Obiettivi Lo scopo del presente caso clinico è descrivere un trattamento ortodontico di recupero di spazio in arcata mediante l’utilizzo di un dispositivo di distalizzazione molare su miniviti (distal-jet). Le miniviti ortodontiche sono state inserite in modo computer-guidato grazie all’utilizzo di una dima chirurgica realizzata con tecnologia CAD/CAM.
Materiali e metodi Due miniviti ortodontiche sono state inserite in sede palatale per mezzo di una guida chirurgica da uno specialista in ortodonzia, senza alcuna esperienza né in chirurgia odontostomatologica né in chirurgia computer-guidata.
Per la realizzazione della dima chirurgica, il paziente è stato sottoposto a un esame CBCT, durante il quale ha indossato una forchetta radiologica utilizzata anche durante la scansione dei modelli dentali. I file STL delle basi ossee mascellari e dei modelli in gesso delle arcate dentarie sono stati tra loro sovrapposti mediante l’impiego di un software dedicato. È stato così ottenuto un modello 3D virtuale sul quale sono stati identificati i siti ideali di inserimento delle miniviti e, sulla base della qualità e quantità di osso della volta palatina, sono stati scelti il diametro e la lunghezza delle miniviti.
Per mezzo dello stesso software il clinico ha disegnato la guida chirurgica (fase CAD) successivamente stampata in 3D (fase CAM).
Entro poche ore dall’inserimento delle due miniviti è stato applicato e attivato il dispositivo di distalizzazione molare. Le attivazioni del dispositivo sono state mensili fino al raggiungimento della I classe molare.
Risultati La fase terapeutica di recupero dello spazio in arcata mascellare è durata 8 mesi. Le due miniviti sono rimaste stabili per tutta la durata del trattamento.
Nessuna infiammazione dei tessuti peri-implantari è stata registrata durante i controlli mensili. Una relazione di I classe molare è stata raggiunta.
Conclusioni La tecnica di inserimento computer-guidato di miniviti ortodontiche palatali per mezzo di una dima chirurgica può essere utilizzata con successo anche da clinici inesperti.
L’utilizzo di dispositivi ad ancoraggio scheletrico permette di raggiungere i risultati terapeutici desiderati evitando i possibili contro- effetti dentali delle apparecchiature ad ancoraggio dentale.
Significato clinico Le miniviti ortodontiche nascono come mezzi ausiliari delle apparecchiature ortodontiche tradizionali al fine di velocizzare la terapia ortodontica e di semplificare le procedure utilizzate comunemente per il controllo dell’ancoraggio.
L’ancoraggio scheletrico su miniviti ha permesso, inoltre, lo sviluppo di tecniche in grado di fornire risultati prevedibili e un trattamento ortodontico privo di effetti dentali indesiderati.
Utilizzando sistemi di pianificazione implantare TC-assistiti è possibile determinare pre-chirurgicamente con visione in 3D e con un alto grado di precisione la migliore posizione e l’inclinazione ideale delle miniviti; inoltre, grazie alla tomografia volumetrica e a soft-ware appositamente elaborati è possibile la progettazione e la costruzione di dime chirurgiche che consentono di sfruttare al meglio la quantità di osso disponibile, rendendo il posizionamento delle miniviti più sicuro e preciso.
Grazie all’inserimento computer-guidato delle miniviti ortodontiche le apparecchiature ad ancoraggio scheletrico possono essere un prezioso strumento anche per clinici senza alcuna esperienza né in chirurgia odontostomatologica né in chirurgia computer-guidata.
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.10.2020.08
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