HOME - Approfondimenti
 
 
06 Aprile 2023

Salute orale vs salute generale, ecco la ‘’mappa’’ delle correlazioni

Per la Giornata Mondiale della Salute, da Straumann Group e il dottor Lopez un utile “schema” per aiutare l’odontoiatra e l’igienista dentale a sensibilizzare i propri pazienti


In occasione della Giornata mondiale della salute che si celebra domani 7 aprile, Straumann Group e il professor Michele Antonio Lopez (nella foto) medico chirurgo specialista in odontostomatologia e docente presso la scuola di specializzazione in chirurgia orale della Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (dir prof. A. D’Addona), hanno realizzato una mappa informativa che mostra la relazione tra salute orale e salute generale indicando gli organi maggiormente coinvolti.  

La relazione 

La bocca è la prima porta di accesso di batteri e agenti patogeni che possono poi diradarsi all’interno dell’organismo: questo si traduce, da una parte, in malattie generali che possono essere innescate, potenziate o condizionate da una cattiva salute orale; dall’altra alcune malattie del cavo orale possono invece essere influenzate da malattie sistemiche. Esiste dunque uno scambio tra le due entità, ovvero tra salute orale e salute generale del corpo: uno studio ha anche dimostrato che una scarsa salute orale, in particolare la perdita dei denti, provoca il peggioramento della salute sistemica delle persone, con una conseguente possibile predisposizione alla mortalità per tutte le cause[1].  


Salute orale e cuore

Bocca e cuore si parlano: gli agenti esterni che entrano nella cavità orale possono arrivare fino al cuore, innescando infiammazioni. È bene porre particolare attenzione alla parodontite (comunemente chiamata piorrea), una malattia dentale la cui componente batterica e infiammatoria può portare alla perdita denti e che colpisce circa il 60% della popolazione (il 10% in forma avanzata)[2], specialmente le donne: questa, tramite la proliferazione di batteri all’interno di ‘tasche’, aumenta l’infiammazione generale rendendo meno fluido il sangue, portando ad una predisposizione alle malattie cardiovascolari e cardiache, come la sindrome coronarica acuta[3] , ma anche ictus e aterosclerosi (intasamento delle arterie). Quest’ultima correlazione è spiegata e dimostrata dalla scoperta di batteri parodontali negli ateromi coronarici[4] che si formano nelle arterie, a dimostrazione che, senza una ferita parodontale e quindi con una salute orale migliore, si potrebbe evitare la diffusione di questi batteri[5]. Il ruolo della bocca viene testimoniato anche da ulteriori studi: “Basti pensare che i pazienti che soffrono di ipertensione, ovvero più del 30% di adulti nel mondo, in alternativa o in aggiunta a terapie farmacologiche, possono essere soggetti a trattamenti gengivali – chiarisce il professor Lopez – Eliminando la placca ed il tartaro, ovvero fattori eziologici aggravanti, si possono avere miglioramenti della malattia cardiovascolare”.  


Salute orale e polmoni

Altrettanto importante è il legame tra cavo orale e strutture respiratorie, come i polmoni,  che rappresentano la prima stazione in cui si fermano i batteri in viaggio dalla bocca provocando possibili patologie respiratorie, specialmente negli anziani nei quali l’abbassamento delle difese immunitarie e la frequente compromissione parodontale aumenta la quantità di microbi in circolo. La malattia parodontale può avere anche in questo contesto un forte impatto, tanto da essere inserita nella lista delle patologie da evitare in ottica preventiva per la formazione del cancro al polmone,[6] di cui nel 2020 sono stati diagnosticati oltre 40.00 casi. Ma non solo: una scarsa salute della bocca è stata associata ad una maggiore incidenza di broncopolmonite e ad un maggiore tasso di ospedalizzazione[7]. “Non vanno dimenticate anche patologie come l’asma – ricorda il professor Lopez – Un lavoro di meta analisi ha infatti dimostrato che i pazienti asmatici soffrono anche di gengiviti. Sostanzialmente, coloro che hanno più irritabilità dell’albero bronchiale hanno più malattie parodontali[8]”.  


Salute orale e intestino

Anche la salute dell’intestino è direttamente collegata a quella della bocca: i soggetti con malattie infiammatore intestinali, come colite ulcerosa e morbo di Crohn – di cui soffrono oltre 250.000 persone in Italia[9] e che già limitano la qualità di vita – hanno maggiore probabilità di sviluppare parodontiti e incidere sulla condizione del cavo orale[10]. La diffusione dei microbi che arrivano dal cavo orale nell’intestino agisce anche in un altro senso, aggravando varie malattie gastrointestinali, tra cui la sindrome dell'intestino irritabile, la malattia infiammatoria intestinale e il cancro del colon-retto[11].  


