Il prof. Massimo Gagliani, il dott. Matteo Basso e la dott.ssa Francesca Gelmini dialogano sulla prevenzione secondaria, come attuarla, quali i pazienti da motivare, quali gli strumenti
Per il quarto appuntamento della nuova edizione dei Teeth Talk “Pillole per passare l’esame” è stato scelto come tema di discussione la prevenzione secondaria. Obiettivo dei Teeth Talk, incontro in diretta sul canale Insagram di Edra Dentistry Book, è quello di aiutare gli studenti ad assorbire alcuni importanti concetti e ma anche di dare qualche spunto ai professionisti che già operano sul campo. I Teeth Talk sono realizzati in collaborazione con Curasept.
A dialogare con il prof. Massimo Gagliani sono stati il dott. Matteo Basso, Odontoiatra specializzato in Parodontologia, e la dott.ssa Francesca Gelmini, Coordinatrice Clinical Specialist in Curasept.
Durante la diretta si è parlato di prevenzione di come i trattamenti di igiene possono prevenire l’insorgenza della carie e della malattia parodontale e di come una cattiva salute orale incide sulla salute generale.
Abbiamo trasformato il dibattito in una intervista che vi proponiamo.
Sappiamo quanto sia importante la prevenzione per prevenire patologia legate al cavo orale a cominciare della carie. Ma possiamo dire che la prevenzione serve anche dopo le terapie?
Dott. Basso: È assolutamente corretto. Sappiamo bene come la più moderna ricerca e sviluppo in ambito odontoiatrico abbia permesso di sviluppare prodotti per l’igiene orale quotidiana in grado di remineralizzare saldamente lo smalto e la dentina nonché di prevenire la carie se abbinati ad una corretta e scrupolosa igiene orale meccanica. Ma la carie, come sappiamo, è solo una delle problematiche che possono interessare il cavo orale. Durante la nostra prima diretta abbiamo parlato di antisettici e spiegato perché la clorexidina è il gold standard riconosciuto in tutto il mondo per il trattamento delle patologie parodontali e perimplantari in fase attiva. Ma, una volta trattati e stabilizzati, questi pazienti devono intraprendere un percorso di mantenimento con l’obiettivo di preservare la salute orale nel tempo.
Quindi una volta tratta il paziente, la prevenzione diventa il vero strumento per mantenere la salute orale.
Dott. Basso: È esattamente così: un paziente trattato per problematiche parodontali rimarrà sempre un paziente con un livello di rischio di riammalare, e quello con trattamenti implantari presenta condizioni di rischio di ammalare di problematiche più rapide e aggressive rispetto ai denti naturali; il mantenimento dopo le terapie rappresenta la fase in cui, insieme al professionista, il paziente si prenderà cura della propria bocca in un’ottica di prevenzione secondaria che gli consentirà di scongiurare future ricadute. Un’attenzione particolare alla cavità orale che non è richiesta solo a coloro che sono stati trattati per pregresse patologie di natura parodontale e perimplantare, ma che è opportuno estendere anche a tutti i pazienti a rischio che, per la loro igiene quotidiana domiciliare, è importante scelgano prodotti specifici.
Vogliamo precisare quali sono i soggetti a rischio e come l’igiene orale può incidere sulla loro salute generale?
Dott. Basso: Assolutamente sì e credo sia importante. Pensiamo ai pazienti con comorbidità: diabete, malattia cardiocircolatoria, ecc.; ai pazienti fumatori o con ridotte difese immunitarie. Le situazioni cliniche che possono avere una relazione stretta con il cavo orale sono diverse. Partiamo dal paziente diabetico: gli studi hanno dimostrato da tempo una correlazione tra diabete e parodontite. Se da un lato la parodontite è una complicanza frequente nel diabetico, dall’altro questa infiammazione gengivale che arriva a interessare i tessuti di sostegno dei denti può peggiorare il quadro clinico di coloro che soffrono di diabete rendendo più complesso, per esempio, il controllo glicemico. Oppure pensiamo a come lo squilibrio che si viene a creare tra le specie batteriche presenti nella nostra bocca in caso di infiammazione gengivale possa portare in circolo alcuni microorganismi molto pericolosi per il cuore e la salute generale della persona. Per tutte queste ragioni, è fondamentale i pazienti scelgano prodotti di mantenimento specialistici per l’igiene orale: in questo è il sicuramente il professionista a fare la differenza con il suo consiglio.
E quali sono questi prodotti?
Dott. Basso: Per parlare di questi prodotti, è importante introdurre il concetto di eubiosi e disbiosi del cavo orale dove per eubiosi intendiamo la condizione di equilibrio del microbiota orale, mentre la disbiosi è quel fenomeno che si verifica quando vengono compromessi i normali rapporti simbiotici tra i batteri con un conseguente aumento dei batteri nocivi e una conseguente riduzione dei batteri benefici.Alla luce di ciò, è fondamentale scegliere prodotti per l’igiene orale quotidiana che lavorino per mantenere il microbiota orale in eubiosi, come lo sono quelli a base di oli vegetali ozonizzati. L’ozonoterapia in ambito odontoiatrico non è una novità: a livello professionale, infatti, è stata introdotta quarant’anni fa e consiste nell’applicazione di una miscela di ossigeno e ozono generata da apparecchi elettromedicali dall’effetto antibatterico, ossigenativo dei tessuti, immuno-modulante, emostatico, ecc. Da qualche anno a questa parte, però, si è riusciti a mettere a punto formulazioni di prodotti per uso domiciliare proprio a base di ozono per sfruttare l’efficacia di questa molecola anche fuori dallo studio dentistico.
