HOME - Cronaca
 
 
01 Marzo 2010

La realtà virtuale aptica sbarca in odontoiatria

di Renato Torlaschi


La realtà virtuale oggi si lascia toccare. L’ultima frontiera è quella delle interfacce aptiche, sistemi robotici in grado di stupire anche coloro che hanno grande dimestichezza con le nuove tecnologie. Questi dispositivi rendono infatti possibile l’interazio­ne tattile con oggetti virtuali, ricreando percezioni simili a quelle prodotte dagli oggetti reali: rugosità, viscosità, pesantezza, inerzia… Dal momento che si tratta di una metodologia che può fornire un controllo di situazioni in cui il solo senso della vista rischia di rivelarsi insufficiente, costituisce un fertile terreno di ricerca: le prime applicazioni esistono già e tra queste assumono particolare interesse le interfacce da utilizzare in medicina. Odontoiatria inclusa. In ambito dentistico, il tatto è considerato un elemento basilare per padroneggiare le tecniche richieste dai vari trattamenti terapeutici. Non è un caso che gli studenti siano chiamati ad acquisire esperienza diretta e affinare le doti di precisione e di manualità.
In questa direzione, le interfacce aptiche possono essere utilizzate per simulare operazioni che producono una deformazione dei tessuti, per tagliare e per gestire attività complesse, come gli interventi chirurgici: del tutto virtuali, ma ideali per istruire in sicurezza studenti inesperti in chirurgia medica e odontoiatrica. La forza dei sistemi della realtà virtuale aptica sta anche nella possibilità di registrare automaticamente e in tempo reale i risultati e la cinematica che si è venuta a produrre in ciascun intervento, con la possibilità di indicare se il compito è stato svolto correttamente - cosa impossibile in un contesto di esercitazione convenzionale. L’ultimo articolo sull’argomento in letteratura è stato pubblicato sulle pagine del Journal of Endodontics, rivista scientifica americana tra le più prestigiose - anche se gli autori sono tailandesi: l’Asia è senza dubbio all’avanguardia in questo tipo di ricerche. Gli studiosi si sono posti l’obiettivo di controllare l’efficacia dell’apprendimento attraverso un’interfaccia aptica appositamente realizzata, valutando, oltre ai risultati prodotti sui tessuti della bocca virtuale, anche la coordinazione di entrambe le mani e l’utilizzo della forza.
Sono stati scelti venti studenti volontari del quarto anno della facoltà di Odontoiatria, che avevano già acquisito in un altro corso pre-clinico una certa esperienza nell’utilizzo degli strumenti per la preparazione cavitaria, ma che non avevano mai eseguito un accesso cavitario, una delle operazioni più delicate in endodonzia. Il primo molare superiore è stato l’oggetto degli interventi virtuali. Nel protocollo sperimentale sono stati previsti un test iniziale, uno finale e cinque intermedi. Tramite un software specifico, gli studiosi hanno potuto raccogliere i dati cinematici degli interventi effettuati dagli studenti e compiere una valutazione completa dell’operato e dei progressi raggiunti. E i risultati hanno messo in luce un miglioramento nella tecnica di accesso.
Come già evidenziato da altri studi analoghi, gli studenti sono stati in grado di ridurre drasticamente i tempi richiesti per portare a termine in modo corretto il compito assegnato. Dalle curve di apprendimento si evince che il miglioramento è stato ottenuto in pochissime lezioni, appena due o tre. Progressi altrettanto significativi si sono avuti riguardo alla qualità degli interventi effettuati. Serviranno altri studi per verificare che questa conoscenza acquisita in modo virtuale venga trasferita con successo nei casi reali, ma la strada sembra tracciata.
Dall’interfaccia simulata al “paziente” robotico
A Chicago, presso la scuola di odontoiatria della University of Illinois, i futuri professionisti fanno pratica grazie a un simulatore dentale chiamato PerioSim. Attraverso Internet, accedono alla vista tridimensionale di una bocca, su cui possono operare visualizzando immediatamente i risultati del proprio intervento. Lo studente può decidere quale procedura parodontale eseguire e scegliere la strumentazione che ritiene più adatta. Il programma è in via di perfezionamento ed è stato utilizzato per insegnare agli studenti le abilità tattili necessarie per individuare calcoli e una varietà di altre topografie subgengivali. Appena più a ovest, alla University of Iowa, ha visto la luce lo Iowa Dental Surgical Simulator. La sfida raccolta da ingegneri e odontoiatri è quella di diminuire il numero di procedure su soggetti umani effettuate al solo scopo di formare i professionisti del dentale. L’apparecchiatura insegna le “conoscenze tattili” necessarie per individuare le carie dentali.
Ci sono stati alcuni problemi ma è già in cantiere la seconda generazione del Surgical Simulator, con una nuova apparecchiatura che si propone di affinare la percezione dei dettagli del tocco oltre che di migliorare gli aspetti grafici. In Giappone questi studi sono attivi già da diversi anni e un nutrito gruppo multidisciplinare ha tentato di simulare la realizzazione della ceratura diagnostica utilizzando un sistema di realtà virtuale. “Le interfacce aptiche tridimensionali” riferiscono gli studiosi “si sono rivelate estremamente utili per risolvere le ambiguità che si creavano affidandosi solo al senso della vista: il tatto ha permesso un’accuratezza nettamente superiore”. Anche in questo caso l’applicazione è stata realizzata a scopo didattico
E se la realtà virtuale non basta…
Si chiama Simroid ed è un paziente robotico dall’aspetto molto realistico. Creato in Giappone dalla compagnia Kokoro e dalla Nippon Dental University, è stato presentato alla Robot Exhibition di Tokyo del 2007 e ora viene utilizzato nella facoltà di Odontoiatria. Realizzato come strumento per la formazione dei nuovi dentisti, Simroid è in gra-do di seguire istruzioni espresse verbalmente, può restituire su un monitor i parametri precisi che permettono di valutare se la prestazione dello studente è stata buona e persino reagire a stimoli dolorosi in maniera molto simile a una persona in carne e ossa: fa smorfie, muove le mani, cambia l’espressione degli occhi e si lamenta verbalmente con un sonoro “fa male”. Sono proprio la sua apparenza e il suo comportamento a spingere inconsciamente gli studenti a trattarlo come un essere umano e non come un oggetto, simulando in modo più preciso un setting reale.

