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24 Luglio 2015

Le comunicazioni con la famiglia del paziente, come comportarsi in caso di cure ai minori. Aspetti di comunicazione e legali


Se da un lato è fondamentale impostare una buona relazione con il paziente, per avere la sua partecipazione attiva e il suo impegno durante le cure dall'altro, in caso di minori, è importante coinvolgere la famiglia, tenerla aggiornata e informata sullo svolgimento delle cure.

I passi da compiere per il coinvolgimento diretto del minore sono:

1. Fissare un appuntamento con il minore, prima che inizi il piano di cure, per spiegargli l'importanza dell'igiene orale, istruirlo sulle manovre necessarie per il corretto mantenimento dell'igiene orale, presentargli a grandi linee le fasi di cura a cui i suoi genitori hanno acconsentito a sottoporlo, spiegargli l'importanza della partecipazione puntuale agli appuntamenti per il corretto svolgimento della cura e informarlo su tutti i sistemi di controllo e verifica della corretta partecipazione che lo studio ha messo a punto.

2. Ad ogni appuntamento scrivere sul diario clinico il livello di igiene orale riscontrato e il livello di partecipazione alle fasi di cura che richiedono la sua partecipazione attiva con l'applicazione puntuale di dispositivi medici.

3. Nel caso in cui si noti un abbassamento del livello di igiene o una scarsa partecipazione attiva nell'applicare i dispositivi, avvisare tempestivamente la famiglia, documentando sulla cartella l'avviso effettuato.

E' importante che il tono e lo stile della comunicazione sia educativo ed oggettivo e non "accusativo".

Un esempio di richiamo di attenzione: "nell'appuntamento di lunedì 16 luglio è stato riscontrato un indice di placca 3 e Giovanni ha riferito che ha portato per meno ore il dispositivo, di quanto prescritto. Si ricorda che la previsione di fine cura e raggiungimento degli obiettivi di salute sono stati stimati contando sulla partecipazione attiva e puntuale del paziente. Eventuali ritardi che si dovessero verificare nel raggiungere gli obiettivi di salute, potrebbero essere dovuti in parte alla scarsa partecipazione nell'applicazione dei dispositivi. 
Può succedere che durante le cure si affrontino periodi di minore collaborazione da parte dei minori, lo studio si impegna a segnalare con tempestività il calo di partecipazione nell'igiene orale e/o nell'applicazione dei dispositivi, e chiede alla famiglia di sostenere il ragazzo e controllare la regolare igiene orale e l'applicazione dei dispositivi per il numero di ore prescritto
".

Queste comunicazioni di allerta, possono essere preparate e stampate su cartoncini colorati, si possono fare quelle solo per l'igiene orale, quelle solo per i dispositivi, distinguendole per colore. L'importante è che la consegna delle allerte venga segnata in cartella. Laddove si dovessero riscontrare più di 3 allerte, sarà il medico a decidere il tipo di azione da compiere, se convocare i genitori per una informazione più accurata sui rischi o se interrompere la terapia per il bene del paziente.

Da sapere che il matrimonio civile o religioso richiede e consente che la comunicazione e il consenso alle cure si chieda solo ad uno dei due coniugi, che fungerà da rappresentante dell'altro.

In caso di genitori separati invece, è fondamentale rispettare il diritto a bigenitorialità. (Art.29 Costituzione) 

In caso di coniugi separati o di conviventi, le comunicazioni e il consenso vanno richieste a entrambi i genitori. I trattamenti sanitari ordinari o di urgenza possono beneficiare del consenso di uno dei genitori, i trattamenti sanitari straordinari (come gli apparecchi ortodontici o le riabilitazioni complesse) richiedono il consenso alle cure di entrambi i genitori. Sarà quindi il medico che, prima di intraprendere il percorso terapeutico, avrà cura di parlare con entrambi i genitori e di informarli su tipo di problema riscontrato e sulle possibili soluzioni.

Il consenso informato scritto, è la certificazione del colloquio informativo avvenuto tra medico e paziente. Laddove il medico e il genitore non si possano incontrare di persona, sarà ritenuto valido come consenso informato, anche una telefonata, documentata in cartella. Dopo la telefonata è possibile far pervenire al genitore la richiesta di firma del consenso informato e si procederà alle cure dopo aver archiviato le firme di entrambi i genitori.

Gli aspetti economici invece seguono un altro principio: chi firma il contratto (preventivo) risponde dell'accordo economico. Per questo spesso si emettono preventivi divisi per l'importo di cura, perché i coniugi si assumono in quota parte l'impegno economico.

A cura di: Roberta Pegoraro, consulente azienda


 

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