Background Gli antibiotici sistemici possono essere utilizzati in aggiunta al debridement meccanico (scaling e root planing, SRP) nel trattamento non chirurgico della parodontite. In letteratura, è documentato l’utilizzo di una serie di antibiotici con dosaggi e combinazioni differenti.
Questa revisione segue la precedente classificazione delle malattie parodontali, del 1999, poiché tutti gli studi inclusi si riferiscono a un periodo in cui si utilizzava quest’ultima.
Obiettivi Valutare gli effetti degli antibiotici sistemici in aggiunta a SRP per il trattamento non chirurgico di pazienti con parodontite.
Search methods Sono state eseguite ricerche bibliografiche nelle seguenti banche dati e piattaforme, fino a marzo 2020: Cochrane Oral Health’s Trials Register, CENTRAL, MEDLINE ed Embase; US National Institutes of Health Ongoing Trials Register e World Health Organization International Clinical Trials Registry Platform.
Criteri di selezione e outcome Sono stati inclusi studi randomizzati controllati (RCT) che hanno coinvolto persone con parodontite non trattata, diagnosticata clinicamente. Gli studi hanno confrontato SRP con antibiotici sistemici rispetto a SRP da solo/placebo o con altri antibiotici sistemici. Gli outcome sono stati: percentuale di tasche chiuse; livello di attacco clinico (clinical attachment level, CAL); profondità di tasca parodontale (probing depth, PD) e percentuale di sanguinamento al sondaggio (bleeding on probing, BOP).
Risultati principali Sono stati inclusi 45 studi condotti in tutto il mondo che hanno coinvolto 2664 partecipanti adulti. 14 studi erano a basso rischio di bias, 8 ad alto e i restanti 23 a rischio non chiaro. Sette studi non sono stati inclusi nella meta-analisi. È stata valutata la qualità delle prove per 10 gruppi di confronto, con follow-up a lungo termine (≥1 anno). Nessuno degli studi ha riportato dati su resistenza antimicrobica e/o su cambiamenti nella qualità della vita del paziente.
Amoxicillina + metronidazolo + SRP rispetto a SRP nella parodontite cronica/aggressiva: solo i risultati sulle tasche chiuse e BOP hanno mostrato una differenza clinica minimamente rilevante (minimally important clinical difference, MICD) a favore di amoxicillina + metronidazolo + SRP (prove di qualità molto bassa).
Metronidazolo + SRP contro SRP nella parodontite cronica/aggressiva: solo i risultati per CAL e PD hanno mostrato una MICD a favore del gruppo MTZ + SRP (prove di qualità molto bassa).
Azitromicina + SRP contro SRP per parodontite cronica/aggressiva: non sono state riscontrate differenze in termini di percentuale di tasche chiuse, CAL e percentuale di BOP (prove di qualità molto bassa).
La maggior parte degli studi che ha testato amoxicillina, metronidazolo e azitromicina ha riportato eventi avversi come nausea, vomito, diarrea, lievi disturbi gastrointestinali e sapore metallico. Non sono stati segnalati eventi avversi gravi.
Conclusioni degli autori Esistono prove di qualità molto bassa (considerando un follow-up a lungo termine) per fornire informazioni adeguate a medici e pazienti circa il fatto che gli antibiotici sistemici aggiuntivi siano di aiuto per il trattamento non chirurgico della parodontite. Non ci sono prove sufficienti per decidere se alcuni antibiotici siano migliori rispetto ad altri, se usati insieme a SRP.
Nessuno degli studi ha riportato eventi avversi gravi, ma i pazienti devono essere informati degli eventi avversi più comuni correlati all’uso di questi farmaci. È necessario, in futuro, condurre RCT ben pianificati definendo chiaramente la MICD rispetto a percentuale di tasche chiuse, CAL, PD e BOP.
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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.03.2021.05
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