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28 Marzo 2023

L’utilizzo del microscopio in odontoiatria

Una ricerca pubblicata su Medicine e Pharmacy Report ha dimostrato i vantaggi dell’utilizzo dei sistemi d’ingrandimento. Sul tema abbiamo chiesto un parere al dott. Aiuto

Valentina Viganò

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Medicina e Farmacia di Cluj-Napoca in Romania, ha cercato di dimostrare come i dispositivi d’ingrandimento e l’utilizzo del microscopio nella pratica odontoiatrica migliorano direttamente e indirettamente la visione e la precisione clinico-operatoria sia durante il suo svolgimento, sia per quanto riguarda i risultati ottenuti (a questo link la ricerca).

L'obiettivo dello studio era confrontare i risultati dei restauri diretti in composito, con e senza l'uso di un ingrandimento aggiuntivo. 

Differenze statisticamente significative sono state riscontrate a vantaggio dell’utilizzo degli strumenti di ingrandimento principalmente prima del protocollo di lucidatura e dopo la lucidatura. 

Secondo i ricercatori, l'ingrandimento può essere utilizzato per aumentare la qualità del restauro posteriore diretto finale migliorando l'integrità dell'adattamento marginale, riducendo il materiale in eccesso, prevenendo le microinfiltrazioni marginali ed evitando il successivo fallimento. 

Ricercatori che nel Lavoro hanno dimostrato, conforntando otturazioni eseguite su denti estratti effettuate con o senza ingrandotori, che lenti d’ingrandimento e i microscopi apportano importanti benefici come una più approfondita attenzione ai dettagli e di conseguenza un miglior esito della terapia effettuata. 

Ci sono però anche alcuni svantaggi che limitano il loro l’uso, per esempio la mancanza di una postura fissa di lavoro da parte dell’operatore sanitario, come i movimenti della testa del dentista che concorrono a disturbare l’immagine del campo operatorio sottoposto a ingrandimento e per questo motivo bisogna cercare di ridurli.  L’uso dei sistemi d’ingrandimento è stato introdotto per la prima volta quasi 30 anni fa, ma solamente nei tempi più recenti il suo utilizzo è cresciuto nella pratica endodontica e restaurativa; inoltre, unitamente all’uso del microscopio, anche le fonti luminose a fibre ottiche sono fondamentali per una corretta osservazione del campo operatorio. 

L’utilizzo del microscopio, è stato ricordato, ha permesso di sviluppare tecniche minimamente invasive per il paziente e di “sacrificare” minor tessuto dentale, rispetto alle tecniche tradizionali, potendo così conservare più a lungo i propri denti originari.  I principi su cui si basa l’odontoiatria conservativa sono simili a quelli di qualche decennio fa, ma al giorno d’oggi risuonano più essenziali da perseguire i fini estetici, oltre a quelli biologici e bio-meccanici; infatti nell’odontoiatria moderna viene richiesta sempre di più precisione, alta qualità estetica e riduzione dei tempi in cui il paziente si trova sulla poltrona del dentista: nel perseguire questi obiettivi, l’uso dei sistemi d’ingrandimento sta svolgendo un grande aiuto. 

La ricerca indica i benefici che il dentista trae dall’impiego del microscopio, tra cui: 

  • una miglior visione del campo operatorio e quindi una miglior precisione durante i trattamenti;
  • un miglioramento a livello generale della qualità dei trattamenti: dalla preparazione della cavità fino al restauro finale;
  • permette di eseguire trattamenti minimamente invasivi, con minor rimozione di tessuto dentale, questo perchè attraverso il microscopio si riescono a trovare anche lesioni cariose sul nascere che non hanno ancora compromesso gran parte del dente, ma che ad occhio nudo sono difficilmente  indagabili; 
  • permette di rimuovere vecchie otturazioni asportando solamente il tessuto dentale compromesso, mantenendo invece quello sano e preservando maggiormente il dente;
  • accelera lo step finale di un’otturazione, cioè il tempo impiegato per ridurre la parte di composito in eccesso a ricostruzione ultimata;
  • un miglior approccio di lavoro per il dentista: si ha una riduzione dell’affaticamento oculare e minor sforzo per interpretare i dettagli clinici, portando a una performance lavorativa migliore;
  • una migliore gestione della procedura sia con il paziente, sia con l’assistente alla poltrona, in quanto il microscopio permette di eseguire fotografie e video utili per informare il paziente in modo dettagliato e permette all’assistente del dentista di seguire in tempo reale ogni particolare e poter intervenire più prontamente;
  • evita danni iatrogeni, grazie alla precisione di lavoro che il microscopio consente. 


L’esperienza del dott. Riccardo Aiuto dell’ISI di Milano

Mi hanno raccontato come solo qualche decennio fa non fosse infrequente vedere dentisti operare sui propri pazienti senza guanti: oggi sarebbe a dir poco impensabile, oltre che perseguibile. Mi piace immaginare che, allo stesso modo, possa diventare presto inconcepibile il fatto di affrontare un caso di endodonzia o di conservativa senza avvalersi di un qualsivoglia sistema di magnificazione.

