Grazie all’introduzione di nuove tecnologie e materiali più performanti, negli ultimi anni l’odontoiatria conservativa e restaurativa si è focalizzata su un approccio clinico sempre meno invasivo.
Nell’era dell’adesione, preparare una cavità di II classe consente oggi di preservare una quota maggiore di tessuto sano rispetto al passato; tuttavia, la preparazione del gradino cervicale e dei margini prossimali rappresentano una procedura complessa per il rischio di danneggiare l’elemento dentario contiguo durante l’impiego di strumenti rotanti.
Date queste premesse, proteggere il dente sano diventa imperativo. Di seguito viene illustrata la procedura step by step di un restauro di II classe di un premolare superiore mediante l’impiego di particolari cunei di plastica dotati di inserti in acciaio che consentono di ridurre il numero di passaggi e il tempo necessario all’esecuzione della procedura in oggetto e di renderla altamente sicura e predicibile (fig. 1).
Fig. 1 Visibile accumulo di placca nel III sestante
La paziente, donna, di 16 anni, in buono stato di salute sistemica, si presenta alla mia attenzione lamentando impatto di cibo e difficoltà a utilizzare il filo interdentale nella zona del terzo sestante. All’esame obiettivo si evince un notevole accumulo di placca a livello interprossimale.
All’esame radiografico, eseguito mediante bitewing, è stato possibile diagnosticare una lesione cariosa di tipo D3 dell’elemento 2.5 secondo la classificazione di Marthaler e Lutz (fig. 2).
Fig. 2 Isolamento del campo operatorio con diga di gomma e inserimento di un FenderWedge a protezione dell’elemento 2.4
Dopo avere isolato correttamente l’intero quadrante con la diga di gomma, tra gli elementi 2.4 e 2.5 è stato posizionato un FenderWedge (Directa), ossia un cuneo in plastica dotato di un inserto in acciaio che, oltre a proteggere la diga e separare delicatamente i denti, ha, in questo caso, la funzione di prevenire il danneggiamento dell’elemento 2.4 durante la preparazione cavitaria dell’elemento 2.5.
Il FenderWedge è stato inserito con una comune pinzetta odontoiatrica e scelto tra 4 diverse dimensioni, in modo da assicurare la corretta separazione tra due elementi contigui, fino alla cresta marginale. Quest’ultima non viene abbattuta inizialmente, ma l’accesso alla lesione viene ottenuto aprendo la cavità verso il centro del dente (figg. 3-5).
Fig. 3 Iniziale accesso alla lesione cariosa
Fig. 4 Preparazione cavitaria ultimata con preservazione sulla superficie distale del 2.4
Fig. 5 Dettaglio del design cavitario
Una volta rimossa la carie, è stata eseguita la fase di rifinitura del gradino cervicale e dei margini vestibolare e palatale del dente in oggetto. La cavità risultante è sufficiente a eseguire correttamente un restauro con margini facilmente rifinibili e lucidabili.
A questo punto il FenderWedge è stato rimosso, sono state espletate le procedure adesive avendo cura di proteggere i denti accanto ed è stato inserito un secondo cuneo. Il FenderMate (Directa) è dotato di una matrice sezionale che, nel caso in oggetto, si adatta perfettamente al design cavitario senza dover applicare un anello separatore addizionale, come nei tradizionali sistemi di matrici sezionali presenti in commercio (fig. 6).
Fig. 6 Inserimento di un FenderMate con contemporanea funzione di matrice e cuneo
Grazie all’intimo contatto tra il cuneo e il gradino cervicale è stato possibile convertire una II classe in una più semplice I classe senza incorrere in sovracontorni, evenienza che rende le fasi di rifinitura e lucidatura successive più lunghe e complesse, per la difficoltà di rimuovere composito polimerizzato in una zona critica senza pregiudicare l’area di contatto appena ripristinata.
La parete interprossimale ricostruita ha, quindi, un contatto serrato e un’anatomia naturale che rendono più semplici e predicibili i passaggi successivi (fig. 7).
Fig. 7 Conversione di una cavità di II classe in una di I classe grazie alla ricostruzione della parete mesiale
È consigliabile applicare un sottile strato di composito flowable (in questo caso LC Fill, Parkell) sul fondo della cavità per scongiurare il rischio di distacco della parete appena ricostruita, durante la rimozione del FenderMate.
L’assenza dell’anello separatore consente un’ampia libertà di movimento; pertanto, risulta molto semplice sfruttare le informazioni residue del dente per ottenere, già in prima battuta, una più accurata superficie di contatto (fig. 8).
Fig. 8 Rimozione della matrice sezionale e quindi del cuneo a esso connesso
Quest’ultima viene comunque opportunamente rifinita con un dischetto abrasivo e con una fresa di Arkansas prima del completamento della superficie occlusale (fig. 9).
Fig. 9 Modellazione del tavolato occlusale
A questo punto la superficie residua de restaurare è molto piccola, pertanto si può scolpire l’anatomia occlusale con un unico incremento di composito modellato con tecnica sottrattiva.
Prima di rimuovere la diga vengono eseguite le fasi di rifinitura, in questo caso limitate all’utilizzo di una sottile striscia da rifinitura a livello del gradino cervicale, del manipolo reciprocante con lima a grana extrafine per lucidare l’interfaccia dente-restauro e di lucidatura (fig. 10).
