Non saranno tassati gli aiuti Covid attivati dall’ENPAM. Oliveti: il Parlamento ha fatto giustizia, non aveva senso che i professionisti in difficoltà pagassero le tasse sugli aiuti
Lo Stato rinuncia ad incamerare le imposte sui contributi che le Casse previdenziali private, tra cui ENPAM, avevano anticipato in aiuto agli iscritti che erano stati in un primo tempo, esclusi anche dai vari bonus statali.
Con l’approvazione del Sentato con voto di fiducia al Decreto Ristori, passa quindi la modifica -l’art.10-bis- stabilendo che i contributi e le indennità di qualsiasi natura erogati a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 ai soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonché ai lavoratori autonomi, non concorrono alla formazione del reddito imponibile e del valore della produzione, e non rilevano ai fini della deducibilità di interessi passivi e altre componenti negative di reddito.
Soddisfazione sul provvedimento, che prima di diventare operativo dovrà essere approvato dalla Camera, entro il 27 dicembre, e poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale, da parte di AdEPP e di ENPAM che tanto si erano battuti contro una norma che nei mesi precedenti ha imposto alle Casse di previdenza private trattenere ingenti ritenute d’acconto sulle indennità straordinarie concesse ai loro iscritti.
“Su questo aspetto il Parlamento ha fatto giustizia – ha commentato così il presidente dell’AdEPP e dell’ENPAM Alberto Oliveti –. È evidente che i sussidi assistenziali di ultima istanza che abbiamo anticipato per conto dello Stato e i sussidi che abbiamo finanziato come Casse sono analoghi nella sostanza. Non aveva senso che i professionisti in difficoltà pagassero le tasse su quelli finanziati con risorse private”.
“Ricordo –aggiunge Oliveti- che inizialmente i professionisti erano stati completamente esclusi dai 600 euro statali. Grazie alla battaglia dell’AdEPP, e alla disponibilità delle Casse associate ad anticipare i soldi, la discriminazione è stata rimossa. Oggi viene rimossa una seconda discriminazione. In pratica sugli ulteriori aiuti che avevamo destinato ai professionisti con nostre risorse, lo Stato in sostanza rinuncia ad incamerare imposte. Appena la norma sarà definitiva potremo quindi inviare un ulteriore bonifico agli iscritti corrispondente alle ritenute d’acconto che eravamo stati costretti a fare”.
____________________________________________________________________
Mentre continua a crescere l'incidenza delle varianti Covid ei laboratori arriverà test veloce per scoprire se il positivo è stato infettato da una variante
Indagine SIdP conferma: i protocolli adottati anti Covid sono efficaci, meno dell’1% il tasso di contagio. L’odontoiatra informato si sente più sicuro sul luogo di lavoro
approfondimenti 24 Febbraio 2021
Su Nature si ipotizza che la trasmissione attraverso le superfici non sia più un rischio significativo come ad inizio pandemia
In attesa dell’approvazione definitiva, ed il conseguente rimborso delle ritenute versate agli iscritti, AIO ed ANDI plaudono la decisone del Parlamento
ANDI e SISOPD commentano i risultati di uno studio delle Università di Ferrara e Milano. Ghirlanda: “Sicurezza sì, sovrastrutture no.”
Lettere al Direttore 17 Maggio 2022
Alcune considerazioni del dott. Francesco Spatafora sulla potestà del medico odontoiatra in medicina estetica alla luce del Parere del CSS del 2019
Torna EXPO3D per approfondire e capire l’odontoaitria al digitale attraverso relazioni dibattiti e workshop
Aziende 17 Maggio 2022
Anche quest’anno Curasept Spa, azienda italiana leader nella prevenzione e cura orale, si presenta ai professionisti dell’igiene orale a Expodental Meeting 2022 con alcune...
O33Normative 17 Maggio 2022
I decreti approvati in CdM indicano le (pesantissime) sanzioni previste per i laboratori fabbricanti e per gli studi che utilizzano dispostivi privi di documentazione o non conformi
Cronaca 17 Maggio 2022
A poche ore dal via dalla manifestazione i visitatori registrati sono oltre 7.000. Scopri gli eventi espositivi e formativi. Le novità da conoscere allo stand EDRA