HOME - Approfondimenti
 
 
15 Novembre 2022

Visite dentistiche sotto stupefacenti: le raccomandazioni di ADA

La metà dei dentisti americani afferma che sono numerosi i pazienti che si presentano agli appuntamenti dentali dopo avere assunto marijuana o altre droghe. Tra i problemi, il limitato effetto dell'anestetico


Poiché l'uso personale e medico di marijuana è in crescita a livello nazionale, l'American Dental Association (ADA) suggerisce ai pazienti di astenersi dal suo uso prima delle visite dentistiche dopo che un recente sondaggio ha rilevato che più della metà dei dentisti (52%) ha riferito di un importante numero di persone che arriva agli appuntamenti dopo avere assunto marijuana o altre droghe.

Attualmente l'uso ricreativo di marijuana è legale in 19 stati e nel Distretto di Columbia, con altri cinque stati che stanno votando su tali misure. L'uso terapeutico è legale in 37 stati e nel Distretto di Columbia.

"Sono numerosi ormai i pazienti che dicono che usano marijuana regolarmente perché ora è legale" afferma la portavoce dell'ADA, la dottoressa Tricia Quartey, dentista di New York. "Purtroppo, a volte presentarsi alle visite dentistiche dopo avere assunto marijuana comporta la necessità di fissare un nuovo appuntamento”.

Infatti, essere "sballati" quando si è dal dentista può comportare una limitazione delle cure che possono essere fornite. Il sondaggio tra i dentisti ha rilevato che il 56% ha riferito di limitare il trattamento in questi contesti.

A causa dell'impatto della marijuana correlato a quello dell'anestesia sul sistema nervoso centrale, il 46% dei dentisti intervistati ha riferito di avere talvolta bisogno di aumentare la dose di anestetico per trattare questi pazienti.

I risultati sono emersi da due sondaggi fatti online da ADA all'inizio del 2022: uno su 557 dentisti e un secondo sondaggio rappresentativo a livello nazionale su 1006 consumatori.

La marijuana può portare a un aumento di ansia, paranoia e iperattività, che potrebbero rendere la visita più stressante. Può anche accrescere la frequenza cardiaca e ha effetti collaterali respiratori indesiderati, il che aumenta il rischio di utilizzare anestetici locali per il controllo del dolore" ha affermato la dottoressa Quartey. “Inoltre, le migliori opzioni di trattamento sono sempre quelle che un dentista e un paziente decidono insieme e per questo è essenziale che entrambi abbiano le idee chiare".

Gli studi hanno anche dimostrato che i consumatori regolari di marijuana hanno maggiori probabilità di avere un numero significativamente maggiore di lesioni rispetto ai non consumatori.

"Il principio attivo della marijuana, il THC, fa venire fame e sotto la sua influenza le persone non fanno sempre scelte alimentari sane" ha detto la dottoressa Quartey.

L'ADA ha altresì sottoposto i 1006 consumatori a un secondo sondaggio sull'uso di marijuana e svapo. I risultati hanno rilevato che quasi 4 pazienti su 10 (il 39%) hanno fatto uso di marijuana, con il fumo come forma d'uso più comune. Contestualmente, il 25% degli intervistati ha affermato di avere svapato e di questi il 51% ha svapato marijuana.

"Fumare marijuana è associato a malattie gengivali e secchezza delle fauci, che possono portare a molti problemi di salute orale" ha commentato la dottoressa Quartey. "Esso mette anche i fumatori a maggior rischio di cancro alla bocca e al collo".

L'ADA sollecita ulteriori studi sulla marijuana e le sue correlazioni con la salute orale e continuerà a monitorare la ricerca per fornire raccomandazioni cliniche a dentisti e pazienti.

Dai risultati del sondaggio emerge anche che il 67% dei pazienti afferma di sentirsi a proprio agio nel parlare di marijuana con il proprio dentista. L'ADA raccomanda agli odontoiatri di discutere del consumo di marijuana durante i controlli periodici.

"Lo chiediamo ai nostri pazienti perché il nostro obiettivo è quello di mantenerli nella migliore condizione di salute orale possibile" afferma la dottoressa Quartey. "Nel caso venga utilizzata per uso curativo possiamo collaborare in team con il medico prescrittore”.

Nel frattempo, i pazienti che fanno uso di marijuana possono controllare la propria salute orale grazie a una costante routine igienica quotidiana lavandosi i denti due volte al giorno con dentifricio al fluoro e seguendo regolari controlli con il dentista oltre a fare scelte alimentari salutari.

Ulteriori informazioni sugli effetti sulla salute orale della marijuana a questo link.

Articoli correlati

Dal 30 novembre la pubblica amministrazione invierà comunicazione solo attraverso PEC. L’OMCeO Milano ricorda le sanzioni per chi non la comincia all’Ordine


ANDI ricorda le, pesanti, sanzioni e la possibilità di ravvedersi per sanare le eventuali mancanze o errori 


Confronto dal punto di vista ergonomico di quattro concetti di postazioni di lavoro per dentisti, igienisti dentali e ASO attraverso il sistema di acquisizione del movimento...


Irrigazione e Detersione Endodontica: certezze cliniche ed innovazioni tecnologiche: l’anteprima della relazione del dottor Manuele Mancini al 38° Congresso Nazionale SIE 


Quanto richiedere quella anticipata e quando quella ordinaria, ed in entrambi i casi come poter ipotizzare l’ammontare dell’assegno? La “Busta arancione” si arricchisce di una nuova funzione


Altri Articoli

Corso FAD ECM per approfondire tutti gli aspetti di interesse clinico a partire dalla diagnosi per proseguire con le fasi operative ed arrivare ad affrontare anche i ritrattamenti canalari


Ghirlanda (ANDI): dobbiamo lavorare per far sì che cittadini, medici, pediatri e politici siano consapevoli del valore della prevenzione odontoiatrica


Secondo una recente ricerca condotta da Ipsos per Mentadent, 7 italiani su 10 si dichiarano soddisfatti del proprio stato di salute orale con importanti differenze a seconda...


Alcune anticipazioni di Roberto Monaco (COGeAps), intanto la Commissione ECM non si riunisce da oltre un anno


Da oggi online il corso FAD EDRA sulla medicina del sonno. Il Corso in collaborazione con la Società Italiana Medicina del Sonno Odontoiatrica rilascia crediti ECM


Tom Hanks, “clonato” per uno spot per promuovere cure odontoiatriche legate ad una assicurazione. L’attore su Instagram: non sono io


Con la prof.ssa Antonella Polimeni uno sguardo al ruolo centrale che l’Università ha ed avrà nel costruire l’odontoiatria del futuro attraverso la formazione della nuova generazione di...


Ne abbiamo parlato con il prof. Antonio Pelliccia. “Si deve cominciare con il saper creare una relazione con i propri pazienti prima di pensare ai vari strumenti per farsi conoscere ed alla...


Dal 30 novembre la pubblica amministrazione invierà comunicazione solo attraverso PEC. L’OMCeO Milano ricorda le sanzioni per chi non la comincia all’Ordine


Compugroup Medical Italia punta sull’intelligenza artificiale per supportare i professionisti sanitari. Per i dentisti una applicazione per realizzare la cartella parodontale


Clinical Arena     01 Ottobre 2023

Perni endodontici: Sì/No

I denti trattati endodonticamente che necessitano di una ricostruzione complessa possono essere trattati con l’ausilio o meno di perni endodontici.Scegliere se utilizzare o meno...

di Dino Re


Giuseppe Marano

Le considerazioni e i consigli del presidente Giuseppe Marano in vista del IV Congresso Nazionale di Diracademy. Il punto su odontoiatria digitale, teleodontoiatria e le altre...

di Lorena Origo


Magi: Confronto importante su tema fondamentale. Inaugurata la nuova Aula intitolata a Roberto Lala. Hanno partecipato il presidente CAO Pollifrone e la prof.ssa Polimeni


Aggiornate le informazioni presenti nell’Albo Unico Nazionale di medici e dentisti. Tra le nuove informazioni pubbliche, l’eventuale doppia laurea e le sanzioni disciplinari


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Il presidente Iandolo commenta le norme odontoiatriche contenute nel Decreto bollette

 
 
 
 
chiudi