HOME - Gestione dello Studio
 
 
29 Settembre 2017

Strategie per lo studio e orizzonte temporale del titolare. Primo obiettivo individuare quanto si vorrà ancora lavorare


Come sarà la mia attività tra 5-10 anni?Non so in quanti si pongano questa domanda che, di tanto in tanto, qualunque imprenditore fa a sé stesso e ai collaboratori più stretti per comprendere possibili evoluzioni di scenario e, soprattutto, per collocare le proprie aspirazioni aziendali e personali.

Premesso che, generalmente, un'azienda in linea di principio è orientata a sopravvivere al proprio fondatore, è altrettanto vero che un'attività professionale tende ad esaurirsi con la quiescenza del professionista, salvo passaggi generazionali in famiglia.

Ci ritroviamo però nel perenne dubbio di dove e come collocare uno studio dentistico privato che, sotto il profilo giuridico, è normalmente e logicamente incluso tra le professioni intellettuali ma, in logica oggettiva, prevede un impiego e organizzazione di risorse tipici dell'impresa, ciò vale ancor di più quando lo studio è più articolato in termini di numero di addetti e processi organizzativi, nonché quando utilizza un marchio in luogo del nome del titolare.

Tornando alla domanda iniziale, è chiaro che se l'orizzonte temporale dello studio dentistico è piuttosto breve, semplificando meno di 10 anni, è normale tendere a impiegare poche energie e risorse per strategie innovative, impegnandosi nel contenimento della fisiologica discesa, e cercando di massimizzare il profitto. Si tratta della classica strategia "cash cow" perfettamente associabile alle fasi di maturità di un qualunque business, oltre ad essere umanamente comprensibile.

Ma se l'orizzonte temporale è più lungo, occorre considerare che in uno scenario che si farà sempre più competitivo, in cui cambia il profilo dei pazienti ed emergono con "prepotenza" concorrenti con un approccio maggiormente orientato al marketing, è fondamentale comprendere il profondo mutamento del settore dentale e adottare le più idonee strategie per affrontarlo con successo.

In particolare, le analisi strategiche devono considerare opportunità e minacce di scenario, oltre ai propri punti di forza e di debolezza, per poi prevedere un piano di azioni finalizzato a un futuro solido e duraturo. Ma quanti dei circa 40.000 titolari di studio dentistico sono su questa lunghezza d'onda?

A cura di: Roberto Rosso www.youdentist.infoStrategie di impresa per lo studio dentistico

Articoli correlati

Che oggi non sia più sufficiente essere un buon professionista per ottenere automaticamente lo sviluppo dell'attività è ormai appurato. Occorre entrare nella logica della...


Gentile direttore, in qualità di Presidente Nazionale del Cenacolo Odontostomatologico Italiano, Associazione italiana di Odontoiatria Generale, Società Scientifica, rappresentativa per...


Nel mese di novembre del 2015, è stata approvato nella finanziaria 2016, un provvedimento che consente un ammortamento del 140% per gli investimenti in beni strumentali; norma peraltro...


Se prendere decisioni "di pancia" o, peggio, interpretare la realtà e poche informazioni attraverso il "pregiudizio" è rischioso (si veda questo approfondimento di Odontoaitria33),...


È abituale, nelle micro imprese come lo studio dentistico, che il titolare prenda spesso decisioni "di pancia", sulla base delle proprie sensazioni ed emozioni. Dal punto di vista più...


Altri Articoli

Il concorso di Conservativa, rivolto agli studenti che frequentano il V e VI anno dei corsi di laurea in odontoiatria, è organizzato a livello internazionale da Dentsply Sirona ...


Oggi, nei corsi di laurea in odontoiatria il 60% degli studenti sono donne. Un fatto positivo, dice il prof Gagliani che motiva ed aggiunge: questo non solo inciderà sull’attività lavorativa e...

di Massimo Gagliani


In provincia di Novara si rafforza il progetto di odontoiatria sociale diffusa che permette di ricevere cure, ortodonzia e protesi in cambio di ore di volontariato per serizzi verso la comunità 


Un manuale Edra per il team odontoiatrico che vuole capire come creare e gestire con successo gli strumenti per dialogare con i pazienti attraverso il web. Lo presenta uno degli autori


A colloquio con il prof. Di Lenarda, critico sul metodo utilizzato per approvare le norme che non ha permesso di considerare tutti gli aspetti che i nuovi provvedimenti condizioneranno


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

Igienista dentale: presentiamo il nuovo libro di Edra

 
 
 
 
chiudi