HOME - Interviste
 
 
01 Febbraio 2022

Lesioni delle mucose orali: quando preoccuparsi?

Il prof. Giovani Lodi illustra le procedure per arrivare ad una diagnosi “serena” e come mettere in patica la regola dei 14 giorni

di Arianna Bianchi


Il carcinoma squamocellulare della testa e del collo (internazionalmente conosciuto con Head and Neck Squamous Cell Carcinoma – HNSCC), e di cui il cancro della bocca rappresenta oltre il 90% dei riscontri diagnostici, è tuttora una malattia largamente e frequentemente sconosciuta.Nonostante ciò, il cancro della bocca è nella realtà dei fatti un reperto piuttosto frequente nella pratica clinica e non può pertanto essere considerato alla stregua di una malattia rara

Ma il clinico, e in particolar modo l’odontoiatra, quando deve preoccuparsi per una lesione che riguarda le mucose orali? Lo abbimao chiasto al prof. Giovanni Lodi (nella foto), direttore scientifico di Dental Cadmos, docente dell’Università degli Studi di Milano e uno dei massimi esperti a livello internazionale in patologia orale. 

Bisogna in realtà preoccuparsi sempre, finché non si ha una certezza diagnostica. L’obiettivo, infatti, è sempre quello di arrivare a una diagnosi”, ci dice il prof. Lodi. Con “preoccupazione” ovviamente non intende semplicemente lo stato emotivo ansioso, ma si rivolge più che altro a tutte quelle procedure che devono essere utilizzate per arrivare a una diagnosi.  

È necessario”, consiglia, “in prima battuta, saper porre le giuste domande al paziente: Quando è insorta la lesione? Si è modificata nel corso del tempo? Ci sono dei sintomi?Possono poi ovviamente essere di notevole aiuto eventuali esami strumentali o di immagine”

Ci sono lesioni che possono preoccupare più di altre: è il caso di lesioni che perdurano nel tempo e che tendono a peggiorare nel corso di poche settimane o mesi. Un fatto molto importante su cui Lodi pone l’accento è che il turnover della mucosa orale è molto rapido, intorno ai 14 giorni.  

Esiste quindi una regola chiamata ‘dei 14 giorni’ –spiega- secondo la quale si può a buona ragione avere il sospetto di una lesione maligna se dopo 14 giorni dalla rimozione di eventuali fattori traumatici e/o opportuno trattamento terapico della lesione non si sono avuti miglioramenti significativi”. 

Si tratta ovviamente di una regola molto semplice, che non sempre viene seguita alla lettera. “Lesioni che clinicamente presentano un aspetto indicativo di una possibile neoplasia – dice il professor Lodi – possono essere immediatamente sottoposte a un’indagine strumentale, nella fattispecie la biopsia, in particolare la biopsia incisionale che ha uno scopo prettamente diagnostico”. 

Esiste solo un tipo di biopsia? 

No, oltre alla biopsia incisionale, tramite la quale viene raccolta una porzione della lesione che viene poi analizzata dall’anatomopatologo, esiste poi anche un altro tipo di biopsia, quella escissionale, che svolge un duplice ruolo, diagnostico e terapeutico. “Questa tipologia di biopsia deve però essere effettuata quando si è certi che la terapia corretta sia l’escissione chirurgica”, chiarisce il prof. Lodi aggiungendo. 

L’odontoiatra ha un ruolo fondamentale nella diagnosi delle neoplasie del cavo orale. È fondamentale quindi che i professionisti del cavo orale siano adeguatamente formati sotto questo aspetto, in quanto spesso sono i primi a intercettare eventuali quadri di malignità”. Secondo il professor Lodi, tuttavia, “è necessario che l’odontoiatra, oltre a saper fare diagnosi, poi debba essere anche in grado di comunicarla e di indirizzare il paziente nell’iter che dovrà seguire successivamente”. 

Il trattamento di lesioni maligne del cavo orale (e del distretto testa-collo in generale) è infatti di tipo multidisciplinare, andando a coinvolgere diversi professionisti, quali anatomopatologi, oncologi, chirurghi maxillo-facciali oppure otorinolaringoiatri e radioterapisti. A tal proposito, il professor Lodi cita il “Gruppo Oncologico Interdisciplinare” (GOI) dell’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano che settimanalmente riunisce diversi specialisti, odontoiatri compresi, per discutere il trattamento dei casi più complessi.  

Ma la diagnosi di una lesione maligna non è l’unico ruolo che spetta all’odontoiatra. 

“Terminate le terapie necessarie alla risoluzione del caso –spiega il direttore scientifico di Dental Cadmos- gli specialisti del cavo orale (odontoiatri ma anche igienisti dentali) svolgono infatti un’importante funzione in relazione al mantenimento della salute – e quindi della qualità di vita – dei soggetti che sono stati trattati per neoplasie del distretto-testa collo”  

"Risulta quindi di fondamentale importanza –conclude- una formazione e un aggiornamento continuo, perché l’odontoiatra non si deve occupare solo degli elementi dentari ma anche di tutto ciò che sta loro intorno”.   


