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02 Luglio 2014

Quando il paziente parla male, di te, sul Web. Ecco i rimedi da prendere


Nella carriera professionale succede a tutti di incontrare un paziente insoddisfatto che fa le sue esternazioni. 

Oggi, oltre a fare un passaparola negativo tra i suoi conoscenti può utilizzando il web magari redigendo una  recensione negativa su un businnes rewie site  (per esempio Google+ ,Yelp) oppure su di un social media. 

La recensione negativa, al tempo del web 2.00 resta on line praticamente per sempre e un potenziale  nuovo paziente, che cerca notizie su di noi su Google, ci si può imbattere.   
In attesa che Google, come richiesto recentemente dalla Commissione Europea,  fornisca la procedura definitiva per esercitare "il diritto di oblio", possiamo fare tesoro dei consigli che Graig Presti, consulente aziendale USA, ci fornisce dalle pagine web di un sito statunitense specializzato in marketing odontoiatrico.  

"Il problema - scrive Presti- non è se capiterà l'evento sfavorevole, ma semplicemente quando accadrà ed allora bisogna essere preparati alla battaglia".

Ecco i rimedi che ci suggerisce:

1) Dotarsi di account Google my business che oltre portare il tuo studio sulle mappe di Google ti
consente di attivare 5-star Google un nuovo servizio che avvisa via mail quando qualcuno ti recensisce.

2) Individuare in studio o delegare fuori la figura del referente della comunicazione o social     media manger che monitora ogni giorno il feedback che arriva tramite il social web.

3) Consegna ai pazienti in uscita dallo studio un  modulo recensione da compilare: invoglia i commenti positivi e scoraggia quelli negativi.

4) Raccogli  le recensioni dei pazienti  soddisfatti, l'ideale è utilizzare una mini intervista su Youtube, come ha fatto il dr Larry Stroud 

5) Concedi interviste e favorisci la produzione di comunicati stampa che parlino della tua professionalità  sui media tradizionali (stampa TV, radio).

A cura di: Davis Cussotto, odontoiatria libero professionista Twitter @DavisCussotto

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