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26 Febbraio 2021

Gli Odontoiatri informati si sentono più protetti contro il Covid

Indagine SIdP conferma: i protocolli adottati anti Covid sono efficaci, meno dell’1% il tasso di contagio. L’odontoiatra informato si sente più sicuro sul luogo di lavoro

Nor. Mac.

Più l’odontoiatra è informato e più i timori legati ai rischi di contagio da Covid, e l’attenzione al rispetto delle procedure necessarie per prevenirle aumentano.Lo indicano i dati di una ricerca realizzata da Key-Stone per la Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) su di un campione di 791 tra dentisti e igienisti dentali delle varie regioni italiane. “Rispetto alla media degli studi odontoiatrici italiani il campione rispecchia uno studio odontoiatrico più evoluto con una maggiore attenzione alla formazione scientifica essendo prevalentemente soci o ex soci SIdP”, commenta Roberto Rosso presidente Key-Stone. 

E proprio in tema dell’informazione, come evidenziato anche da una recente ricerca EDRA, i dati rilevati dal sondaggio SIdP/Key-Stone mostrano come siano stati i media di settore online ed i webinar le principali fonti d’informazione a cui i dentisti si sono affidati per saperne di più sul Covid.
L’85% degli intervistati si è aggiornato attraverso articoli sulla stampa odontoiatrica e medica; il 71% attraverso webinar; il 46% attraverso il portale SIdP (a disposizione solo dei Soci); mentre il 42% ha dichiarato di essersi aggiornato anche attraverso le FAD dell’Istituto Superiore di Sanità. Il 36% lo ha fatto anche attraverso gli articoli della stampa generalista. 

Nel complesso gli odontoiatri si sentono molto (34%) o abbastanza informati (62%) sul Covid-19.

Nello specifico si dicono più informati gli over 60, titolari di studi più grandi e più strutturati. In generale, il livello di sicurezza sul Covid, percepito dagli odontoiatri ed igienisti dentali coinvolti nell’indagine, è decisamente alto, soprattutto nell’ambito lavorativo. Il 16% si sente molto sicuro sia nell’ambito lavorativo, che familiare ed in comunità; il 62% si sente sicuro all’interno dello studio odontoiatrico ritenendo che le misure adottate consentano, nonostante l’esposizione, un basso rischio di contagio, avendo più timore in ambito familiare o di comunità. Solo il 22% degli intervistati non si sente sicuro in ambito lavorativo. 
Sicurezza, fa notare Roberto Rosso, proporzionale con il livello di conoscenza: più l’odontoiatra e l’igienista dentale hanno indicato di sentirsi informati sul Covid, più è alto il livello di sicurezza percepito.

Sicurezza percepita anche grazie al rispetto delle misure di prevenzione anti Covid, messe in campo in questi mesi dagli studi e che hanno permesso di evitare il contagio. 


L’efficacia delle precauzioni adottate 

Nonostante nel 49% degli studi odontoiatrici sia stata notificata la presenza di almeno un paziente positivo al coronavirus, nel 99% dei casi questo non si è tradotto in un contagio, ovvero meno dell'1% degli studi ha avuto un contagio al proprio interno. Il 5% degli studi intervistati sono stati chiusi per attivare procedure di sanificazione a seguito di contagio o in misura preventiva, per il 46% dei casi la chiusura è stata decisa in autonomia dal titolare dello studio e non imposta dalle autorità sanitarie. 

"I dati mostrano che le misure di prevenzione adottate si sono tradotte in risultati concreti - commenta Luca Landi, presidente della SIdP – ed è importante che questo venga comunicato ai cittadini. Per quanto riguarda l’informazione verso la professione, in questo anno di pandemia SIdP ha attivato tuta una serie di iniziative con l’obiettivo di informare i colleghi sulla situazione sociale e clinica, sulle azioni da intraprendere (già a marzo avevamo contribuito a stilare un primo protocollo con le misure anti Covid da adottare in studio), divulgando, man mano che venivano prodotte, le ricerche scientifiche che potessero dare un quadro chiaro e veritiero sulla situazione”. 

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