Si chiama "Smoking cessation advice: Healthcare professional training" ed è un innovativo progetto per favorire in modo ampio e uniforme il counseling per la cessazione del fumo tra i professionisti della salute. Si tratta di una piattaforma di apprendimento web attraverso la quale i clinici possono effettuare un training che, attraverso un preciso algoritmo standardizzato, dovrebbe permettere di consolidare i risultati. Il progetto europeo è rivolto a tutti i clinici, ma indubbiamente per quest'attività gli odontoiatri si trovano in una posizione privilegiata, come spiega Rui Albuquerque, specialista in medicina orale dell'Università di Birmingham (UK) e coordinatore dell'iniziativa, al quale abbiamo rivolto alcune domande.
Che cos'è "Smoking cessation advice: Healthcare professional training"?
Questo progetto è una collaborazione internazionale che intende sviluppare una risorsa di apprendimento online per i professionisti sanitari al fine di assicurare che questi soggetti siano consapevoli del consigliodi cessazione del fumo come "goldstandard". Come ampiamente riconosciuto,il fumo ha un alto costo economico e sociale ed è associato a più patologie, oltre ad aumentare mortalità e morbilità. Recenti revisioni sistematiche hanno altresì evidenziato l'importanza di fornire consulenza sulla cessazione del fumo nelle cure primarie. Abbiamo individuato una mancanza di formazione nei professionisti della salute a tale proposito e, attraverso discussioni con i fornitori di servizi sanitari, abbiamo stabilito che tale formazione potrebbe essere facilmente fornita tramite una risorsa online. Sebbene sia disponibile una grande quantità di informazioni sull'importanza dello smettere di fumare, queste si trovano generalmente in libri di testo o in vecchi manuali. Abbiamo anche identificato una scarsa quantità di informazioni online multi-lingua. Questo progetto ha l'obiettivo di fornire uno strumento di elearning per la promozione della consulenza per la cessazione del fumo accessibile a tutti gli operatori sanitari dell'UE. Tale strumento è costituito da un sito web informativo, tradotto in 8 lingue, che fa uso di una guida locale per smettere di fumare, in modo da garantire che le informazioni fornite siano corrette per i discenti di tutti i paesi.
Come è nato il progetto e chi vi partecipa?
Il progetto è stato inizialmente ipotizzato dal professor Warnakulasuriya del King's College di Londra, con il quale avevo già lavorato su un precedente progetto europeo che ha portato allo sviluppo di questo e dei risultati associati. A questo programma partecipiamo, per il Regno Unito, io con il ruolo di coordinatore e il signor Keat, quale contributore attivo e partner. Con una revisione esterna ha collaborato il dottor Ariyaratnam dell'Università di Manchester, esperto in materia, che è stato prezioso con i suoi consigli e la sua guida. I contributi provenienti dalla Francia giungono dal professor Fricain e dal dottor Catros dell'Università di Bordeaux, mentre i partner spagnoli, che operano all'Università di Santiago, sono i dottori Freitas e Brandariz. I partecipanti portoghesi, della Cooperativa De Ensino Superior Politécnico Universitário sono i dottori Silva, Monteiro e Barreira. Infine, il professor Lodi e il dottor Pispero che rappresentano l'Italia.
Quali sono gli obiettivi, in dettaglio?
Grazie al progetto speriamo di raccogliere importanti risultati sia in termini educativi che economici oltre a migliorare le condizioni sanitarie della cittadinanza.
Infatti, la tecnologia dell'informazione e della comunicazione ha introdotto profondi cambiamenti nel modo in cui viene fornito l'insegnamento e la formazione. L'uso dell'apprendimento informatico è molto utile nei settori medico e dentistico; inoltre, l'utilizzo di nuovi strumenti didattici offre agli studenti la possibilità di ricercare e selezionare le informazioni e costruire nuove conoscenze. L'uso dell'e-learning ha un'utilità riconosciuta nell'istruzione sanitaria; riteniamo pertanto che si adatti a un approccio di apprendimento basato sul problema, che si riflette nel contenuto del progetto di e-learning.
Per quanto riguarda l'aspetto economico, le malattie e le comorbilità legate al fumo sono note per avere un forte impatto negativo nell'ambito dell'UE e a livello globale.
L'implementazione di uno strumento di e-learning che possa essere liberamente accessibile dai professionisti della salute può contribuire a migliorare le probabilità dei pazienti di smettere di fumare; questi ultimi avranno così maggiori possibilità di migliorare le proprie condizioni di salute, con una conseguente riduzione della spesa sanitaria e della perdita di ore di lavoro a causa di malattie.
Lo sviluppo di questo progetto inter-istituzionale, tra università di diversi paesi, consoliderà e stabilirà nuove partnership per la futura ricerca e possibili altri programmi, promuovendo la condivisione di opinioni, strategie e metodi didattici a livello europeo.