Salute orale e ossa 

Chi soffre di dolori alla schiena può trovare una causa anche nella salute orale: questi dolori, infatti, possono essere legati ad una malocclusione dentale, ovvero un disallineamento tra l’arcata superiore e quella inferiore. Si tratta di un fattore che può portare i denti a lavorare e utilizzare le forze in modo scorretto, sovraccaricando determinati muscoli e articolazioni che sono causa di mal di schiena e scompenso posturale. La valutazione globale e multidisciplinare che coinvolga il dentista, il fisiatra, l’ortopedico ed altre figure chiave diventa fondamentale ai fini diagnostici e terapeutici.  


Salute orale e testa 

Una salute orale precaria può portare anche a mal di testa, cervicale e cefalee. Questo perché il disallineamento dentale, carie, perdita di denti o denti del giudizio mal posizionati possono creare disturbi sull’equilibrio e sul tono muscolare tanto da affaticare alcuni muscoli specifici che portano alle cefalee cosiddette muscolo-tensive. Queste vanno distinte da quelle che coinvolgono il nervo trigemino ovvero un importante nervo craniale che ha origine alla base del cervello ed è collegato al cavo orale. Questo, se stimolato da tati infiammatori acuti o cronici della bocca subisce un’irritazione significativa che causa emicranie.   


Cure e consigli

Considerando il ruolo centrale del parodonto, ovvero i tessuti che sostengono i denti, è importante sottolineare il ruolo delle cure odontoiatriche e del dentista. “È fondamentale infatti gestire i batteri del parodonto– specifica il prof. Lopez – Ad esempio, nel caso di necessità di posizionare impianti dentali per via della mancanza di un dente dovuta alla piorrea, è importante trattare prima il paziente per ottenere una riduzione della ‘carica batterica’ e che venga utilizzata una soluzione implantare di qualità e con una connessione meccanica precisa, così da evitare infiltrazioni batteriche e perimplantiti, ovvero rigetto dell’impianto”. All’interno di un impianto non ci devono essere batteri e solo le connessioni coniche di alta precisione offrono un maggior sigillo. Infine, seppur alcuni soggetti siano predisposti per natura alla malattia parodontale, non va sottovalutata la prevenzione. È bene dunque seguire un’igiene orale domestica adeguata, con lavaggi dei denti dopo ogni pasto avendo cura di pulire non soltanto le superfici interne ed esterne del dente ma soprattutto quelle interdentali attraverso fili e scovolini. Lo spazzolamento deve essere accurato e raggiungere tutte le superfici dentali anche le più posteriori. Senza mai dimenticarsi di sedersi sulla poltrona del proprio odontoiatra di fiducia almeno due volte l’anno, così da intercettare eventuali patologie parodontali che, come dimostrato, possono essere un rischio da un punto di vista cardiovascolare, polmonare e intestinale, essendo una ferita aperta nell’organismo e non sempre con sintomi precisi. La visita dal dentista dovrebbe dunque diventare parte integrante del check up generale della salute di ognuno.  

A cura di: Ufficio Stampa   


Note bibliografiche  

[1] Peng J. et al., The relationship between tooth loss and mortality from all causes, cardiovascular diseases, and coronary heart disease in the general population: systematic review and dose-response meta-analysis of prospective cohort studies, Bioscience Reports, 2019.

[2] Ministero della Salute.

[3] Meregildo-Rodriguez ED et al., Periodontal disease as a non-traditional risk factor for acute coronary syndrome: a systematic review and meta-analysis, Infez Med., 2022.

[4] L'ateroma, meglio conosciuto come placca aterosclerotica, è definibile come una degenerazione delle pareti arteriose dovuta al deposito di placche formate essenzialmente da grassi e tessuto cicatriziale.

[5] Joshi C. et al., Detection of periodontal microorganisms in coronary atheromatous plaque specimens of myocardial infarction patients: A systematic review and meta-analysis, Trends in Cardiovascular Medicine, 2021.

[6] Biomedical Research 2020 e Journal Periodontology 2020.

[7] Kelly N. et al., Periodontal status and chronic obstructive pulmonary disease (COPD) exacerbations: a systematic review, BMC Oral Health, 2021.

[8] Ferreira MKM et al., Is there an association between asthma and periodontal disease among adults? Systematic review and meta-analysis, Life Science, 2019.

[9] Osservatorio Malattie Rare. 

[10] Domokos Z, Patients with inflammatory bowel disease have a higher chance of developing periodontitis: A systematic review and meta-analysis, Frontiers in Medicine, 2022.

[11] Kitamoto S., The Bacterial Connection between the Oral Cavity and the Gut Diseases, Journal of Dental Research, 2020.  

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

La SIdP invita i dentisti a informare i propri pazienti delle patologie correlate alla maggiore prevalenza di sintomi di patologia delle gengive 


Un team di ricercatori dell’Università di Washington sta sviluppando un innovativo dispositivo portatile per monitorare la salute parodontale


Da SIdP un decalogo per uno stile di vita sano e gengive in salute da condividere con i propri pazienti


“Non c'è salute senza salute orale”, dice Spyros Vassilopoulos, presidente dell’EFP. Le malattie orali non riguardano solo i denti ma la vita delle persone


Solo il 5-7% delle cure è garantito dal pubblico. CAO ed ANDI Firenze: “si rischia di allargare disuguaglianze ed aumentare fratture sociali”


Dalla Regione Lazio nuove linee di indirizzo per la prescrizione antibiotica in odontoiatria, elaborate dalla Commissione Regionale del Farmaco


Stando ad una ricerca transalpina, l’informazione sarebbe scarsa visto che l’85% dei francesi afferma di essere ignorante sulle malattie gengivali


Serve una gestione interdisciplinare dove l’igienista dentale riveste un ruolo centrale nel dare risposte ai bisogni delle persone assistite. Alcune considerazioni della prof.ssa Nardi...

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


aziende     27 Giugno 2025

Integratori e salute orale

Perché c’è sempre più interesse verso gli integratori anche per la salute orale, quali quelli specifici quando prescriverli e come motivare il paziente ad assumerli. I consigli di Oraltec


Dagli USA le implicazioni (negative) sulla salute orale infantile e 5 consigli e strategie da suggerire ai genitori per riuscire a dissuadere i figli all’utilizzo


Due studi analizzano come la termografia a infrarossi e la profilazione metabolomica potrebbero migliorare la diagnosi precoce della parodontite


Uno studio che sarà presentato ad EuroPerio11 ha valutato come il digiuno a tempo limitato potrebbe aiutare a ridurre l'infiammazione delle gengive


Altri Articoli

Rossi: “serve etica e non si accettano richieste di amicizia dai pazienti”. Di Donato (CAO): l’informazione deve essere veritiera ed attenzione a non incorrere in violazioni deontologiche


Due emendamenti presentati al Decreto fiscale impedirebbero la detraibilità delle spese sostenute per le cure odontoiatriche all’estero


La SIdP invita i dentisti a informare i propri pazienti delle patologie correlate alla maggiore prevalenza di sintomi di patologia delle gengive 


Un appuntamento ormai fisso nel calendario associativo anche per la definizione delle future linee guida scientifiche e formative dell’intera associazione


Alberto Siracusano il presidente. Al prof. Enrico Gherlone la presidenza della prima sezione, al prof. Lo Muzio la vice presidenza della seconda


La RAI sta inviando comunicazioni via PEC che chiedono il versamento del canone speciale dovuto ad imprese e professionisti. Ecco quando si è tenuti a pagare e quando no


Alcuni chiarimenti sulla nuova delibera che conferma il termine per acquisire i crediti ECM relativi al triennio 2020-2022, attiva il sistema di crediti compensativi e della premialità


Era attiva a Brescia dal 2018. Alla base problemi economici e le dimissioni del direttore sanitario, non pagato d 6 mesi. La reazione della CAO bresciana a della politica


Un team di ricercatori dell’Università di Washington sta sviluppando un innovativo dispositivo portatile per monitorare la salute parodontale


Dalla Regione Lazio nuove linee di indirizzo per la prescrizione antibiotica in odontoiatria, elaborate dalla Commissione Regionale del Farmaco


Ospiti prestigiosi, confronti internazionali, tanta formazione continua: il lusinghiero bilancio del Congresso Internazionale in Sardegna


Immagine di repertorio

I NAS intendono attivare controlli a tappeto in tutto il Piemonte. La CAO di Torino invita i cittadini a verificare che il proprio dentista sia iscritto all’Albo


Una triste vicenda di cronaca riporta di attualità i rischi da anestesia locale, ne abbiamo parlato con il dott. Gianni Barbuti, segretario nazionale SIOF


Gli abbonati, al termine della lettura dei nostri approfondimenti scientifici, possono scaricare una dichiarazione da presentare al proprio Ordine per il riconoscimento della formazione svolta


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Come calcolare il valore dello studio

 
 
 
 
chiudi