Un nuovo studio, condotto in Germania, ha provato che vi è un legame piuttosto importante tra la malattia parodontale e l’artrite reumatoide. I ricercatori infatti sostengono che chi soffre di artrite reumatoide ha un’alta probabilità di sviluppare anche l’infiammazione del parodonto. Attraverso le pagine del Journal of Periodontology essi hanno cercato di spiegare perché questo avviene.
“L’ipotesi più immediata è legata al fatto che le persone che soffrono di artrite reumatoide, una condizione infiammatoria cronica e disabilitante che colpisce le articolazioni, molto spesso faticano a muovere e utilizzare la mano destra” afferma Nicole Pischon, ricercatrice del Dipartimento di parodontologia presso la Facoltà di medicina Charité della Humboldt University di Berlino, in Germania. “Questa difficoltà di movimento porta a una minore cura dell’igiene orale dovuta proprio all’impossibilità di maneggiare in modo efficace lo spazzolino e il filo interdentale”.
Dai risultati dello studio però la capacità di mantenere una corretta igiene orale, nonostante sia uno dei fattori in gioco, non è emersa come l’elemento discriminante che potesse spiegare l’insorgere della malattia parodontale nei pazienti affetti da artrite reumatoide. “Il rischio alto di questi soggetti di sviluppare l’infiammazione del parodonto, superiore di circa otto volte rispetto a quello di un paziente sano, può essere più probabilmente legato alla natura infiammatoria di entrambe le patologie” prosegue la ricercatrice. “L’infiammazione cronica, infatti, attiva una ‘cascata’ di reazioni che fanno parte della risposta del sistema immunitario e che possono compromettere il funzionamento di alcuni organi; diversi studi hanno infatti già provato la relazione tra la malattia parodontale e, per esempio, patologie dell’apparato cardiovascolare o condizioni sistemiche come il diabete”.
Per giungere ai dati sull’entità del rischio di sviluppare la malattia parodontale lo studio tedesco ha preso in esame 57 pazienti affetti da artrite reumatoide e 52 persone che non presentavano alcuna patologia. “Le analisi che abbiamo svolto per potere valutare il rischio hanno riguardato da un lato l’accumulo di placca e il livello di infiammazione gengivale come indicatori di igiene orale, e dall’altro la profondità di sondaggio e la perdita di attacco clinico come indici della eventuale presenza di malattia parodontale” spiega infine Pischon; “dall’elaborazione di questi dati è emerso che i soggetti affetti da artrite reumatoide, come precedentemente accennato, hanno una probabilità otto volte superiore di sviluppare la malattia parodontale, e per questo ciò che possiamo fare per ora è consigliare loro di sottoporsi a visite odontoiatriche due volte l’anno e di cercare di utilizzare regolarmente, per quanto la loro manualità lo consenta, lo spazzolino e il filo interdentale oppure gli strumenti per l’igiene orale di tipo elettrico che possono facilitare il compito e aiutare a preservare la loro salute”.
J Periodontol 2008;79(6):979-86.
“Association among rheumatoid arthritis, oral hygiene, and periodontitis”
GdO2008; 12
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