Dapprima vista con sospetto, contrapposta all'esattezza della evidence-based medicine, la medicina narrativa si è gradualmente imposta in tutti gli ambiti clinico-assistenziali per il miglioramento dell'assistenza offerta. Attraverso l'ascolto empatico dell'esperienza del paziente e la risonanza emotiva generata nel terapeuta, infatti, si intende offrire un'utile componente che si integra, e non certo si sostituisce, al sapere medico scientifico.
Questo approccio rientra in una volontà di umanizzazione delle cure sempre più perseguita anche a livello accademico. Si tratta di acquisire una mentalità che può essere sempre d'ausilio anche in una specialità come l'odontoiatria in cui la rassicurazione del paziente, soprattutto in ambito pediatrico dove la comunicazione richiede maggiore attenzione, è decisiva per un corretto e sicuro svolgimento degli interventi. Abbiamo chiesto un approfondimento su questi temi a una delle figure con la massima esperienza nel settore, la prof.ssa Gabriella Pravettoni (nella foto) dell'Università degli Studi di Milano.
Che cosa si intende esattamente con il termine "medicina narrativa"?
Questo approccio, che nasce circa trent'anni fa, mira a introdurre nella pratica medica quotidiana l'uso della narrazione come strumento per raccogliere e interpretare le informazioni sull'esperienza di malattia del paziente. Nella medicina narrativa si dà molto spazio a ciò che un paziente sente, a ciò che percepisce e soprattutto a come dice di sentirsi.
Come rileva Rita Charon, "la medicina narrativa fortifica la pratica clinica con la competenza narrativa per riconoscere, assorbire, metabolizzare, interpretare ed essere sensibilizzati dalle storie della malattia: aiuta medici, infermieri, operatori sociali e terapisti a migliorare l'efficacia di cura attraverso lo sviluppo della capacità di attenzione, riflessione, rappresentazione e affiliazione con i pazienti e i colleghi". Le narrazioni offrono l'opportunità di interpretare dati clinici e soprattutto le esigenze delle persone, e danno la possibilità di comprendere storie e racconti, garantendo una molteplicità di prospettive. La medicina narrativa mette il paziente al centro e permette agli operatori di avere una visione più completa dei problemi. La narrazione della patologia del paziente verso il medico viene quindi considerata al pari dei segni e dei sintomi clinici della malattia stessa.
Quale rapporto ha questo approccio terapeutico con la Evidence-Based Medicine?
In passato esisteva un certo dualismo tra i due approcci. La medicina basata su prove di efficacia (in inglese Evidence- Based Medicine, EBM) può definirsi come "il processo della ricerca, della valutazione e dell'uso sistematici dei risultati della ricerca contemporanea come base per le decisioni cliniche". Si tratta di un approccio che utilizza stime matematiche e calcoli sul rischio/beneficio per prendere decisioni riguardanti il paziente. La medicina narrativa, invece, propone un approccio diverso; il processo di ricerca delle informazioni e le decisioni non possono prescindere dalla valutazione di ciò che il paziente racconta, sente e percepisce. Nella pratica attuale si tenta quanto più di integrare questi due approcci: ascoltare ciò che il paziente ha da offrire in termini di sensazioni, pensieri, può aiutare molto il clinico nella formulazione della diagnosi e nella gestione delle cure. Infatti la medicina narrativa propone di validare un processo di cura personalizzato, adatto e in linea con le indicazioni della EBM; inoltre favorisce l'alleanza terapeutica e la partecipazione del paziente.
Quali applicazioni ha la medicina narrativa in odontostomatologia? Si riferisce più a specifiche patologie o in generale al rapporto con il paziente?
Più che a particolari patologie la medicina narrativa si riferisce a un modo nuovo di rapportarsi con i pazienti. Accanto alle evidenze scientifiche, l'ascolto del vissuto e delle preferenze personali ci assicura che le decisioni prese siano coerenti con le sue aspettative e i suoi bisogni, aumentando la soddisfazione rispetto al percorso di cura e l'aderenza alle prescrizioni.
Può descrivere un caso clinico paradigmatico dell'utilità della medicina narrativa in odontostomatologia?
