Preoccupazione dalla Conferenza Permanente delle Facoltà e delle Scuole di Medicina e Chirurgia della Conferenza Permanente dei Collegi di Area Medica
Attraverso una mozione inviata al Ministro del MUR ed al Ministro della Salute, la Conferenza Permanente delle Facoltà e delle Scuole di Medicina e Chirurgia e la Conferenza Permanente dei Collegi di Area Medica esprimono preoccupazione per gli effetti che la conversione in legge del provvedimento contenuto nel Decreto bollette. In particolare verso quanto contenuto nell’articolo 14 che renderà permanente, tra gli altri, la la possibilità di ricorrere alle assunzioni degli specializzandi dalle graduatorie dei concorsi pubblici e verso l’articolo 15 che consente agli iscritti all’Albo degli odontoiatri di partecipare ai concorsi da dirigente del SSN senza il diploma di specialità.
Riferendosi l’articolo 15, la norma che interessa direttamente gli odontoiatri viene segnalato come “l’abolizione del requisito della specializzazione per l’accesso ai ruoli della dirigenza medico in ambito odontoiatrico possa determinare un abbassamento del livello formativo dei dirigenti odontoiatri e degli specialisti ambulatoriali e come la normativa proposta possa mettere in dubbio il necessario e doveroso mantenimento dei dirigenti odontoiatri privi di specializzazione nell’ambito contrattuale della dirigenza medica”.
Per quanto riguarda l’articolo 14, gli organismi universitari ritengono che il provvedimento potrebbe comportare problemi “per la corretta attuazione del percorso formativo degli assistenti in formazione delle Scuole di Specializzazione di area medica”. Ricordiamo come l’articolo 14 consente di assumere con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, con orario a tempo parziale coloro che, a partire dal terzo anno del corso di formazione specialistica (medici, medici veterinari, odontoiatri, biologi, chimici, farmacisti, fisici e psicologi), regolarmente iscritti, siano utilmente collocati nella graduatoria separata in esito alle procedure concorsuali per l’accesso alla dirigenza del ruolo sanitario nella specifica disciplina bandita. Viene eliminato il limite al 31 dicembre 2025 e non è previsto un termine.
Attraverso la mozione viene richiesto che in sede di conversione in legge del DL 30 marzo 2023, n. 34:
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