HOME - DiDomenica
 
 
13 Febbraio 2022

Laurea odontoiatrica e accesso alle graduatorie dell’ASL, ma per fare cosa?


La notizia della sentenza del tribunale di Sassari che ha sospeso la decisione dell’Asl, imponendo di riammettere nelle “graduatorie provvisorie specialisti ambulatoriali branca odontoiatrica” una laureata in odontoiatra senza specialità, mi permette di tornare sulla questione laurea odontoiatrica equiparata ad una specialistica. 

Come tutte le sentenze anche questa si riferisce al singolo caso preso in esame e consentirà alla dottoressa di rientrare nella graduatoria e fare le sostituzioni quando uno dei pochi odontoiatri che lavorano negli ambulatori pubblici dell’ATS andrà in ferie o sarà in malattia. 

Peraltro, tutti gli odontoiatri senza diploma di specialità possono nuovamente partecipare ai concorsi per entrare nelle graduatorie, il problema era nato lo scorso anno per la modifica dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni che a differenza degli anni precedenti aveva introdotto il requisito della specialità odontoiatrica così come indicato dalla Legge Balduzzi. Contratto poi modificato dopo le proteste di CAO e Sindacati. Ma come speso capita in Italia, la modifica era arrivata quando i termini per presentare le domande di rinnovo erano scaduti, e così chi era in graduatoria da anni ma senza specialità, non ha potuto rinnovare la domanda.  

La vera novità, importante ma puramente formale, introdotta dalla sentenza arriva dalle motivazioni date per accogliere il ricorso, come hanno spiegato in modo chiaro su Odontoiatria33 il presidente nazionale CAO Raffaele Iandolo ed il segretario sindacale ANDI Palermo Francesco Spatafora

Della questione del riconoscere la laurea odontoiatrica come specialistica ne abbiamo parlato molte volte in questi anni riportando le posizioni di chi è a favore e di coloro che sostengono che, invece, i diplomi di specialità sono uno strumento che permette al laureato di formarsi su una branca specifica dell’odontoiatria ma che conferisce alla laurea in odontoiatria ancora più dignità ed importanza, al pari di quella in medicina.    

Il tribunale di Sassari, nelle motivazioni con le quali ritiene che la laurea in odontoiatria e protesi dentaria sia già specialistica, ha colto certamente una delle storture di una norma, quella dell’obbligo di specialità per accedere ai concorsi pubblici, indubbiamente scritta per il laureato in medicina senza considerare che l’odontoiatria non è più una branca della medicina ma una professione specialistica distinta. E poi per odontoiatria, ricordano i giudici, non ci sono diplomi di specialità che consentano di dare quel “plus” rispetto al solo laureato in odontoiatria in considerazione delle prestazioni offerte dal SSN. Ma, mi ripeto, ne abbiamo già parlato più volte così come della utilità (limitata) del diploma di specializzazione senza uno sbocco pubblico. 

Giusto ricordare, come ha fatto il presidente Iandolo, che certamente la sentenza porta un punto a favore di chi vuole vedere riconosciuta la laurea odontoiatrica come specialistica per lavorare nel SSN, ma perché questo principio venga introdotto occorre modificare una Legge, la Balduzzi.  

Giustamente CAO e sindacati, prendendo come esempio il parere dei giudici, sono tornati a pressare il legislatore chiedendo di modificare la legge. E come le altre volte che si è toccato l’argomento, torno a domandarmi perché nel pressare il legislatore al fine di cambiare la norma, non si chiede, anche, di potenziare l’assistenza odontoiatrica pubblica incrementando le ore dedicate o, almeno, riassegnando le ore che negli anni sono rimaste vacanti per via dei pensionamenti? 

Più ore vuole dire fare lavorare più odontoiatri che invece oggi sono “parcheggiati” nelle liste di attesa, ponendo il “posto” pubblico non più solo una possibilità lavorativa anche per gli odontoiatri. Altrimenti si permetterà a tanti di vedersi inseriti nelle graduatorie, senza però essere mai chiamati. 

E poi ci sarebbero anche i pazienti che vorrebbero rivolgersi all’ASL per effettuare le cure di cui necessitano ma si trovano di fronte a liste di attesa annuali causate non tanto dal fatto che mancano gli odontoiatri, ma perché mancano gli ambulatori pubblici aperti. Ma anche di questo, sia io che voi lettori ne abbiamo parlato spesso, ed il leggere che il dibattito sui nuovi Lea è oggi concentrato più sul tariffario dei rimborsi per l’assistenza specialistica ambulatoriale che su quali prestazioni poter erogare, non fa presagire nulla di buono. Almeno per i pazienti che il dentista privato non possono permetterselo. 