Fig. 10 Restauro finale rifinito e lucidato
Una volta rimossa la diga è possibile controllare l’occlusione con cartine di articolazione, che dimostrano, in questo caso, l’assenza di contatti prematuri.
Con un considerevole risparmio di dente sano, ma anche di tempo alla poltrona, a beneficio del paziente e dell’operatore, questo sistema di matrici sezionali consente con meno passaggi di ottenere un risultato sovrapponibile a quello ottenuto con sistemi “tradizionali”.
Il vantaggio di ottenere subito un intimo adattamento della matrice alla cavità preparata previene lo spiacevole inconveniente, che spesso si verifica con i sistemi tradizionali quando la matrice non chiude perfettamente, di dover gestire il sanguinamento causato dallo spostamento del cuneo.
Quando ciò si verifica, il legame adesivo viene inevitabilmente inficiato e si rende necessario eseguire nuovamente le procedure atte a realizzarlo.
Con il contributo non condizionate di Directa Dental Group
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
conservativa 27 Settembre 2024
Caso clinico con l'utilizzo di una massa del nuovo composito universale Venus Pearl Pure di Kulzer GmbH
protesi 16 Settembre 2024
Con le faccette Prettau® Skin®, Zirkonzahn offre una soluzione innovativa per trattamenti non invasivi o minimamente invasivi.
approfondimenti 03 Settembre 2024
Da FDI una guida sui materiali che possono sostituire l’amalgama dentale. non esiste un unico materiale alternativo, ancora da esplorare la loro affidabilità nel tempo
O33conservativa 16 Luglio 2024
Spunti e suggerimenti per maturare una visione integrata: scaricate il capitolo del dottor Sandro Pradella tratto dal libro EDRA
O33strumenti-e-materiali 24 Giugno 2024
Lo studio valuta la reazione infiammatoria e il potenziale bioattivo della nuova formulazione del materiale bioceramico NeoPUTTY
di Lara Figini
O33conservativa 08 Novembre 2023
Lo studio in vitro presentato valuta la capacità di riempimento canalare, mediante due diverse tecniche di otturazione a confronto, in denti stampati in 3D con riassorbimento...
di Lara Figini
O33endodonzia 10 Maggio 2023
Valutazione del livello apicale del sigillo canalare sul successo endodontico a distanza
di Lara Figini
agora-della-domenica 22 Febbraio 2021
Il tema che il prof. Massimo Gagliani tocca nel suo Agorà del Lunedì è quello dei materiali e degli studi che li verificano
agora-della-domenica 05 Ottobre 2020
CR7, l’otturazione, la scelta tra indiretta e diretta, l’influenza del materiale sul risultato e della differenza tra la realizzazione manuale e quella attraverso una macchina. Tutto...
Una scoperta USA potrebbe permettere ai dentisti di identificare i materiali di restauro più adatti ai tessuti e al microbioma orale di ciascun paziente.
DiDomenica 06 Ottobre 2024
“Il mio è stato un lavoro di ripiego, ormai posso dirlo. A vent’anni volevo studiare giornalismo, ma non ho avuto nemmeno il coraggio di chiederlo ai miei. Si sarebbero...
Aziende 04 Ottobre 2024
Promuovere l'igiene orale tra i più giovani: un progetto educativo per sensibilizzare gli studenti sulla salute dentale.
Cronaca 04 Ottobre 2024
Le nuove composizioni delle CAO di Agrigento; Brindisi; Genova; Modena; Palermo; Pordenone, Roma
“L'esercizio della professione sanitaria in forma d'impresa: La Società Tra Professionisti: principi e adempimenti normativi”, il titolo del libro
Cronaca 04 Ottobre 2024
Chi può richiederlo, per quali scopi può essere utilizzato, come fare a richiederlo. Sul sito ENPAM la guida
Cronaca 03 Ottobre 2024
Con l’assoluzione perché il fatto non sussiste si chiude una vicenda giudiziaria durata tre anni
Approfondimenti 03 Ottobre 2024
Un'occasione per ricordare ai propri pazienti l'importanza di sorridere ma anche di sorridere con un sorriso sano, e non solo per un fattore estetico
Approfondimenti 03 Ottobre 2024
Denise Calzolari, igienista dentale, ricorda i consigli che possono essere dati ai pazienti sull’importanza di prendersi cura dei propri denti ogni giorno
In occasione del World Smile Day, ecco il decalogo a firma di Straumann Group e del Dott. Carosi con curiosità sulla salute orale e consigli per un sorriso bello e sano
Cronaca 02 Ottobre 2024
Il Ministro della Salute fa il punto sulla legge 33 del 2023 che rappresenta “uno dei capisaldi dell'azione di Governo e Regioni sulla quale misureremo anche la capacità e la lungimiranza del...
Nasce un progetto per spiegare che la masticazione è uno stimolo fondamentale per lo sviluppo delle piene potenzialità̀ intellettive e della memoria del bambino
Cronaca 02 Ottobre 2024
Due i corsi attivati, uno in provincia di Belluno ed uno tra Venezia e Treviso. Un terzo partirà nel 2025 a Vicenza
Dentisti e pediatri di libera scelta uniscono le forze per promuovere la prevenzione come stile di vita fin dai primi mesi di vita, per garantire una salute orale e generale duratura
O33Approfondimenti 01 Ottobre 2024
Dentisti e pediatri di libera scelta uniscono le forze per presentare il primo Manifesto per la salute orale dei più piccoli