La legge Bersani ha abrogato il divieto, anche parziale, di svolgere pubblicità informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonché il prezzo e i costi complessivi delle prestazioni secondo criteri di trasparenza e veridicità del messaggio il cui rispetto è verificato dall'Ordine ma rimangono fermi i principi di trasparenza e veridicità della pubblicità, nonché di non equivocità e correttezza delle informazioni veicolate.
Ad indicarlo è stato il Tar di Genova con la sentenza, pubblicata il 27 ottobre scorso, con la quale conferma l'ordinanza del Comune di Sarzana di sospensione dell'autorizzazione sanitaria di un Centro Dental Pro reo di non aver rispettato le norme sulla pubblicità. Ma la vera novità della sentenza è quella che, sul tema della pubblicità, è stato coinvolto il sindaco del Comune che ha rilasciato l'autorizzazione sanitaria (e non l'AGCM) e ad essere giudicato responsabile non è stato il direttore sanitario (contro il quale probabilmente verrà comunque aperto un procedimento disciplinare) ma la proprietà dell'attività odontoiatrica a cui viene sospesa l'autorizzazione sanitaria, imponendo di fatto la chiusura dello studio (in questo caso) per sei mesi.
La vicenda
La CAO di La Spezia avanzava una richiesta al Comune di Sarzana per la revoca dell'autorizzazione sanitaria del Centro Dental Pro sito in un centro commerciale della zona: il motivo è la violazione dall'art. 5, comma 5, L. n. 175/1992, "per avere la società ricorrente omesso di indicare in alcuni annunci pubblicitari nome, cognome e titoli professionali del medico responsabile della direzione sanitaria della citata struttura".
Secondo quanto indicato nella sentenza, nei pressi della struttura era stato posizionato un totem pubblicitario con il logo Dental Pro (senza indicazioni specifiche riconducibili al singolo studio) il cui messaggio informava di una promozione sugli impianti dentali scontati del 50%.
La difesa
Attraverso i suoi legali, Dental Pro propone ricorso contro l'ordinanza del Comune di sospendere l'autorizzazione per sei mesi (la norma prevede un minimo di 6 fino ad un massimo di un anno di sospensione dell'autorizzazione) "in quanto il provvedimento impugnato sarebbe stato adottato sulla base di disposizioni normative espressamente abrogate dalla disciplina sopravvenuta che avrebbe eliminato tutti i limiti gravanti sulla pubblicità professionale".
Il TAR
Il Tribunale Amministrativo, nonostante sia stato chiamato ad esprimersi sulla sospensiva del provvedimento, decide di entrare anche nel merito del ricorso presentato dai legali di Dental Pro giudicandolo infondato.
Per i giudici, i D.L. 4/7/2006 n. 223, D.L. 13/8/2011 n. 138 e D.P.R. 7/8/2012 n. 137 non hanno abrogato tutte le norme che regolamentavano la pubblicità in ambito professionale.
Stando alla sentenza l'art. 4, comma 2, L. n. 175/1992, con riferimento alla pubblicità concernente le case di cura private e i gabinetti e ambulatori mono o polispecialistici soggetti alle autorizzazioni di legge, prescrive che "È in ogni caso obbligatoria l'indicazione del nome, cognome e titoli professionali del medico responsabile della direzione sanitaria.".
Il successivo art. 5, comma 5, continuano i giudici, prevede che "Qualora l'annuncio pubblicitario contenga indicazioni false sulle attività o prestazioni che la struttura è abilitata a svolgere o non contenga l'indicazione del direttore sanitario, l'autorizzazione amministrativa all'esercizio dell'attività sanitaria è sospesa per un periodo da sei mesi ad un anno.".
Il TAR, ripercorrendo tutte le modifiche legislative approntate in questi anni sul tema della pubblicità, ricorda come sia ammessa anche in ambito professionale "la pubblicità informativa, con ogni mezzo, avente ad oggetto l'attività professionale, le specializzazioni ed i titoli professionali posseduti, la struttura dello studio ed i compensi delle prestazioni, è libera. Le informazioni devono essere trasparenti, veritiere, corrette e non devono essere equivoche, ingannevoli, denigratorie".
Per meglio entrare nel tema del ricorso i giudici indicano che "a fronte di tale intento normativo, gli art. 4, comma 2, e 5, comma 5, L. n. 175/1992, sui quali il provvedimento censurato si è basato, non prevedono alcun divieto circa lo svolgimento della pubblicità informativa né alcuna prescrizione con essa incompatibile, ma si risolvono nella previsione di adempimenti funzionali a garantire la più ampia trasparenza della informazione resa, ciò che peraltro risulta pienamente conforme ai principi delineati dalla stessa normativa di riforma".
"È dunque da escludere -viene chiarito- che le disposizioni normative in esame siano state oggetto di un'abrogazione espressa".