Dott.ssa Gelmini, Curasept se non sbaglio ha una linea dedicata.
Dott.ssa Francesca Gelmini: Esatto. Mi allaccio alla considerazione appena espressa da Matteo per parlarvene. La difficoltà intrinseca nel praticare l’ozonoterapia, ha spinto la ricerca a studiare e individuare dei processi che permettano di immagazzinare la molecola di ozono in substrati biologici che possano essere inseriti in formulazioni ad uso domiciliare. La soluzione è stata individuata proprio nell’immagazzinare l’ozono in oli vegetali ad alta insaturazione che hanno consentito di sviluppare prodotti come dentifrici, collutori e gel per un utilizzo topico quotidiano. Curasept ha lanciato sul mercato la linea Prevent a base di olio d’oliva ozonizzato, un prodotto ottenuto dalla combinazione del più pregiato tra gli oli vegetali, oliva extravergine, e ozono. La linea Prevent è costituita da dentifricio, collutorio e gel: prodotti ad uso quotidiano dove l’effetto batteriostatico dell’ozono che si libera dall’olio contrasta la proliferazione delle specie patogene Gram_negative anaerobiche, contribuendo a ristabilire l’eubiosi del microbiota. Tre prodotti a loro volta arricchiti con xilitolo, VP-VA Copolimer, Olio di Melaleuca, Stevia e Colostro. Una linea, inoltre, che si completa con il probiotico: un integratore alimentare che aziona le sinergia tra batteri probiotici (BifidoBacterium Lactis e Kluyveromyces Marxianus Fragilis) che, abbinati al colostro e alla biotina, aiutano il mantenimento dell’eubiosi. L’indicazione d’uso è di 1 /2 compresse al giorno a stomaco vuoto per 30 giorni ripetendo il trattamento a distanza di due mesi.
Abbiamo parlato prevalentemente di igiene orale chimica, vuoi aggiungere qualcosa in relazione all’importanza dell’igiene meccanica magari in base alla tua esperienza sul campo?
Dott.ssa Francesca Gelmini: Con grande piacere: parto appunto dall’esperienza maturata grazie ai corsi organizzati in università. Noi di Curasept sottolineiamo sempre in occasione dei nostri seminari con gli studenti la grande importanza della sinergia tra strumenti di igiene meccanica e chimica. Quindi è importante sottolinearlo anche oggi visto il tema dedicato a questa diretta: il mantenimento della salute gengivale nei pazienti implantari o in quelli trattati per malattia parodontale, passa necessariamente attraverso l’utilizzo di corretti strumenti di igiene orale meccanica. Lo spazzolino deve disgregare la placca mantenendosi uno strumento totalmente atraumatico: il sistema Curasept STS (Soft Touch System) è un innovativo sistema di setole morbide e flessibili, compatte e numerose. Ricordiamo inoltre l’importanza degli scovolini, dei fili interdentali o degli spazzolini specialistici come implant e monociuffo. Tutti strumenti indispensabili insieme all’igiene orale chimica per garantire una cura e un mantenimento superiore del cavo orale.
O33implantologia 12 Maggio 2023
Una recentissima revisione sistematica evidenzia che il fumo è un notevole fattore di rischio per la parodontite e può influenzare il profilo del microbiota nel tessuto perimplantare
di Lara Figini
O33ortodonzia-e-gnatologia 04 Maggio 2023
In uno studio, pubblicato sul Journal of Oral Rehabilitation di aprile 2023, gli autori hanno indagato l'affidabilità e la validità del dispositivo Bruxoff® per la diagnosi di bruxismo...
di Lara Figini
O33strumenti-e-materiali 03 Maggio 2023
Dati di un recentissimo studio in vitro sulle sue proprietà fisiche e antimicrobiche
di Lara Figini
clinical-arena 30 Aprile 2023
Spazzolino manuale o spazzolino elettrico? Qual'è meglio per il paziente? Quale posso consigliare? E’ questo il tema del Clinical Arena di oggi. A sostenere “il manuale o l’elettrico”...
di Dino Re
Oltre la metà degli abitanti del Bel Paese rinuncia a seguire sane abitudini per la salute orale: il 73% ammette di lavarsi i denti meno di due minuti
Un vademecum indica le nuove procedure da adottare in studio ed i vari dispositivi da utilizzare nelle aree cliniche ed in quelle comuni
Normative 30 Maggio 2023
Definitivamente operative le norme che interessano gli odontoiatri tra cui quelle sulla medicina estetica ed i concorsi per lavorare nel SSN
Aziende 30 Maggio 2023
Crysta, la nuova molecola bio-interattiva che aiuta a sostenere la remineralizzazione dei denti compromessi contenuta nel composito ACTIVA Presto, è stata una delle novità...
Per il prof. Gagliani l’AI è lontana dall’essere infallibile ma se ostracizzata ci farà perdere un treno di vitale importanza
AIO chiede l’applicazione del Codice deontologico per chi pubblica sui social commenti lesivi alla reputazione degli odontoiatri. Savini: siamo tornati all’epoca degli “odontopuffi”?