HOME - Interviste
 
 
24 Luglio 2014

Gli studenti dell'AISO pungolano Associazioni e CAO. "Alle promesse non sono seguiti i fatti, lasciati soli sulla questione lauree estere"


In questi giorni l'AISO, l'associazione degli studenti in odontoiatria, ha pubblicato sul proprio sito una forte critica nei confronti delle associazioni odontoiatriche sottolineando la loro, presunta, immobilità sulla questione dei cittadini italiani che si laureano all'estero per poi tornare ad esercitare in Italia.
"Come mai tutti dicono di essere d'accordo con noi ma nessuno agisce?" si chiedono gli studenti dell'AISO riferendosi alle tante dichiarazioni di sostengo ricevute che però non sembrano aver ottenuto esisti sperati.
Lo abbiamo chiesto a Andrea Mazzero, studente al secondo anno di odontoiatria a Trieste, Coordinatore della Commissione Lauree Estere dell'AISO.

Mazzero, cosa vorreste che AIO, ANDI e CAO facessero?

Vorremmo che tutelassero i dentisti dalla pletora facendo rispettare il rapporto numero pazienti/dentisti indicato dell'OMS, cominciando ad impedire che gli italiani che si sono laureati all'estero con il solo fine di aggirare il test tornino in Italia possano esercitare.
Noi vorremmo che le Associazioni sindacali e la CAO si riunissero in un'unica voce per fare intervenire il Ministero della Salute e MIUR sulla questione. Ministeri che da una parte cercano di limitare l'accesso alla professione con il numero chiuso, ma dall'altro permettono agli italiani di andare a laurearsi all'estero.

Però lei sa che in Italia, come in tutta Europa, non esiste la possibilità di definire il numero di odontoiatri che possono esercitare la professione, ma un numero programmato di studenti che possono iscriversi all'Università. Numero definito sulla base della capacità formativa del singolo ateneo.

Credo che più esigenze concorrano ad indicare il numero di studenti da iscriversi. E' lampante come un numero eccessivo di studenti influisca sulla qualità della formazione.
Secondo me le Università, in modo molto responsabile, indicano il numero degli studenti in funzione delle proprie possibilità formative ma, voglio credere, anche in base al numero di odontoiatri che il mercato può assorbire. Questo numero poi viene reso vano da chi sceglie di andare a laurearsi all'estero.
Una delle proposte di AISO è quella di indicare un numero programmato europeo.

Però le norme europee spingono verso una liberalizzazione piuttosto che ad un mercato contingentato.

Certo sappiamo bene che la via è difficile da percorrere ed anche ammesso che ottenessimo un numero programmato europeo sarebbe difficile farlo rispettare. Per questo la nostra priorità  è chiedere che si cominci ad agire sulla normativa nazionale.

Ovvero?

Le nostre proposte saranno illustrate dal presidente AISO Emilio Fiorentino durante la riunione degli Stati generali dell'odontoiatria che si svolgerà domani venerdì 25 luglio prossimo a cui, per la prima volta, siamo stati invitati.
Tra le proposte ci sarà il numero programmato europeo ma anche la richiesta di istituire un esame di abilitazione vincolante per l'esercizio professionale in Italia per i cittadini italiani che si sono laureati all'estero, un esame che permetta di verificare la loro reale preparazione.
Noi non volgiamo impedire la mobilità dei professionisti all'interno dell'Unione Europea ma vogliamo impedire che un cittadino italiano aggiri la norma sul numero chiuso per laurearsi all'estero e tornare in Italia a lavorare.
Chiediamo che gli italiani che si laureano all'estero vengano valutati da una commissione italiana per certificarne la capacità professionale.

Una proposta forte che non saprei quanto attuabile. Forse un esame di Stato più severo in Italia selezionerebbe di più i futuri dentisti.

Il nostro problema è il numero di esercenti in odontoiatria in Italia. Un esame di abilitazione più severo non risolverebbe il problema in quanto penalizzerebbe solo gli studenti italiani e non quelli che si laureano e vengono abilitati all'estero. Noi chiediamo che possano iscriversi all'Albo, e quindi esercitare la professione, solo il numero di laureati previsti dal numero chiuso italiano. Se ci sono mille posti totali nei CLMOPD italiani in un anno devono potersi iscrivere solo mille nuovi dentisti all'Albo.

Per voi quale sarebbe il numero corretto di iscritti ogni anno? Per ripristinare il numero indicato dall'OMS si dovrebbero chiudere per alcuni anni tutti i corsi di laurea in odontoiatria.

E' giusto che le università indichino quanti studenti possono iscriversi in base alla propria capacità formativa.
Ad AIO ed ANDI ed alla CAO non chiediamo di entrare nel merito del numero di studenti che si possono immatricolare ai CLMOPD italiani ma di tutelare i laureati. La quantità di esercenti oggi in Italia è troppo alta, senza contare la grossa fetta di abusivi.
Un'altra battaglia che vogliamo portare avanti è quella della qualità formativa. Non tutte le università italiane formano i futuri odontoiatri adeguatamente. L'AISO sostiene che gli atenei che non riescono a garantire una buona pratica clinica agli studenti dovrebbero chiudere i loro CLMOPD perché non adeguatamente formativi. 
 