___________________________________________________________________

Se hai trovato utile questo articolo e non sei ancora abbonato ad Odontoiatria33, sostieni la qualità della nostra informazione

Articoli correlati

In una recente revisione viene riassunto il ruolo di un microbioma orale equilibrato che utilizza probiotici e loro derivati nella prevenzione, presentandolo come potenziale...

di Lara Figini


“Oral Care Total Care”, il programma AIO per una diagnostica vincente. Le indicazioni del prof. Silvio Abati e del Vice Presidente AIO David Rizzo


Il vice presidente Nazionale AIO David Rizzo presenta il progetto Oral Care Total Care ed il protocollo utilizzato per individuare possibili lesioni


Obiettivo: approfondire tutte le fasi del processo di diagnosi, cura, follow-up e riabilitazione dei pazienti affetti da questa malattia. Prevista la diretta di un intervento di chirurgia oncologica


World Cancer Day: Straumann Group e il Prof. Andrea Edoardo Bianchi dell’Istituto Stomatologico Italiano fanno il punto sul ruolo fondamentale che può avere una bocca sana


Serve formazione ed umanità ricorda la prof. Nardi indicando i livelli di attenzione nei protocolli operativi. All'Università Sapienza di Roma un evento congressuale ed un Master dedicati

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


In occasione della Giornata mondiale del Diabete, Straumann Group ed il dott. Scaringi ricordano il legame tra diabete e salute orale, con 6 indicazioni da dare ai pazienti 


Le riabilitazioni protesiche implantari hanno raggiunto livelli di eccellenza per quanto riguarda il ripristino della funzione e dell'estetica del paziente, ma la difficoltà è...

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Panoramica narrativa delle prove di efficacia dei collutori più utilizzati nella gestione delle patologie e delle condizioni orali

di Lara Figini


In occasione della notte di Halloween, ricercatori americani hanno classificato le caramelle più dannose per lo smalto


Una revisione della letteratura chiarisce i possibili effetti di questi farmaci a livello del cavo orale

di Arianna Bianchi


In questo studio è stata confrontata la prevalenza di parodontite apicale in soggetti affetti da malattie autoimmunitarie a confronto con la prevalenza di parodontite apicale in...

di Lara Figini


Altri Articoli

La prof.ssa Nardi evidenzia l’importante ruolo dell’igienista dentale come attenta sentinella della salute del cavo orale

di Prof.ssa Gianna Maria Nardi


Nel solco di un’intrapresa collaborazione, SIOF organizza in collaborazione con INAIL un webinar, il prossimo 12 dicembre. Una giornata interamente dedicata agli infortuni, sia...


Appuntamento domani, 29 novembre, per approfondire la comprensione delle nuove frontiere dell'odontoiatria protesica grazie alla presenza di esperti


Immagine di repertorio

Era l’amministratore unico della società titolare degli studi. Il finto dentista sarebbe già stato denunciato per lo stesso reato, al tempo avrebbe patteggiato la pena


I dottori commercialisti consulenti AIO, Alessandro ed Umberto Terzuolo, spiegano di cosa si tratta e quando ed a chi conviene


Il prof. Gagliani nel suo Agorà del Lunedì, oggi ci parla di “tempi di cottura” legati alla polimerizzazione del composito ...

di Massimo Gagliani


Meno entrate e più uscite ma il saldo è positivo grazie agli investimenti L’assemblea approva anche modifiche statutarie


Quanto è possibile detrarre per gli ormeggi natalizi e cosa può rientrare tra le spese di rappresentanza. Alcune indicazioni


Incontro con la Senatrice Erika Stefani, estensore del Ddl in materia di equo compenso. La Associazioni hanno espresso preoccupazione per la corsa al ribasso delle tariffe professionali 


Il provvedimento interessa anche i laboratori odontotecnici che lavorano per le Asl. Confindustria: grande soddisfazione per ordinanza del Tar, ora il governo lo cancelli 


In questo incontro di Clinical Arena affrontiamo una tematica in continua trasformazione, l’ortodonzia “pediatrica”, detta anche ortodonzia dell’età evolutiva. Terapia...

di Dino Re


Una ricerca USA ha analizzato i contenuti formativo presenti nei video postati sulla piattaforma social valutando quanto questi sono stati graditi dagli utenti

di Davis Cussotto


Dal CED di Bruxelles i moniti per professionisti, politici, utenza. Colasanto (AIO): “monitoriamo e contrastiamo le terapie fai da te”


Per chi è in pensione ma continua a lavorare conta il reddito annuo. Obbligatorio indicare nel portale CoGeAPS se si continua a lavorare per non rischiare di perdere la copertura assicurativa


Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
 
 
chiudi