Il Simposio autunnale dell’Associazione Florence Perio Group sarà l’occasione per festeggiare i cinquant’anni di attività come parodontologo del suo fondatore, il dottor Giano Ricci
Dall’1 al 3 dicembre si terrà, a Firenze, il Simposio “50 anni di parodontologia”. Dottor Ricci, qual è stata l’evoluzione della disciplina in questo mezzo secolo?
Su questo tema risponderanno in maniera esaustiva le relazioni che verranno presentate al Simposio dal dottor William Giannobile, parodontologo e Dean dell’Harvard School of Dental Medicine (HSDM) e dagli altri relatori impegnati a evidenziare “dove eravamo con la terapia parodontale negli anni ‘70, dove siamo oggi, dove saremo nel futuro”.
Nel 1974 dopo avere conseguito il master in parodontologia presso la Boston University, ho aperto il primo studio in Italia dedicato esclusivamente alla terapia parodontale.
Da allora metodiche cliniche, strumenti diagnostici e materiali hanno subito profondi cambiamenti, come del resto la richiesta di terapie specialistiche da parte dei pazienti.
Pochi infatti negli anni ‘70 pensavano di andare da uno specialista in parodontologia, ma si rivolgeva all’odontoiatra generico per qualsiasi patologia.
Occorre inoltre ricordare l’importanza che negli ultimi decenni hanno raggiunto gli impianti dentali. Questi tuttavia non devono essere utilizzati in maniera indiscriminata, ma devono essere utilizzati là dove la terapia parodontale non può essere messa in atto perché affrontata troppo tardi.
Contestualmente, ha sentito il desiderio di condividere questa sua esperienza con i colleghi, ed è nato così il Florence Perio Group.
Sì, oltre alla passione che ho sempre nutrito per la parodontologia, il periodo di formazione passato negli Stati Uniti, dal 1972 al 1974, mi ha sensibilizzato sull’importanza di un costante aggiornamento e per me e per i colleghi è nato il desiderio di condividere e scambiare le rispettive conoscenze.
Nata inizialmente come gruppo culturale e di studio, l’Associazione riunisce oggi più di 130 odontoiatri che condividono un comune approccio diagnostico e terapeutico.
Le nostre attività sono legate alla pratica clinica, alla ricerca scientifica, alla formazione dei più giovani. Vengono organizzati incontri periodici semestrali – uno estivo e uno autunnale – nei quali vengono discusse le diverse problematiche cliniche, le ricerche più recenti e la loro applicazione in campo clinico.
Quali temi verranno toccati durante il Simposio?
Sostanzialmente le giornate saranno focalizzate su due temi principali: “Fino a che punto possiamo spingerci con la terapia parodontale?” e “Quando è opportuno ricorrere agli impianti?”.
Attraverso le presentazioni di relatori di fama internazionale analizzeremo l’evoluzione della terapia parodontale, se i principi biologici originari sono ancora attuali o se sono stati rivisitati e in che cosa differisce l’attuale approccio terapeutico rispetto al passato.
Ci porremo domande, alle quali cercheremo di dare risposte, come per esempio se è indispensabile avere almeno 1,5/2 mm di mucosa masticatoria per mantenere nel tempo la salute parodontale dei denti naturali, se in presenza di difetti ossei sia necessario o meno rimodellare l’osso, se è indispensabile eliminare le tasche o semplicemente ridurne la profondità, quali sono oggi le tecniche e i materiali più studiati e più appropriati per ottenere il massimo dei risultati con la terapia parodontale non chirurgica e chirurgica. Quali sono le prospettive della ricerca per garantire risultati migliori nel tempo…
Ampio spazio sarà dato al dibattito, nel corso del quale i colleghi potranno esprimere pareri positivi o critici rispetto alle soluzioni cliniche presentate.
L’auspicio è quello di arrivare al termine del Simposio con idee ben chiare per tutti i presenti riguardo a queste domande, consapevoli delle attuali possibilità terapeutiche e mettendoli in grado di offrire ai pazienti la migliore terapia possibile.
Ricerca: su quali ambiti è attualmente focalizzata?
I temi fondamentali sono sostanzialmente due: arrivare a padroneggiare metodiche che consentano di intervenire chirurgicamente il meno possibile e, qualora sia necessaria la chirurgia, come stimolare velocizzare i meccanismi di guarigione.
In merito al primo tema, le scuole di pensiero sono diverse e ad oggi non abbiamo una risposta univoca, perché è sempre necessario distinguere, caso per caso, quali sono i vantaggi dell’intervenire chirurgicamente o meno.