Sull'argomento ti potrebbe interessare:

26 Luglio 2019: Odontoiatri con diploma di specialità: ecco i numeri 

05 Novembre 2021: Il punto sulle scuole di specializzazione 

Articoli correlati

Nel dibattito politico estivo, la sanità pubblica ed i problemi del nostro Servizio Sanitario Nazionale hanno occupato in più occasioni le pagine dei maggiori quotidiani nazionali (Corriere,...

di Norberto Maccagno


Istituito il Tavolo tecnico che coordinerà e visionerà le varie iniziative attivate per assistere le persone socialmente deboli


Per i nostri video incontri domenicali abbiamo incontrato il prof. Francesco Longo, ricercatore presso il CERGAS Bocconi di cui è stato anche il direttore, per parlare di...

di Norberto Maccagno


La delibera proposta da AIO. Capuano, si interrompe i viaggi della speranza di questi pazienti fragili costretti a rivolgersi in altre regioni per avere assistenza


Una domanda di servizio odontoiatrico domiciliare esisterebbe, dice il prof. Gagliani che aggiunge: basterebbe un piccolo programma fatto seriamente e una nuova odontoiatria “accessibile” 

di Massimo Gagliani


Il sindacato degli specialisti ambulatoriali UILFPL SAI scrive al presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità per chiedere interventi e denuncia: “l’odontoiatria sociale è allo sbando”


Tra i temi toccati nella video intervista quello delle specialità odontoiatriche, della medicina estetica con le questioni che dovranno essere chiarite a cominciare dalla formazione e dalla tutela...


Con il dott. Attanasi (SUMAI) abbiamo cercato di capire le possibilità per gli odontoiatri di lavorare negli ambulatori pubblici e come poterlo fare


Con la prof.ssa Antonella Polimeni uno sguardo al ruolo centrale che l’Università ha ed avrà nel costruire l’odontoiatria del futuro attraverso la formazione della nuova generazione di...


Definito il numero di posti: 903 suddivisi per i 34 Atenei sede di corso di laurea. Domani il test, entrerà uno studente ogni 2,8 aspiranti


Rispetto a 5 anni prima il calo è stato del 61%. Stabile il numero dei i titoli riconosciuti conseguiti all’estero da cittadini stranieri 


Prof. Ferrari: realizzato il sogno di organizzare un corso di studi che potesse competere con quelli stranieri dimostrando che non c’è bisogno di andare all’estero per emergere


Altri Articoli

Per il prof. Gagliani, l’adesione non è stata solo un processo per sé stesso rivoluzionario ma ha rivoluzionato un modo d’intendere l’odontoiatra che ha spaziato in vaste...

di Massimo Gagliani


Dal 2019 i professionisti sanitari non possono (vi è un divieto) emettere fatturazione elettronica per le prestazioni rese ai pazienti. Stessi sanitari che sono invece obbligati, come le...

di Norberto Maccagno


Considerati per molto tempo elementi utili o cruciali per l’ottenimento di condanne, negli anni si sono appurate criticità concernenti i rilievi identificativi delle lesioni...


Una revisione della letteratura conferma che gli interventi di prevenzione della carie dentale nei giovani tra i 5e i 17 anni, con gel, integratori al fluoro, vernici e sigillanti fluorurati...


Per il prof. Mattina, in odontoiatria manca la specificità prescrittiva e serve una consapevolezza collettiva sul problema che deve coinvolgere tutti, a cominciare da medici e...


Supplemento di International Dental Journal (IDJ) con l’obiettivo di fornire dati sempre più attuali sul tema e sulle possibili alternative


Capita a Mantova, non sono basati quasi otto anni di processo per arrivare ad una sentenza che stabilisse se aveva o non aveva svolto abusivamente la professione di dentista


Il sostegno dell’azienda triestina, che vuole dare continuità alle attività del reparto odontoiatrico, contribuendo all’acquisto di attrezzature per lo studio ed il...


Quando è conveniente comprare scorte di materiale ma anche anticipare al laboratorio odontotecnico gli importi dei futuri lavori che si effettueranno nel 2024


La prof.ssa Nardi evidenzia l’importante ruolo dell’igienista dentale come attenta sentinella della salute del cavo orale

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Gallmetzer Holding lascia il settore dentale privato e si impegna nel settore della sanità pubblica


Determinante è la pianificazione per non trovarsi sorprese quando si dovranno pagare saldo o acconto delle tasse, ma anche il contributo Enpam. I consigli dei dottori Terzuolo, consulenti fiscali...


Appuntamento domani, 29 novembre, per approfondire la comprensione delle nuove frontiere dell'odontoiatria protesica grazie alla presenza di esperti


Immagine di repertorio

Era l’amministratore unico della società titolare degli studi. Il finto dentista sarebbe già stato denunciato per lo stesso reato, al tempo avrebbe patteggiato la pena


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi