affatto utile somministrare antibiotici. Inoltre, anche le piccole infezioni possono essere trattate al meglio senza antibiotici".
Quando, a causa della mancanza di DPI di alta qualità, si è resa necessaria la chiusura degli studi odontoiatrici, i funzionari del NHS hanno detto ai dentisti di eseguire la diagnosi e di gestire le emergenze telefonicamente. Solo raramente i sanitari hanno potuto indirizzare i pazienti agli urgent dental centres (UDCs) appositamente allestiti per i trattamenti.
La metà degli odontoiatri intervistata in tutte le regioni dell'Inghilterra ha riferito che, durante la prima fase delle restrizioni legate al Covid-19 da marzo a giugno 2020, i loro rinvii a un UDC erano stati respinti perché il paziente non aveva prima assunto antibiotici.
Un dentista ha raccontato al team di ricerca: "Ho dovuto più volte mentire. Quando i pazienti avevano la pulpite (mal di denti causato da un'infiammazione, non da un'infezione) e l’antibiotico quindi non sarebbe stato indicato, ho detto loro di dire che lo avevano assunto per poter essere visitati all'UDC".
Un collega ha aggiunto: "Fino a quando non venivano sottoposti a terapia antibiotica l’UDC respingeva i pazienti”.
Poiché la professione odontoiatrica contribuisce per circa il 10% alla prescrizione di antibiotici nelle cure primarie del NHS, i dentisti sono profondamente consapevoli della necessità di fare la loro parte nell'affrontare la resistenza agli antibiotici prescrivendoli solo quando strettamente necessario e appropriato.
Quindi questa situazione per loro è stata estremamente negativa perché conoscono l'angoscia che il mal di denti grave irrisolto causa ai pazienti e sanno che è molto probabile che le infezioni dentali trattate solo con antibiotici si ripresentino e saranno più difficili da trattare la prossima volta.
Altresì, ciò espone le persone a un maggiore rischio di effetti avversi degli antibiotici, come mal di stomaco, grave allergia e, naturalmente, lo sviluppo di resistenza.
Nel primo anno della pandemia la prescrizione di antibiotici è aumentata del 12,1% a Londra (l'aumento più basso) e del 29,1% nell'Inghilterra orientale (il più alto). Meno della metà (68/140) degli intervistati era convinta dell’efficacia della diagnosi a distanza e solo un quarto (35/140) era fiducioso sul trattamento a distanza dei pazienti con dolore dentale acuto o infezione.
Oltre i tre quarti (109/139) di loro hanno prescritto più antibiotici durante il primo anno della pandemia di Covid-19 rispetto all'anno precedente.
Alcuni odontoiatri hanno sottolineato come tale gestione avesse avuto un effetto duraturo sulle aspettative dei pazienti sulla capacità di poter utilizzare gli antibiotici come alternativa ai trattamenti dentali.
Conclude la dottoressa Thompson: "Capire la necessità essenziale di utilizzare gli antibiotici in maniera non futile dovrebbe essere una conoscenza fondamentale per tutti coloro che sono coinvolti nella pianificazione, gestione e fornitura di servizi odontoiatrici.
In caso di una futura pandemia, sarà pertanto prioritario assicurare che i team dedicati alle urgenze possano avere accesso agli essenziali presidi e DPI affinché tutte le persone con mal di denti o infezioni possano accedere direttamente alle cure dentistiche necessarie.
Lo studio “Understanding the impact of Covid-19 on dental antibiotic prescribing across England: ‘It was a minefield’” è disponibile a questo link.
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
Solo il 19% degli iscritti al 5° e 6° anno di medicina e odontoiatria ha deciso di aderire all’iscrizione agevolata ottenendo, anche, copertura previdenziale e assistenziale
O33approfondimenti 24 Novembre 2025
L’odontoiatra viene assolto in appello e la Cassazione conferma: ha rispettato le linee guida
O33approfondimenti 21 Novembre 2025
Un libro bianco del CED per promuovere l’attenzione verso la tutela della salute orale dell’anziano. “Servono azioni urgenti per rendere la salute orale parte integrante della politica...
approfondimenti 21 Novembre 2025
L’applicazione della Mini Invasive Endodontics e gli scopi che l’odontoiatra dovrebbe perseguire. Alcune riflessioni della dott.ssa Lucia Reggio
approfondimenti 20 Novembre 2025
IL CED approva una raccomandazione per sensibilizzare gli atleti, i familiari, le società sportive verso l’utilizzo e chiede alle assicurazioni di includerli tra le misure obbligatorie
Inchieste 26 Novembre 2025
L’Health at a Glance: Europe 2024 evidenzia che la spesa out-of-pocket per le cure sanitarie. Quelle odontoiatriche incidono in modo significativo sui bilanci familiari,...
Cronaca 26 Novembre 2025
Dovrà risarcire un paziente con 15milioni di dollari per avergli cagionato la perdita del gusto dopo una estrazione
Cronaca 26 Novembre 2025
Il Ministero della Salute Orazio Schillaci esprime parere contrario all’emendamento che attribuisce ai medici la responsabilità primaria dei danni ai pazienti
O33Cronaca 25 Novembre 2025
Pubblicato il Decreto di nomina della nuova Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie e dei componenti che esamineranno gli affari concernetti le singole...
Cronaca 25 Novembre 2025
Dal Convegno ANDI Lombardia la proposta di una normativa specifica per le società odontoiatriche, con l’obiettivo di tutelare i cittadini: iscritte in appositi Albi con maggiori poteri di...
Anche medici ed odontoiatri potranno ricongiungere i contributi in ENPAM. Soddisfazione di AIO, che fu impegnata in una azione giudiziaria per sostenere questo diritto, e ADEPP
Solo il 19% degli iscritti al 5° e 6° anno di medicina e odontoiatria ha deciso di aderire all’iscrizione agevolata ottenendo, anche, copertura previdenziale e assistenziale
O33Approfondimenti 24 Novembre 2025
L’odontoiatra viene assolto in appello e la Cassazione conferma: ha rispettato le linee guida
Aziende 24 Novembre 2025
L’obiettivo è quello di supportare i professionisti a migliorare la salute delle persone. Ne abbiamo parlato con il presidente e CEO Dirk Jeffs e con Aurelio Gisco Area Vice President
Cronaca 21 Novembre 2025
Anelli: “Colpo di spugna sulla legislazione degli ultimi dieci anni, rischio è fuga in massa verso l’estero”
O33Approfondimenti 21 Novembre 2025
Un libro bianco del CED per promuovere l’attenzione verso la tutela della salute orale dell’anziano. “Servono azioni urgenti per rendere la salute orale parte integrante della politica...
Cronaca 21 Novembre 2025
Un sondaggio dell’Università Bicocca di Milano per “capire” la conoscenza e l’approccio degli odontoiatri e degli igienisti dentali nella gestione dei pazienti con ansia dentale
Igienisti Dentali 20 Novembre 2025
La prof.ssa Nardi ricorda come la percezione sensoriale sia determinante per l’adesione ai corretti stili di vita, influenzando la motivazione della persona assistita
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
Cronaca 20 Novembre 2025
La longevità passa (anche) dalla cura della bocca e del naso. Prof. Testori: “La bocca è assai di più di un semplice strumento masticatorio: è un vero e proprio ecosistema pulsante di vita”.