Per arrivare a formulare una terapia adeguata giocano un ruolo determinante l’esperienza clinica e le competenze medico-chirurgiche, particolarmente spiccate nei parodontologi. Il tipo di terapia va valutato caso per caso in modo da garantire una risposta adeguata da parte del singolo paziente.
In tutti i casi l’etica ci impone di informare i pazienti sulle possibili opzioni terapeutiche.
Per quanto riguarda, come facilitare i meccanismi di guarigione sono in corso ormai da tempo importanti studi sull’utilizzo delle cellule staminali o totipotenti che possono facilitare i processi rigenerativi e che sono attualmente utilizzate nei casi più complessi.
Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati
Matteo Rosso a Sanità33: “L’intelligenza artificiale può essere un aiuto importante per la sanità, ma non deve mai sostituire il medico. Serve una sanità umana e centrata sulla persona”
interviste 14 Ottobre 2025
Per la dott.ssa Micarelli il flusso digitale è oramai una realtà e si deve parlare non più di protesi digitale ma di ambiente digitale
interviste 29 Settembre 2025
Ne abbiamo parlato al DS World Italia 2025 con Xavier Carro Fernandez, Senior Vice President Commercial EMEA and Global Lead for Henry Schein at Dentsply Sirona
interviste 26 Settembre 2025
A colloquio con il dott. Roberto Molinari per capire i vantaggi clinici di un approccio digitale, la pianificazione digitale e le eventuali criticità
interviste 01 Agosto 2025
A dieci anni dalla sua nascita, il Post Graduate di Management in Odontoiatria dell’Università Vita-Salute San Raffaele celebra la sua X edizione. Un’occasione per riflettere...
Inchieste 26 Novembre 2025
L’Health at a Glance: Europe 2024 evidenzia che la spesa out-of-pocket per le cure sanitarie. Quelle odontoiatriche incidono in modo significativo sui bilanci familiari,...
Cronaca 26 Novembre 2025
Dovrà risarcire un paziente con 15milioni di dollari per avergli cagionato la perdita del gusto dopo una estrazione
Cronaca 26 Novembre 2025
Il Ministero della Salute Orazio Schillaci esprime parere contrario all’emendamento che attribuisce ai medici la responsabilità primaria dei danni ai pazienti
O33Cronaca 25 Novembre 2025
Pubblicato il Decreto di nomina della nuova Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie e dei componenti che esamineranno gli affari concernetti le singole...
Cronaca 25 Novembre 2025
Dal Convegno ANDI Lombardia la proposta di una normativa specifica per le società odontoiatriche, con l’obiettivo di tutelare i cittadini: iscritte in appositi Albi con maggiori poteri di...
Anche medici ed odontoiatri potranno ricongiungere i contributi in ENPAM. Soddisfazione di AIO, che fu impegnata in una azione giudiziaria per sostenere questo diritto, e ADEPP
Solo il 19% degli iscritti al 5° e 6° anno di medicina e odontoiatria ha deciso di aderire all’iscrizione agevolata ottenendo, anche, copertura previdenziale e assistenziale
O33Approfondimenti 24 Novembre 2025
L’odontoiatra viene assolto in appello e la Cassazione conferma: ha rispettato le linee guida
Aziende 24 Novembre 2025
L’obiettivo è quello di supportare i professionisti a migliorare la salute delle persone. Ne abbiamo parlato con il presidente e CEO Dirk Jeffs e con Aurelio Gisco Area Vice President
Cronaca 21 Novembre 2025
Anelli: “Colpo di spugna sulla legislazione degli ultimi dieci anni, rischio è fuga in massa verso l’estero”
O33Approfondimenti 21 Novembre 2025
Un libro bianco del CED per promuovere l’attenzione verso la tutela della salute orale dell’anziano. “Servono azioni urgenti per rendere la salute orale parte integrante della politica...
Cronaca 21 Novembre 2025
Un sondaggio dell’Università Bicocca di Milano per “capire” la conoscenza e l’approccio degli odontoiatri e degli igienisti dentali nella gestione dei pazienti con ansia dentale
Igienisti Dentali 20 Novembre 2025
La prof.ssa Nardi ricorda come la percezione sensoriale sia determinante per l’adesione ai corretti stili di vita, influenzando la motivazione della persona assistita
di Prof.ssa Gianna Maria Nardi
Cronaca 20 Novembre 2025
La longevità passa (anche) dalla cura della bocca e del naso. Prof. Testori: “La bocca è assai di più di un semplice strumento masticatorio: è un vero e proprio ecosistema pulsante di vita”.