Ogni bambino che si avvicina a un odontoiatra può essere considerato un caso paradigmatico. Per quanto piccoli, anche i bambini possono narrarsi: ascoltare il loro vissuto, le loro paure, le loro aspettative (per quanto "minuscole") aiuta il professionista a individuare il tempo, il setting e le strategie più adatte per portare benessere a ogni singolo piccolo paziente. A maggior ragione, quindi, nelle patologie più severe e invalidanti che vanno a interferire con il benessere non solo fisico ma anche relazionale risulta importante dar voce alle preoccupazioni, ai bisogni e alle preferenze dei pazienti.
In questo caso l'ascolto aiuta il professionista a prendere una decisione condivisa con il paziente circa l'intervento, che nel lungo termine ne migliora maggiormente la qualità di vita.
Competenze di medicina narrativa dovrebbero far parte del bagaglio culturale di ogni medico odontoiatra?
Certamente il medico odontoiatra dovrebbe conoscere e usare la medicina narrativa e l'apprendimento dovrebbe iniziare già dalla formazione accademica. A Milano, nel 2015, la Facoltà di Medicina e Chirurgia ha proposto in alcune scuole di specialità la possibilità di seguire dei corsi di Umanizzazione delle Cure che enfatizzano l'importanza del prestare attenzione alla persona in tutte le sue componenti fisiche, psicologiche e sociali, riconducendo la pratica della sanità alle sue finalità originarie: essere medicina per l'uomo. Tramite una prospettiva multidisciplinare (medicina, psicologia, sociologia, antropologia) si vuole fornire alla medicina e a tutti gli operatori coinvolti nel processo di cura gli strumenti necessari per capire approfonditamente tanto le malattie quanto la salute in un contesto sociale e culturale sempre più esteso, al fine di favorire una maggiore comprensione empatica di sé, dell'altro e del processo terapeutico. In questa prospettiva la narrazione è lo strumento fondamentale per acquisire, comprendere e integrare i diversi punti di vista che intervengono nella malattia e nel processo di cura e aiuta a rendere le decisioni clinico-assistenziali più complete, personalizzate, efficaci e appropriate.
Ritiene che nella pratica odontostomatologica la medicina narrativa possa essere impiegata abitualmente o riservata a casi selezionati?
L'obiettivo della medicina narrativa è clinico-assistenziale, come ribadisce la definizione della consensus conference del 2014. La medicina narrativa, quindi, dovrebbe essere implementata nella pratica odontostomatologica quotidiana e non riservata a casi selezionati. Come anticipato, la medicina narrativa sviluppa un percorso di personalizzazione, dettagliato e in supporto delle linee guida dell'EBM. In questo senso i principi della medicina narrativa non vanno contro ma si integrano con la pratica clinica quotidiana.
La medicina narrativa fornisce strumenti pratici e concettuali per comprendere il paziente, la sua malattia e la relazione umana che si viene a instaurare tra il medico e il paziente. Attraverso la medicina narrativa i medici, e tutti gli operatori sanitari, possono coltivare e ampliare le proprie capacità empatiche, riflessive, di ascolto e riuscire a prendersi cura della persona con le sue emozioni, paure, speranze, oltre a curare la malattia. La narrazione del paziente e di chi se ne prende cura è un elemento imprescindibile della medicina contemporanea, fondata sulla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti nelle scelte. Le persone, attraverso le proprie storie, diventano protagoniste del processo di cura.
Arturo Zenorini per Dental Cadmos
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
lettere-al-direttore 13 Gennaio 2025
La dr.ssa Zangari riflette sulle possibili conseguenze di un inesauribile desiderio di giovinezza e di una ricerca esasperata di perfezione sulla funzione comunicativa della mimica facciale
approfondimenti 18 Dicembre 2024
Può essere considerata una patologia psichiatrica e l’odontoiatra o l’ortodontista deve assecondare le richieste dei pazienti o opporsi se non c’è una esigenza clinica? Il...