Nel Reparto Universitario dell’Istituto Stomatologico Italiano di Milano, dove seguo gli studenti del corso di laurea in Odontoiatria dal quarto anno in poi, noto con soddisfazione che un numero sempre crescente di giovani colleghi acquista un caschetto o degli occhiali ingrandenti prima ancora di laurearsi.Il discorso cambia quando si parla del sistema di magnificazione per eccellenza, il microscopio, che per diverse ragioni, come il costo d’acquisto o la curva di apprendimento, rimane ancora uno strumento appannaggio di pochi professionisti. A differenza di altre apparecchiature tecnologiche che nel corso degli anni abbiamo introdotto irreversibilmente nei nostri studi, dai motori endodontici alla lampada da polimerizzazione a led, dalle radiografie digitali allo scanner intraorale, il microscopio non è clinicamente imprescindibile, se non in casi specifici e di alta specializzazione. Tuttavia, esso lo diventa quando sposiamo la filosofia di lavoro che lo caratterizza e diventiamo a tutti gli effetti degli odontoiatri microscopisti. 

Personalmente utilizzo il microscopio da alcuni anni e non voglio più farne a meno.

Non si tratta solo di migliorare l’ergonomia o la qualità clinica, ma c’è dell’altro: utilizzare uno strumento mutuato dalla microchirurgia significa poter nobilitare la propria attività odontoiatrica quotidiana. In posizione corretta, lontano dall’aerosol prodotto dagli strumenti rotanti e con la possibilità di scattare foto a forte ingrandimento, riesco infatti a esprimere al meglio la passione per il mio lavoro e a trasmettere al mio paziente la qualità clinica che ricerco, ogni qualvolta lo desideri.Consiglio a tutti gli odontoiatri di provare almeno una volta un microscopio, possibilmente dotato di Variofocus (un accessorio utile per mettere a fuoco agevolmente il campo operatorio) e di una videocamera digitale ad alta risoluzione. Per me è stato amore a prima vista!

E non bisogna scoraggiarsi all’inizio, ci vogliono un ambiente di lavoro tranquillo e molta pazienza. Da neolaureato impiegavo certamente più tempo a posizionare correttamente la diga di gomma, ma non per questo ho smesso di usarla. A proposito di diga, anche il microscopio, al netto di una serie di orpelli avveniristici che si possono installare, ha un principio di funzionamento ormai datato, ma del resto si sa: squadra che vince non si cambia.  


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Affittasi avviato e moderno studio dentistico nel circondario di Aosta , con cessione del suo portafoglio pazienti

Affittasi avviato e moderno studio dentistico nel circondario di Aosta , con cessione del suo portafoglio pazienti, per motivi familiari ( trasferimento del proprietario in altra regione ) . L’affitto della struttura ammonta a 1300 euro e il portafoglio clienti assieme alle attrezzature viene ceduto per 70mila euro . Chi subentra trova tutto pronto e a norma ; ha quindi possibilità di lavorare e guadagnare da subito . E’ situato al primo piano di un recente edificio nella zona commerciale di Saint Christophe ( in costante crescita ), vicino alla strada statale e dotato di ascensori nonché di buona disponibilità di parcheggi . Il locale ha 136 metri quadrati commerciali , possiede due riuniti ( con possibilità di inserirne un terzo ) e due locali operativi con pareti piombate ( al fine di schermare i raggi X ) . Sono presenti anche un ampio locale adibito a zona sterilizzazione con angolo laboratorio . Ulteriori locali presenti : reception , sala d’attesa, ufficio , spogliatoio , zona per macchinari ( impianto di aspirazione e compressore ) , locale tecnico ( armadietto per rete distribuzione dati e deposito ). Vi è un corridoio con tre robuste porte automatiche scorrevoli per l’accesso ai locali operativi , di cui due piombate al fine di schermare i raggi X . Presenti anche : due bagni con antibagno , ingresso principale e secondario , riscaldamento con due pompe di calore separate e aria condizionata , balcone di 14 m2 , garage con porta automatica di 35m2 , cantina di 6m2 .
Notevoli gli allestimenti tecnici : ampio e articolato cablaggio elettrico e informatico con parecchie prese specifiche ( alcune delle quali sotto protezione UPS ) nonché esteso impianto idraulico. Radio-stereo-diffusione in ogni locale , videosorveglianza in parecchi locali , impianto di allarme antifurto e perdita di acqua, collegato a combinatore telefonico . Apparecchi telefonici nei locali principali , collegati a un centralino . Interfono per le chiamate tra i vari locali. Plafoniere a soffitto idonee per sala operatoria nei locali operativi e nella zona sterilizzazione . Moderno sistema di ricambio forzato d’aria in ogni locale . Pavimentazione galleggiante e doppio soffitto .
Se vi fosse interesse , inviare un SMS al numero 347 877 3105 indicando le proprie generalità per essere ricontattati oppure scrivere una E-mail all’indirizzo aosta750@gmail.com .

 
 

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