HOME - Interviste
 
 
20 Luglio 2020

Il dente compromesso va curato o sostituito?

Ne parliamo con Alberto Fonzar che dice: ‘’Io sto dalla parte dei denti’’. Ecco i consigli su quali scelte proporre al paziente considerando sia gli aspetti clinici che economici

Nor. Mac.

Tra i dubbi, etici e clinici, dell’odontoiatra che si trova a dover proporre al paziente d'intervenire su di un dente gravemente compromesso, c’è quello se curarlo oppure estrarlo e sostituirlo con un impianto. La recente vicenda dell'odontoiatra e della clinica condannati a risarcire una paziente a cui erano stati estratti tutti i denti naturali rimasti, tentando di riabilitarla con 25 impianti, può essere la conferma di come i dubbi siano ancora estremamente attuali.

Abbiamo girato la domanda al dottor Alberto Fonzar (nella foto) prendendo spunto da una sua recente conferenza dal titolo “Denti o impianti nel paziente parodontale: riflessione critica”. 

Dott. Fonzar, quali sono gli elementi che permettono all’odontoiatra di decidere se curare un dente compromesso o sostituirlo? 

A mio avviso il punto non è se è meglio conservare un dente o sostituirlo con un impianto ma quando è meglio fare l’una o l’altra cosa, ovvero in quali situazioni cliniche e, forse ancora più importante, in quali pazienti. Enon abbiamo purtroppo dati che ci permettono, sulla base della cosiddetta evidenza scientifica, di fare una scelta in assoluta certezza, quindi credo che si debba usare il buonsenso clinico.Oggi abbiamo certamente la possibilità di mantenere denti anche gravemente compromessi per anni e di poterli sostituire, quindi, il più tardi possibile. 


Perché è così importante ritardare il più possibile la loro sostituzione?  

Due sono i motivi principali: il primo, è che anche gli impianti si ammalano e noi non sappiamo come curare le loro infezioni, perché ad oggi non esiste ancora una terapia di provata efficacia. Il secondo motivo, che ritengo molto importante, è che noi non conosciamo la durata a lungo termine degli impianti. E per lungo termine non intendo 20 anni ma molto di più visto l’allungamento delle aspettative di vita della popolazione.La mia regola generale, pertanto, è quella di cercare di non inserire impianti in pazienti giovani, mentre li utilizzo con maggiore tranquillità quando so che la vita dell’impianto può coincidere con le aspettative di vita dell’individuo. Oggi mi capita spesso di inserire impianti in sostituzione di denti 30 anni fa considerati dai più “senza speranza” e questo mi permette di centrare l’obiettivo della coincidenza tra le aspettative di vita dell’impianto e quelle del paziente. Inoltre, non dimentichiamoci che per pazienti affetti da malattia parodontale la sostituzione con impianti è più rischiosa e quindi poter salvaguardare e mantenere i denti naturali, ed eventualmente sostituirli nel tempo, è una strada sicuramente da perseguire. 


Dal punto di vista clinico quali sono gli elementi da considerare per decidere se un dente è curabile oppure è meglio estrarlo? 

Dipende da quali sono le patologie che lo interessano, tenendo presente che se un dente è colpito da piùproblemi di natura differente il rischio si moltiplica e quindi in alcune situazioni cliniche dopo avere valutato il rapporto costi/benefici, anche sotto il punto di vista economico, può essere indicata la sostituzione dell’elemento dentale.In modo particolare, io penso che gli impianti siano la soluzione quasi sempre migliore quando l’alternativa è limare dei denti sani vicini, cioè fare un ponte, perché il modo più sicuro per accorciare la vita dei denti è limarli. A questo punto, meglio optare per la sostituzione con un impianto e salvaguardare così i denti ancora sani. 


Ha citato l’aspetto economico, da questo punto di vista si possono fare delle considerazioni? 

Il dentista spesso guadagna molto di più mettendo un impianto, tenendo anche conto del fatto che il tempo necessario per questo intervento è minore rispetto a quello che serve per altri trattamenti, ma questo aspetto non dovrebbe essere considerato dal professionista perché il nostro dovere di medici è consigliare la terapia più utile ai nostri pazienti.Dal punto di vista del paziente, il dentista deve considerare anche l’aspetto economico nel consigliare la terapia da proporre. In certi casi, indubbiamente, potrebbe risultare dal punto di vista economico, più favorevole la sostituzione di un elemento particolarmente compromesso la cui cura non dia particolari garanzie di durata. Il nostro dovere è quello di informare il paziente in modo onesto, obiettivo e il più possibile supportato dalla letteratura scientifica ma poi è lui che deve scegliere.La nostra deontologia ed etica ci devono guidare. Oggi nessuno ha la bacchetta magica per sapere quanto durerà un impianto, mentre tutti noi sappiamo che i denti naturali possono, anzi dovrebbero, durare tutta la vita se facessimo una buona prevenzione.    

