HOME - Farmacologia
 
 
10 Luglio 2023

Cuore e FANS: attenzione ad una corretta valutazione del trattamento

Molte le correlazioni che il medico e l’odontoiatra devono considerare nel prescriverli. Qualche indicazione


Gli antinfiammatori non steroidei (FANS) sono tra i farmaci più prescritti al mondo, utilizzati soprattutto come analgesici nel trattamento di una grande varietà di stati dolorosi, dalle cefalee al dolore acuto di origine traumatica, fino al trattamento delle patologie osteo-articolari croniche ed ovviamente anche per uso odontoiatrico. Più in generale i FANS sono normalmente utilizzati come antinfiammatori, antitrombotici, antipiretici e analgesici (nel trattamento del banale mal di testa fino al dolore osteoarticolare, come impieghi maggiori).

Le attuali linee guida cardio vascolari confermano l’uso dei FANS nel trattamento del dolore muscoloscheletrico di natura infiammatoria nel paziente a rischio di patologie cardio vascolari. L’uso dei FANS nei pazienti con concomitanti patologie cardio vascolari rappresenta comunque tuttora una sfida importante. Il loro uso in tale ambito va quindi effettuato “con buon senso”, viene sottolineato. 

A destare preoccupazione ed attenzione nel prescrivere questi farmaci, deve essere il rischio dell’insorgenza di effetti collaterali, soprattutto nelle sottopopolazioni maggiormente a rischio, e garantire il trattamento analgesico ottimale a ogni paziente.  

I pazienti che sono affetti da patologie che inducono dolore spesso richiedono trattamenti a lungo termine, con frequenti rivalutazioni e modifiche di terapia. La scelta del trattamento deve prendere in considerazione le caratteristiche della molecola che ne determinano l’efficacia e il profilo di tollerabilità a livello epatico, cardiovascolare, gastrointestinale e renale. A volte si utilizza una molecola piuttosto che un’altra in modo improprio, dato che non tutti i FANS sono ugualmente efficaci, tollerati e utilizzabili nel paziente cardiopatico. 

Diversi aspetti impongono una riflessione attenta sull’uso dei FANS in relazione al rischio cardio vascolare: ad esempio l’uso concomitante di FANS e farmaci antitrombotici – in particolare l’uso di celecoxib e diclofenac, nonché l'ampia disponibilità di FANS da banco, è una condizione che può correlare all'aumento del rischio di sanguinamento, soprattutto dopo procedura cardiologica (stent, defibrillatore, etc.). 

Di qui deriva la necessità di dare il farmaco giusto ad ogni paziente, in modo da evitare effetti collaterali indesiderati. 

E’ davvero importante essere consapevoli del fatto che i FANS non sono tutti uguali e in generale può essere opportuno utilizzare un FANS con un buon rapporto tra attività antinfiammatoria e attività analgesica. 



Articoli correlati

Il presidente Fundarò: “in 15 anni solo un centinaio di casi di complicanze, di cui l’86% lievi”. Il problema non è la tossina ma chi la somministra”


Presentate ad Amsterdam dopo 8 anni le nuove indicazioni per questa patologia. Ecco le indicazioni per gli odontoiatri e le procedure odontoiatriche considerate a rischio

di Arianna Bianchi


A disposizione dei lettori schemi, flussi operativi, facsimili di referal letter per la comunicazione medico odontoiatra e consensi informati ad hoc


farmacologia     14 Luglio 2023

Cuore e infiammazione

Legame tra CVD e malattie infiammatori: ruolo degli antinfiammatori nel trattamento del paziente con CVD 


Ruolo dei FANS nella gestione del dolore nel paziente cardiopatico o con plurimi fattori di rischio cardio vascolari


L'American Dental Association Science&Research Institute (ADASRI), la School of Dental Medicine dell'Università di Pittsburgh e il Center for Integrative Global Oral Health...


L’aggressione microbica perimplantare determina una risposta infiammatoria della mucosa implantare in cui la prostaglandina E2 (PGE2) costituisce uno tra i più studiati mediatori. I batteri...


La sintomatologia algica acuta nei disturbi temporo-mandibolari è uno dei principali motivi di consultazione e spesso la sua risoluzione risulta auspicabile anche per perseguire un iter terapeutico...


Il libro EDRA di Giuliano Garlini e Marco Redemagni per guidare i lettori, step by step, alla risoluzione di un’ampia casistica di situazioni cliniche


Come riconoscere la presenza di diverse condizioni cliniche grazie all’attenta analisi della superficie dentale del paziente


Per approfondire le interazioni tra salute orale e salute sistemica, ma anche per far fronte all’ingravescente richiesta di assistenza da parte dei pazienti per problematiche di...


Procedure e tecniche operative per preservare la vitalità pulpare nel libro EDRA di Lucio Daniele, Nicola Sibilla e Lorenzo Daniele


Altri Articoli

L’On. Andrea De Bertoldi (FdI) conferma l’impegno del Governo a lavorare sui decreti attuativi, servono per incentivare le aggregazioni tra professionisti e la creazione di...


Il libro EDRA di Giuliano Garlini e Marco Redemagni per guidare i lettori, step by step, alla risoluzione di un’ampia casistica di situazioni cliniche


Per il prof. Gagliani, l’adesione non è stata solo un processo per sé stesso rivoluzionario ma ha rivoluzionato un modo d’intendere l’odontoiatra che ha spaziato in vaste...

di Massimo Gagliani


Devono inviarla i titolari di società di capitale. Ecco quando sono interessati gli studi odontoiatrici ed i laboratori odontotecnici


Approfondimenti      04 Dicembre 2023

Influenza e salute orale

Dall’ADA 5 semplici consigli da dare ai pazienti per prendersi cura della salute orale quando sono malati


I vantaggi fiscali derivanti dai versamenti contributivi al fondo pensione integrativo ed al fondo ENPAM, i consigli dei consulenti fiscali AIO


Dal 2019 i professionisti sanitari non possono (vi è un divieto) emettere fatturazione elettronica per le prestazioni rese ai pazienti. Stessi sanitari che sono invece obbligati, come le...

di Norberto Maccagno


Considerati per molto tempo elementi utili o cruciali per l’ottenimento di condanne, negli anni si sono appurate criticità concernenti i rilievi identificativi delle lesioni...


Una revisione della letteratura conferma che gli interventi di prevenzione della carie dentale nei giovani tra i 5e i 17 anni, con gel, integratori al fluoro, vernici e sigillanti fluorurati...


Per il prof. Mattina, in odontoiatria manca la specificità prescrittiva e serve una consapevolezza collettiva sul problema che deve coinvolgere tutti, a cominciare da medici e...


Supplemento di International Dental Journal (IDJ) con l’obiettivo di fornire dati sempre più attuali sul tema e sulle possibili alternative


Capita a Mantova, non sono basati quasi otto anni di processo per arrivare ad una sentenza che stabilisse se aveva o non aveva svolto abusivamente la professione di dentista


Quando è conveniente comprare scorte di materiale ma anche anticipare al laboratorio odontotecnico gli importi dei futuri lavori che si effettueranno nel 2024


La prof.ssa Nardi evidenzia l’importante ruolo dell’igienista dentale come attenta sentinella della salute del cavo orale

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
 
 
 
 
chiudi