HOME - Approfondimenti
 
 
13 Dicembre 2024

Prevenire le infezioni cominciando dalla decontaminazione dell’ambiente clinico

Da FDI una serie di consigli ed indicazioni per effettuare una decontaminazione dell’ambite clinico efficacie e sostenibile dal punto di vista ambientale


Pulizia riunito 550

La decontaminazione dell’ambiente clinico era diventata un tema centrale durante il covid, decontaminazione degli ambienti, del riunito, dei servo mobili, areazione dei locali e tutte le azioni preventive per scongiurare il diffondersi del virus.FDI ha in questi giorni pubblicato un numero speciale di IDJ (International Dental Journal) proprio sul tema della prevenzione e il controllo delle infezioni in odontoiatria. Tra gli approfondimenti anche quello che riguarda la decontaminazione ambientale, un aspetto sicuramente curato negli studi odontoiatrici italiani ma che spesso si da per scontato non dandovi, forse, la giusta importanza. 

L’Autore del Lavoro, il prof Laurence J. Walsh della University of Queensland School of Dentistry, UQ Oral Health Centre, Herston, Queensland, Australia, sottolinea come la decontaminazione ambientale dello studio odontoiatrico è essenziale per prevenire la diffusione di infezioni e mantenere un ambiente sicuro per pazienti e operatori. Un approccio accurato che deve prevedere la combinazione di tecniche di pulizia meccanica e chimica, utilizzando tecnologie moderne per garantire un’igiene ottimale.  

Ecco i dettagli delle procedure, degli strumenti e delle raccomandazioni operative indicate. 


La pulizia

Come affermano i ricercatori, "la pulizia è una fase imprescindibile, poiché elimina lo sporco visibile e i residui organici che potrebbero interferire con i disinfettanti". Questo passaggio, se eseguito correttamente, rappresenta la base di una decontaminazione efficace.

Per la pulizia delle superfici dello studio odontoiatrico, vengono utilizzati panni impregnati con detergenti neutri o leggermente alcalini, scelti per la loro capacità di rimuovere sporco senza danneggiare i materiali. 

Gli strumenti principali includono:

  • Panni biodegradabili, come quelli realizzati in bambù o bagassa, che possono essere compostati, offrendo un'alternativa ecologica ai prodotti tradizionali.
  • Indicatori fluorescenti, che sfruttano polveri o liquidi rilevabili con lampade UV per verificare la presenza di residui invisibili.Inoltre, alcuni studi sottolineano l’efficacia della bioluminescenza ATP, un sistema che misura le molecole organiche residue per indicare il livello di pulizia raggiunto. Questa tecnologia è particolarmente utile in ambienti che richiedono un controllo rigoroso, sottolinea il prof. Walsh.


La disinfezione

Dopo la pulizia, le superfici devono essere disinfettate per eliminare microrganismi patogeni. Secondo quanto pubblicato, "la scelta del disinfettante deve bilanciare efficacia antimicrobica, sicurezza per gli operatori e impatto ambientale". 

Tra i prodotti più utilizzati vengono indicati:

  • Composti di ammonio quaternario e fenolici, apprezzati per il loro ampio spettro d’azione e la bassa tossicità.
  • Perossido di idrogeno vaporizzato (VHP), una tecnologia che diffonde una nebbia di perossido nell’ambiente, raggiungendo superfici difficili da trattare manualmente. Come spiegano i ricercatori, "il VHP lascia residui innocui, come acqua e ossigeno, ma richiede l’uscita del personale durante l’applicazione e un’adeguata ventilazione prima del rientro".
  • Radicali idrossilici, che rappresentano una novità interessante poiché possono essere utilizzati in presenza del personale grazie alla loro bassa tossicità.

Un’altra tecnologia in crescita è l’irradiazione UV-C, che inattiva i microrganismi tramite danni al loro DNA. Tuttavia, questa tecnica richiede attenzione per evitare esposizioni accidentali e viene solitamente impiegata in assenza di personale.


Quando e come utilizzare le barriere protettive

Le barriere protettive sono fondamentali per le superfici che non possono essere disinfettate facilmente. Tuttavia, come evidenziato, "non devono essere utilizzate per abitudine, ma solo quando raccomandato dal produttore". Alcuni materiali plastici biodegradabili stanno diventando popolari, riducendo l’impatto ambientale delle barriere tradizionali.In alternativa, molte superfici moderne, come quelle dei riuniti odontoiatrici, sono progettate per essere regolarmente pulite e disinfettate, riducendo la necessità di protezioni monouso.


Tecnologie No-Touch

Negli ultimi anni, il prof. Walsh rileva come le tecnologie no-touch stiano trasformando la gestione della pulizia negli studi odontoiatrici. "Questi sistemi –spiega- migliorano la decontaminazione delle superfici, riducendo i rischi di esposizione per il personale".

Queste le innovazioni più promettenti indicate:

  • Sistemi a perossido di idrogeno vaporizzato, ideali per trattare aree complesse con cicli di decontaminazione completamente automatizzati.
  • Lampade UV-C, che offrono una sterilizzazione rapida e senza residui, ma richiedono un posizionamento strategico per evitare zone d’ombra.


La sostenibilità ambientale

Con l’aumento della sensibilità ambientale, anche gli studi odontoiatrici stanno adottando strategie a tutela dell’ambiente. I ricercatori sottolineano che "la riduzione dei rifiuti, attraverso l’uso di materiali biodegradabili e tecnologie ecologiche, è ormai una componente essenziale della gestione moderna".

Oltre a preferire detergenti e disinfettanti a basso impatto, il prof. Walsh consiglia di razionalizzare l’uso di barriere protettive e strumenti monouso, utilizzando materiali riutilizzabili o compostabili quando possibile. 

"Un ambiente igienico e sicuro –conclude il prof. Walsh -si ottiene combinando pratiche ben consolidate con soluzioni all’avanguardia, sempre con un occhio di riguardo alla sostenibilità". Adottare un approccio sistematico e informato non solo protegge i pazienti e il personale, ma contribuisce anche alla salvaguardia del pianeta”. 

A questo link il lavoro originale.


Se hai trovato utile questo articolo e non sei ancora abbonato ad Odontoiatria33, sostieni
la qualità della nostra informazione

ABBONATI

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Negli ultimi 5 anni hanno superato le 1200 rappresentando circa il 24% dei modelli societari in campo odontoiatrico. Ecco i motivi del loro apprezzamento


Grazie alla neutralità fiscale l’aggregazione in una società diventa più conveniente, ma quando scegliere di attivare una StP ed una Società commerciale? Le considerazioni della dott.ssa...


Come farlo senza perdere il cliente e come fare ad imparare ad evitare gli insoluti. Moyra Girelli: non si deve avere imbarazzo nel gestire il tema economico con il paziente


Nella manovra finanziaria torna il superammortamento e l’iperammortamento, ma potrebbero non valere per i liberi professionisti. Incentivi supplementari a chi investe al Sud. Le anticipazioni...


Opportunità, regole e attenzioni da tenere presente se si vuole condividere il proprio studio con un altro collega. I consigli della dott.ssa Trecate


dottor Stefano Storelli

Prevenzione e salute orale: piccoli gesti quotidiani che aiutano anche i polmoni. Il collegamento tra bocca e apparato respiratorio è più diretto di quanto si pensi


Una revisione sistematica pubblicata sull’International Journal of Dental Hygiene analizza l’efficacia dei collutori a base di CHX e CPC nella gestione di placca e gengivite.


La prof.ssa Nardi sollecita gli igienisti dentali a considerare un approccio trasversale e di approfondimento delle conoscenze sugli aspetti psicologici delle persone assistite, per non mettere a...

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Dall'eziologia intrinseca ed estrinseca al sistema BEWE: da Curasept una guida clinica per l'intercettazione e la terapia quotidiana con prodotti ad azione tampone


Perché frequentare il corso che fornisce competenze salvavita e quali sono gli obblighi normativi. Deve essere coinvolto anche il personale di studio?


Quali sono i marker sierici e i valori vitali che ne determinano la gravità?

di Lara Figini


La ricerca vuole investigare la possibilità che gli appuntamenti mancati possano essere utilizzati per misurare l’efficacia delle misure di prevenzione delle infezioni...


Altri Articoli

Corso ECM per tutti gli operatori sanitari compresi Odontoiatri ed Igienisti dentali per essere pronti ad affrontare situazioni critiche. 10 crediti ECM


È stato trasmesso in Senato lo schema di decreto che recepisce la direttiva (UE) aggiornando i requisiti minimi della formazione universitaria e il profilo professionale dell’odontoiatra


L’obiettivo è evitare il processo penale. 6 milioni di euro quanto imputato ai dentisti che avrebbero utilizzato un software che avrebbe dovuto nascondere la contabilità parallela


Ecco come potrebbe funzionare questa nuova edizione propsota nella Finanziaria 2026. Le ipotesi su Genova Medica


Cronaca     13 Novembre 2025

Premio AIOP Giancarlo Barducci

Domani al congresso AIOP di Bologna verrà consegnato in suo ricordo ad un lavoro odontotecnico di particolare interesse per innovazione o eccellenza qualitativa


Una evoluzione dell’ASO che potrà svolgere alcune mansioni direttamente sul paziente con l’obiettivo di sgravare l’odontoiatra di alcune attività. Possibilità di lavoro per gli ASO europei 


Le malattie gengivali possono aumentare fino a tre volte il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Una connessione scientificamente provata, ma ancora poco considerata


In occasione della Giornata Mondiale del Diabete l’incidenza della malattia in Italia e le correlazioni con la salute orale. Il punto dalle Società scientifiche ed Associazioni internazionali


Cronaca     12 Novembre 2025

SIASO entra nella CONFSAL

Nuova alleanza per rafforzare la rappresentanza degli ASO offrendo oltre al sostegno sindacale anche servizi e consulenze


L’evento di Caserta ha registrato circa 900 presenze e la partecipazione di oltre 850 studenti. Organizzato da UNIDI per il settore odontotecnico, ha favorito un confronto tra...


Negli ultimi 5 anni hanno superato le 1200 rappresentando circa il 24% dei modelli societari in campo odontoiatrico. Ecco i motivi del loro apprezzamento


Il 14-15 novembre la Franciacorta per 2 giorni capitale dell'odontoiatria. Il venerdì si parla di temi sindacali, il sabato di clinica


Per l’Associazione il testo inserito Ddl Concorrenza non fa chiarezza, si doveva affermare chiaramente che i soci professionisti mantengano una posizione di prevalenza sia per teste che per quote


dottor Stefano Storelli

Prevenzione e salute orale: piccoli gesti quotidiani che aiutano anche i polmoni. Il collegamento tra bocca e apparato respiratorio è più diretto di quanto si pensi


 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

IndietroAvanti
Novembre 2025
DoLuMaMeGiVeSa
      1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
30      
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Integrazione tra scanner facciale e tracciati mandibolari

 
 
 
 
chiudi