 

_______________________________________________________________________ 

Se hai trovato utile questo articolo e non sei ancora abbonato ad Odontoiatria33, sostieni la qualità della nostra informazione 

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Valutare la fattibilità di valutazioni estetiche basate sui dati di scansione intraorale è l’obiettivo su una ricerca pubblicata sul Journal of Esthetic and Restorative...


Uno studio italiano pubblicato su Dental Cadmos ha cercato di indagare l’incidenza del fenomeno in relazione al posizionamento dell’impianto


Immagine d'archivio

Uno studio pubblicato su JP ha analizzato la precisione e l’affidabilità di scansione di varie tipologie di scanner intraorali su di un modello edentulo superiore con 6 impianti ...


Un studio condotto anche da ricercatori italiani ha valutato la stabilità dimensionale delle guide chirurgiche implantari dopo la sterilizzazione


Il prof. Luigi Rubino ci parla dell’utilizzo degli scanner facciali, dalle soluzioni fai da te agli strumenti professionali e le loro applicazioni odontoiatriche


Lo studio pubblicato su JDR segna un passo importante verso un'odontoiatria data-driven, in cui le decisioni cliniche possono essere supportate da strumenti predittivi avanzati ...


Una guida digitale multifunzionale per il trattamento combinato di recessioni gengivali e lesioni cervicali non cariose. Caso clinico


Una ricerca ha cercato di valutare se le superfici delle resine stampate in 3D mostrano un rischio più elevato di adesione e formazione di microrganismi orali ed in particolare di Candida albicans


Sono i materiali che si adattano dinamicamente agli stimoli esterni e hanno trasformato la conservativa e l’endodonzia. Uno studio ha fatto il punto


Una ricerca pubblicata su JERD ha valutato se sistemi di rilevazione basati su IA potessero non solo eguagliare, ma anche superare la performance diagnostica umana


Approccio flapless su sito parodontalmente compromesso. Caso clinico


L'immagine è una elaborazione informatica e non rispecchia la realtà clinica

Quando si estrae un elemento dentario da sostituire con un impianto va inserito immediatamente, dopo qualche settimana o dopo qualche mese a guarigione ossea avvenuta o quasi? Le considerazioni del...

di Marco Esposito


Altri Articoli

Le precisazioni della Commissione nazionale per presentare correttamente la domanda secondo quanto previsto dal Manuale sulla formazione continua del professionista


In visita all’Expodental, il Sottosegretario alla Salute elogia il settore dentale e sottolinea la necessità di creare rete con gli altri professionisti della salute in particolare verso la...


Cronaca     16 Maggio 2025

Accordo ANDI e Federfarma

Obbiettivo sostenere un servizio di educazione sanitaria di prossimità volto a favorire l’informazione e la prevenzione dentale per i cittadini


Possono alterare il microbioma. Una decisione che preoccupa i dentisti e si scontra con le raccomandazioni di vari Enti per la salute dentale


Guiderà l’Organismo Europeo dei dentisti per i prossimi 3 anni. “Pronto a portare avanti i valori e l’eccellenza della professione italiana nel mondo”


Ordine dei giornalisti ed Ordine dei medici ed odontoiatri aggiornano le linee guida per una corretta informazione in ambito sanitario. Ecco le indicazioni ed i consigli


Presentato ad EuroPerio 2025 il video EFP – Wonca. Realizzato grazie al contributo di Curasept, rappresenta un nuovo tassello nella promozione di una sempre più stretta...


Da utilizzare per i farmaci non rimborsati dal SSN. Ecco una pratica guida realizzata dall’OMCeO di Torino per chi vuole già utilizzare questa soluzione che diventerà...


L’azienda italiana porta il suo contributo scientifico EuroPerio11 ed in Expodental Meeting con sessioni informative


Obiettivo: informare e rispondere ai dubbi degli iscritti su temi fondamentali per l’esercizio della professione in modo deontologicamente corretto


Una Tavola rotonda con i rappresentati del settore dentale, delle Istituzioni, dei consumatori sulla transizione digitale e le possibili soluzioni per facilitare l’accesso alle...


Intervista a Ivan Pagnini, Specialist Imaging Dürr Dental Italia. In EXPODENTAL Meeting la possibilità di confrontarsi e conoscere nel dettaglio VistaSoft e VistaVox


L'eccellenza del settore dentale torna protagonista a Rimini. Oltre 120 eventi molti accreditati ECM, 400 le aziende che espongono le ultime novità per il settore


Il Segretario Sindacale AIO scrive al presidente ISTAT ed agli uffici interessati per chiedere ci correggere al più presto


Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
IDI Evolution

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

L\'uso degli scanner facciali in odontoiatria

 
 
 
 
chiudi