Il libro EDRA affronta ogni regione facciale e i diversi approcci terapeutici, con un focus sia sull’anatomia che sulle tecniche innovative. Guarda la video lezione su come...
sleep-medicine 09 Dicembre 2024
La secrezione alterata di melatonina salivare nelle 24 ore, nell'apnea notturna ostruttiva (OSAS), dipende dalla gravità della malattia
sleep-medicine 20 Novembre 2024
Una revisione italiana ha indagato gli impatti su madre e feto dell’apnea ostruttiva del sonno
di Fabio Gatti
interviste 23 Febbraio 2017
La medicina narrativa si sta sempre più imponendo come uno strumento di comunicazione e relazione col paziente in grado di lavorare su più piani, potenziando e personalizzando la...
cronaca 04 Giugno 2012
"Le persone malate hanno bisogno di medici in grado di capire la loro patologia, trattare i loro problemi e accompagnarli attraverso le loro malattie. Una medicina scientificamente competente non...
cronaca 22 Maggio 2012
Che cosa accade quando il paziente ha una patologia grave e un pesante carico di sofferenza? A chi è portato a pensare che un approccio che dia spazio al carico emotivo del paziente sia...
cronaca 16 Maggio 2012
La lettura degli studi e delle esperienze esistenti e la conoscenza di esempi come quello di Clelia Mazza dimostrano che adottare l'approccio della medicina narrativa è una scelta...
"Mi fa male tutta la gengiva, prioprio qui, in basso a destra". Quante volte è capitato che, dopo queste prime poche parole del paziente, si risponde: "D'accordo, ora mi faccia vedere"?È...
igienisti-dentali 15 Gennaio 2025
La persona assistita deve essere motivata ad una scrupolosa igiene orale domiciliare, con strumenti personalizzati. Le considerazioni della prof.ssa Nardi
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
O33patologia-orale 14 Gennaio 2025
Questo studio quantifica i livelli di composti simili allo zolfo nella saliva e nell’alito di bambini con asma e di bambini sani
di Lara Figini
E’ il nuovo progetto del prof. Guastamacchia che ha deciso di sensibilizzare i componenti del Team odontoiatrico sull’importanza di mantenere corretti stili di vita anche durante le ore di lavoro
Normative 17 Gennaio 2025
La certificazione di malattia per le cure odontoiatriche non può essere delegata ad altri colleghi e deve essere emessa telematicamente, se vi sono le condizioni tecniche per farlo
Cronaca 17 Gennaio 2025
Per una informazione ancora più immediata e diretta. Per iscriversi ed essere informati in tempo reale su cosa succede nel settore dentale basta un click
Cronaca 16 Gennaio 2025
Prevede lo svolgimento dei tirocini pratico-valutativi, formativi e di orientamento all’interno di alcune strutture odontoiatriche dell’ASL Roma 1 curando i pazienti che afferiscono al SSN
O33Cronaca 16 Gennaio 2025
In audizione al Senato sul Milleproroghe, la Federazione commenta in modo positivo la proroga ma chiede di estenderla per tutto il 2025
Approfondimenti 16 Gennaio 2025
In Italia sta circolando un mix di virus respiratori, oltre al virus dell'influenza australiana che farà registrare il picco di casi probabilmente a fine mese
Cronaca 16 Gennaio 2025
Gaetano Noè, odontoiatra di Piacenza insieme a Nicolino Angeloni, odontotecnico abruzzese di Teramo, sono il Presidente e il Dirigente, e guideranno AIOP nel prossimo biennio...
Igienisti Dentali 15 Gennaio 2025
La persona assistita deve essere motivata ad una scrupolosa igiene orale domiciliare, con strumenti personalizzati. Le considerazioni della prof.ssa Nardi
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
Cronaca 15 Gennaio 2025
Con lui condannato anche il direttore sanitario e la moglie del diplomato odontotecnico che si spacciava per dentista
Aziende 15 Gennaio 2025
Il Presidente Köhler: un luogo dove “l’apprendimento continuo sia un viaggio ispiratore ed in cui i professionisti possano facilmente accedere a conoscenze da tutto il mondo”...
Chi non raggiunge il 70% dei crediti formativi obbligatori, non potrà contare sulla copertura assicurativa. Ma in tema di ECM sappiamo che “i se ed i ma” sono una costante
La sfida sarà tra la Lista Orgogliosi del presidente uscente Raffaele Iandolo e quella Unità e Cambiamento del presidente Andrea Senna
Approfondimenti 14 Gennaio 2025
La Federazione dei medici e degli odontoiatri si allinea sulla posizione di Federarma. ANDI sollecita chiarimenti ministeriali sul periodo transitorio
Cronaca 14 Gennaio 2025
L’iniziativa si pone l’obiettivo di sensibilizzare gli alunni delle classi prime delle scuole primarie sull’importanza di una corretta igiene orale domiciliare