GdO 2010; 5

Articoli correlati

In una ricerca su JAMA, valutate le prove scientifiche dell’efficacia di questionari/interviste motivazionali per la riduzione clinica della carie della prima infanzia 

di Lara Figini


"Non c'è nessun limite all'utilizzo da parte dell'Odontoiatra della Tossina Botulinica per trattare affezioni come bruxismo e "gummy smile" nel suo studio". Lo afferma l'Agenzia del Farmaco...


Sindacati ed Associazioni scientifiche odontoiatriche rispondono alle Società di Medicina Estetica Agorà, Sime e Sies autrici di un esposto contro un evento formativo in programma a...


L'avvento nel mercato italiano delle Catene odontoiatriche ha ovviamente preoccupato la libera professione che vede minacciata la propria leadership di mercato. Da quando le prime Catene hanno aperto...


Se ci fosse un indicatore per il cambiamento nella musica, questo finirebbe fuori scala se volesse misurare quanti e quali cambiamenti Miles Davis ha compiuto da quando,...

di Massimo Gagliani


Il prof. Massimo Gagliani ha (video) incontrato Alessando Preti autore del libro EDRA sul tema 


Immagine di repertorio

Lo studio analizza la precisione di uno scanner intraorale (IOS - Medit i700) nel rilevamento di impronte di monconi dentali con preparazioni verticali a due diverse profondità...

di Lara Figini


Una revisione della letteratura esplora i principi dell’intelligenza artificiale, le sue applicazioni in ortodonzia e la sua implementazione nella pratica clinica

di Lara Figini


Ne abbiamo parlato con Oliviero Turillazzi, coordinatore dell'evento per odontotecnici in programma durante Expodental Meeting di Rimini


In uno studio controllato randomizzato, che pubblicato sul The Journal of American Dental Association 2023, gli autori hanno valutato l'effetto della realtà virtuale e della musicoterapia su...

di Lara Figini


L’ansia severa o fobia nei confronti dei trattamenti dentali è molto comune. Si stima che ben il 75% degli adulti negli Stati Uniti manifestino una certa “paura del...

di Lara Figini


Altri Articoli

Nuova puntata del podcast Dentechstry di IDI Evolution. Protagonisti di questa puntata, l’odontoiatra Gabriella Grassi e lo psicologo Feliciano Lizzadro. Il tema la medicina...


Immagine d'archivio

Dopo la sentenza del Tar era tornato il “concorsone”,  ma adesso i giudici del Consiglio di Stato hanno riabilitato il TolC test online. Cosa potrà cambiare?


Obiettivo: formare in real time i professionisti del dentale attraverso la realtà aumentata attraverso un'esperienza di apprendimento personalizzata con consulenze live a distanza


Tra abbuoni ed atre riduzioni, un odontoiatra che lo scorso triennio ha raccolgo almeno 120 crediti può assolvere l’obbligo formativo di questo triennio recuperando 46 crediti in tre anni, ecco...


Intervista con Karim Boussebaa, Executive Vice President and Managing Director, iTero Scanner and Services Business di Align Technology


La norma contenuta nel Decreto PNRR non convince il Sindacato Italiano Medici di Medicina Ambulatoriale e del Territorio (SIMMAT)


A poche settimane dalla scadenza per la re-iscrizione al Registro dei fabbricanti, una utile guida di ANTLO per capire e determinare la classe di rischio dei dispositivi fabbricati


Le tempistiche e le indicazioni per presentare domanda per essere iscritto nell’elenco presso i Tribunali. Ma chi è il CTU e quali le sue funzioni ed i suoi compiti?


Lo prevede il Decreto PNRR. L’assunzione sarà a discrezione delle Aziende e per fini didattici. Il contratto potrà essere prorogato fino alla acquisizione del titolo


8 relatori di fama internazionale, 8 moduli videoregistrati per un totale di 16 ore formative per valutare le varie scelte di come approcciare un caso mono e pluri-disciplinare in un corso unico di...


Sovente, direi sempre, le lotte sindacali contro le norme che impongono nuovi adempimenti si concentrano sulla burocrazia, sulle responsabilità, sull’opportunità, quasi mai sulle sanzioni. Forse...

di Norberto Maccagno


Sfogliando l’innovativo e importante strumento è possibile conoscere la gamma di prodotti offerta, ma anche approfondire gli aspetti clinici grazie alla presentazione di casi e...


Cronaca     12 Aprile 2024

Abusivo scoperto a Ferrara

Finanza denuncia odontotecnico che curava pazienti in uno studio medico. Avviate le indagini per verificare gli eventuali reati fiscali


Un approfondimento EFP evidenza perchè i più recenti purificatori d’aria interni dotati di filtri HEPA dovrebbero essere installati in studi dentistici, ed ambienti sanitari...


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

TUTTI GLI EPISODI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi