Nello precedente articolo, abbiamo indicato due esempi di aspetti che caratterizzano la popolazione attuale rispetto al passato e influenzano l'attività dello Studio: il rapido aumentare dell'età media della popolazione e la forte pressione demografica proveniente dal sud del mondo.
Se da una parte la tecnologia viene in aiuto dell'odontoiatra per affrontare nuove esigenze dettate dall'innalzarsi dell'età, dall'altra parte spetta al professionista affrontare efficacemente il modificarsi strutturale della società in cui opera lo Studio.
Nuove ondate immigratorie coinvolgono il nostro Paese: una goccia nel mare inarrestabile del trasferimento in Europa di milioni di persone dall'estero, soprattutto dall'Africa. L'ONU ha previsto una crescita della popolazione dell'Africa del 114% dal 2005 al 2050, contro una decrescita del 10% in Europa - Research on the Scientific Basis for Sustainability. Questo deve farci presupporre un inasprirsi del fenomeno. Inoltre va valutato il sempre più naturale interscambio all'interno dell'UE: culture che si mischiano, strutture famigliari che si inseriscono, esigenze economiche differenti.
Sarebbe pura miopia ritenere che questi temi siano troppo lontani dalla pratica quotidiana, e tutti i dentisti che hanno una previsione di attività di almeno 10-15 anni (o di un cambio generazionale nella propria struttura) non possono non considerare l'evoluzione demografica pensando alla propria professione in chiave strategica. Gli Studi dovranno tenere in considerazione per esempio i dati relativi alle anagrafiche della popolazione e alle percentuali di residenti stranieri sul territorio e di conseguenza adattare la propria comunicazione e la gamma stessa di offerte; qualcuno ci sta già lavorando e, ad esempio, stanno recentemente apparendo anche in Italia pubblicità di cliniche dentali in altre lingue (Arabo, Romeno, Cinese, etc.).
Il singolo studio dovrebbe quindi domandarsi: "Com'era la popolazione di questa zona 10 anni fa? Oggi? E come sta evolvendo?" analizzando caratteristiche socio-demografici e comportamentali della zona: l'età media, la densità abitanti, il numero di famiglie, il livello culturale, ecc.
Non solo dei residenti, ma anche dei "gravitanti": per popolazione gravitante nel territorio si intendono tutte quelle persone che per ragioni di lavoro, per via dei diversi servizi presenti (sedi di università, strutture commerciali, culturali, ricettive o alberghiere, poli produttivi, servizi pubblici e privati, ecc.) o fluttuazioni stagionali.
Un bacino complesso di popolazione "mobile" che indubbiamente incide sulla stima della domanda potenziale di cure odontoiatriche da parte dello studio. Ha aperto un cinema, un centro commerciale, una palestra? Sono aspetti che modificheranno la tipologia di persone su cui lo studio può avere influenza e vanno valutati attentamente.
Nel prossimo articolo: anche le variabili culturali impattano sul business dello Studio dentistico.
A cura di: Roberto Rosso, presidente Key-Stone ufficiostampa@key-stone.it
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