L'uso del tabacco porta allo sviluppo di molteplici malattie tra cui il cancro (in particolare a livello di polmone, laringe, bocca e pancreas), attacchi cardiaci, ictus oltre alla patologia polmonare cronica ostruttiva (Bpco), a enfisema e bronchite cronica. Il tabacco, inoltre, tra le fumatrici in gravidanza è anche un fattore di aborto spontaneo, di nascite premature e di aumentato rischio di sindrome di morte improvvisa del neonato. Il rischio è associato al numero di sigarette fumate e alla durata dell'abitudine. Di conseguenza, fornire consigli rapidi ed efficaci sulla cessazione del fumo può avere un enorme impatto sulla salute, sulla durata e sulla qualità di vita della popolazione.
Perché questa iniziativa è importante?
Il fumo è la principale fonte di malattie prevenibili e un'importante causa di morte prematura in tutto il mondo. Quasi il 90% delle diagnosi di cancro del polmone e il 25-30% di tutti i decessi correlati al cancro si hanno nei fumatori. L'80% delle diagnosi di Bpco sono poste in individui che hanno una storia di fumatore. Ulteriori prove schiaccianti sono riportate nel rapporto "Le conseguenze sulla salute del fumo - 50 anni di progressi" stilato dall'US Surgeon General. In questa relazione, si afferma che "le sigarette sono un prodotto dannoso, irragionevolmente pericolose, che uccidono la metà degli utenti a lungo termine e che inducono dipendenza per progettazione".
In campo odontostomatologico, quali sono i principali rischi per i fumatori?
Ci sono numerose condizioni orali causate da un lungo periodo di fumo: cancro orale; eritroplachia/leucoplachia (rispettivamente, macchie rosse o bianche in bocca).
Entrambe si possono presentare con variazioni istopatologiche atipiche e sono più comunemente viste nei fumatori rispetto ai non fumatori. Tali cambiamenti sono descritti come "displasie"; stomatite nicotinica, che si presenta tipicamente come un aspetto bianco grigiastro del palato, con un diffuso aspetto nodulare e arrossato dei dotti salivari minori infiammati; melanosi del fumatore. Il 22% dei fumatori sviluppa depositi orali di melanina associati al tabacco, di gravità dose-dipendente; candidosi orale. I fumatori hanno un rischio maggiore di incorrere in questo problema, ma il meccanismo non è pienamente compreso; malattia parodontale. Esistono legami chiari e ben documentati tra fumo e malattia parodontale e i fumatori hanno un rischio aumentato di 2 o 3 volte di incorrere in una parodontite clinicamente identificabile; bocca secca, alitosi e carie. È stato dimostrato che il fumo riduce il tasso di flusso salivare e una bocca più secca provoca numerose sequele orali e una di queste è l'aumento dell'alitosi. Meno saliva, inoltre, porta a una ridotta detersione della mucosa orale e i fumatori hanno tipicamente una peggiore igiene orale rispetto ai non fumatori. Una bocca più secca con scarsa igiene orale comporterà anche una maggiore incidenza di carie; ridotta guarigione delle ferite. È stato difatti dimostrato che l'astensione dal fumo dopo un intervento o un trauma orale riduce il rischio di comparsa di un'alveolite; scarsa estetica, perché tutte le forme di fumo e di tabacco da masticare possono scolorire i denti. Il fumo può anche portare a una maggiore incidenza di perdita degli elementi dentari ed è stato anche correlato a un maggiore invecchiamento della pelle.
Qual è il ruolo che gli odontoiatri possono svolgere?
I de ntisti si trovano in una posizione privilegiata. Possono accedere a una parte del corpo attivamente colpita dal fumo, anche quando l'individuo è sano. Dovrebbero quindi essere proattivi nel fornire consulenza per la cessazione del fumo al fine di prevenire il deterioramento della salute orale, e quindi generale. Noi raccomandiamo l'approccio "3A" (A = ask, advise, act) nella consulenza per la cessazione del fumo, ovvero: chiedi e registra lo stato del fumatore; informa il paziente sui benefici personali in termini di salute legati alla cessazione dell'abitudine; intervieni in base alla risposta del paziente (fig. 1).
Fig. 1: Diagramma di flusso che presenta come implementare l'approccio al progetto
Gli odontoiatri dovrebbero quindi agire in modo appropriato quando discutono con un individuo dipendente dal fumo su come uscirne. Ad esempio, se il soggetto al momento non vuole smettere, il dentista non deve esprimere giudizi; piuttosto potrebbe dire qualcosa come "posso capire che non voglia smettere subito. Sono certo che lei è consapevole di quanto il fumo sia deleterio, quindi se in qualsiasi momento vuole discuterne con me sarò felice di parlarne". Ciò consente al paziente di pianificare le proprie azioni.
A cura di: Arturo Zenorini per Dental Cadmos
Nella foto: Da sinistra: Márcio Diniz Freitas, Jean-Cristophe Fricain, Sylvain Catros, Angel Brandariz, Ross Keat, Luis Monteiro, Rui Albuquerque, Giovanni Lodi, Alberto Pispero
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