Sentenza che ricostruisce il quadro normativo:
a) il complesso normativo di cui alla L. n. 175/1992 non è stato oggetto di una integrale abrogazione espressa da parte delle successive riforme;
b) l'art. 2 del D.L. n. 223/2006 si è limitato ad abrogare le disposizioni concernenti divieti di svolgimento di pubblicità informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonché il prezzo e i costi complessivi delle prestazioni;
c) l'art. 3, comma 5-bis, D.L. n. 138/2011 si è limitato ad abrogare le norme concernenti la pubblicità informativa aventi ad oggetto l'attività professionale, le specializzazioni ed i titoli professionali posseduti in contrasto con i principi di cui al precedente comma 5, lett. g) (libertà della pubblicità, trasparenza, veridicità, correttezza delle informazioni);
d) l'art. 4 D.P.R. ha ribadito che la pubblicità informativa relativa ai servizi professionali deve essere funzionale all'oggetto, veritiera, corretta e non ingannevole, equivoca e denigratoria.
Molto probabilmente la società ricorrerà contro questa sentenza al Consiglio di Stato e non è ancora chiaro se la clinica dovrà comunque chiudere oppure attenderà la decisone della sentenza definitiva.
Norberto Maccagno
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
approfondimenti 30 Luglio 2025
AGCOM pubblica delle linee guida da rispettare, ma ci sono anche quelle FNOMCeO, quelle sull’informazione sanitaria e quelle sulla pubblicità dei dispositivi medici
cronaca 17 Aprile 2025
Nonostante sia stato approvato in Commissione, e poi modificato, è stato sospeso. Nel Ddl approvato introdotta la possibilità di iscrizione all’Albo di Bolzano per gli odontoiatri che sanno...
Soddisfazione per entrambe le Associazioni. AIO propone un tavolo con l’AGCOM per condividere conoscenze per un’attuazione equilibrata e favorevole sia ai cittadini sia agli studi
cronaca 07 Marzo 2025
Dopo 7 anni possono diventare pienamente operative le norme sulla pubblicità. Potranno essere sanzionate anche le società sanitarie e chi diffondeun messaggio scorretto. La...
normative 07 Ottobre 2024
La Cassazione conferma la sanzione inflitta ad un iscritto dell’Ordine di La Spezia che dovrà scontare la sospensione dall’esercizio per 4 mesi
approfondimenti 30 Ottobre 2017
In riferimento alla sentenza del Tar di Genova, pubblicata il 27 ottobre scorso, che conferma l'ordinanza del Comune di Sarzana di sospensione dell'autorizzazione sanitaria di un centro DentalPro,...
Cronaca 14 Novembre 2025
Corso ECM per tutti gli operatori sanitari compresi Odontoiatri ed Igienisti dentali per essere pronti ad affrontare situazioni critiche. 10 crediti ECM
Normative 14 Novembre 2025
È stato trasmesso in Senato lo schema di decreto che recepisce la direttiva (UE) aggiornando i requisiti minimi della formazione universitaria e il profilo professionale dell’odontoiatra
L’obiettivo è evitare il processo penale. 6 milioni di euro quanto imputato ai dentisti che avrebbero utilizzato un software che avrebbe dovuto nascondere la contabilità parallela
O33Approfondimenti 14 Novembre 2025
Ecco come potrebbe funzionare questa nuova edizione propsota nella Finanziaria 2026. Le ipotesi su Genova Medica
Cronaca 13 Novembre 2025
Domani al congresso AIOP di Bologna verrà consegnato in suo ricordo ad un lavoro odontotecnico di particolare interesse per innovazione o eccellenza qualitativa
O33Cronaca 13 Novembre 2025
Una evoluzione dell’ASO che potrà svolgere alcune mansioni direttamente sul paziente con l’obiettivo di sgravare l’odontoiatra di alcune attività. Possibilità di lavoro per gli ASO europei
Approfondimenti 13 Novembre 2025
Le malattie gengivali possono aumentare fino a tre volte il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Una connessione scientificamente provata, ma ancora poco considerata
Approfondimenti 13 Novembre 2025
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete l’incidenza della malattia in Italia e le correlazioni con la salute orale. Il punto dalle Società scientifiche ed Associazioni internazionali
Cronaca 12 Novembre 2025
Nuova alleanza per rafforzare la rappresentanza degli ASO offrendo oltre al sostegno sindacale anche servizi e consulenze
Cronaca 12 Novembre 2025
L’evento di Caserta ha registrato circa 900 presenze e la partecipazione di oltre 850 studenti. Organizzato da UNIDI per il settore odontotecnico, ha favorito un confronto tra...
Inchieste 12 Novembre 2025
Negli ultimi 5 anni hanno superato le 1200 rappresentando circa il 24% dei modelli societari in campo odontoiatrico. Ecco i motivi del loro apprezzamento
Il 14-15 novembre la Franciacorta per 2 giorni capitale dell'odontoiatria. Il venerdì si parla di temi sindacali, il sabato di clinica
Cronaca 11 Novembre 2025
Per l’Associazione il testo inserito Ddl Concorrenza non fa chiarezza, si doveva affermare chiaramente che i soci professionisti mantengano una posizione di prevalenza sia per teste che per quote
Approfondimenti 11 Novembre 2025
Prevenzione e salute orale: piccoli gesti quotidiani che aiutano anche i polmoni. Il collegamento tra bocca e apparato respiratorio è più diretto di quanto si pensi