Torniamo alle accuse del vostro scritto lanciate ad AIO, ANDI e CAO?

Noi abbiamo scritto quell'articolo titolando "Con chi stai" perché le Associazioni avevano già dato formalmente il loro appoggio alle nostre istanze,  hanno promesso pubblicamente di sostenere la nostra causa. Purtroppo allo stesso tempo alcuni episodi ci fanno mettere in dubbio questa apparente presa di posizione; ad esempio il presidente ANDI Prada nel suo programma elettorale sostiene l'integrazione degli studenti italiani all'estero nel progetto ANDI YOUNG, come nostri pari. Da una parte ci sostengono, dall'altra no, questa indecisione rischia di causare immobilità.

Ma non potrebbe essere che questa immobilità sia piuttosto una impossibilità di agire perché su questi temi i risultati sperati non sono ottenibili? Visto che la legge permette di iscriversi all'Albo, gli studenti laureati all'estero hanno gli stessi diritti di quelli laureai in Italia. Sulla questione Pessoa dove ANDI e CAO vi hanno messo a disposizione i loro avvocati, mi sembra che abbiate avuto sia l'aiuto che i risultati.

Certo, siamo molto grati ad ANDI ed alla CAO per l'impegno profuso nella vicenda Pessoa, d'altro canto ci piacerebbe vedere una azione concreta anche su temi come quello delle lauree estere.
Il nostro scritto pubblicato aveva l'obiettivo di aprire un dibattito rivolto all'odontoiatria professionale, vogliamo denunciare il nostro disagio verso una situazione che per noi sarà insostenibile. Se come dice lei le associazioni e la CAO sanno che non possono aiutarci perché ci offrono il sostegno? Certamente la possibilità di partecipare agli Stati Generali dell'odontoiatra ci permetterà di confrontarci su questi temi e di ottenere qualcosa più di una promessa.

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

Obiettivo attivare strumenti per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro e valorizzare la presenza dei giovani nell’Associazione


Tra le altre novità anche un possibile biennio di formazione comune tra odontoiatria e medicina. Molti gli approfondimenti e le indicazioni dalla Tavola rotonda organizzata dall’AISO


Queste dell’AISOD sono le prime linee guida validate per il settore odontoiatrico dal Sistema Nazionale Linee Guida secondo la Legge Gelli/Bianco


Collaborazione che ha l’obiettivo di preparare gli studenti ad entrare nel mondo del lavoro usufruendo di servizi e attività


“Gli scenari futuri dell’odontoiatria italiana” era il titolo della Tavola Rotonda organizzata al 7° Congresso Odontoiatrico Mediterraneo- XVII Memorial Nisio il 10 maggio a...


La temuta "invasione" di cittadini italiani che dopo essersi laureati all'estero tornano per lavorare in Italia sembra essere cominciata. Secondo quando rilevato da Odontoiatria33 consultando i...


Il fenomeno delle iscrizioni in massa di ragazzi italiani ad alcune università straniere per frequentare facoltà medico-sanitarie "è preoccupante, perché non permette di...


Ad informare che gli italiani che andavano all'estero a studiare odontoiatria fu per la prima volta una inchiesta del Giornale dell'Odontoiatria del 1999. Al tempo erano 750 gli italiani che si erano...


Altri Articoli

L’Italia è al secondo posto per numero di esercenti ed all’11° posto per rapporto dentisti abitanti. Siamo invece ultimi per numero di laureati rispetto alla popolazione ...


Un percorso formativo per chi vuole percorrere la strada della consulenza odontolegale, ma anche per coloro che vogliono conoscere le dinamiche legali per evitare inutili paure ...


L'Iniziativa, in Francia, dell'ANSM per valutare la pericolosità del cobalto nei dispositivi medici, inclusi quelli dentali


La richiesta del presidente FNOMCeO commentando l’annuncio di alcuni esponenti della Lega di un DDL che prevede l’uscita dell’Italia dall’Organizzazione mondiale della...


L’odontoiatra avrebbe permesso all’odontotecnico ed all’ASO di rilevare delle impronte su tre pazienti. Dovranno risarcire anche l’Ordine di Reggio Emilia


Novità per quello degli odontotecnici, non cambierà quello degli studi odontoiatrici. ATECO è il codice che identifica l’attività economica


Un Lavoro pubblicato su Dental Cadmos dei dottori Stefano Argenton e Francesco Rossani analizzano la sedazione dal punto di vista dell’anamnesi, del consenso informato e del...


Nel progetto coinvolto un team di medici e scienziati delle Università di Bologna, Palermo e Pisa


Le novità per i dentisti e il ruolo del software gestionale per ottemperare all’obbligo in maniera semplice ed efficace


Nel 2025 l’offerta si arricchisce di nuove misure a sostegno dei dipendenti con figli che frequentano i centri estivi, per il congedo parentale e per l’identità di accompagnamento


Si avvicina la scadenza dell’invio dei dati di quelle de secondo semestre 2024, ma attenzione alla data di quando è stata pagata la fattura. Ecco un promemoria su scadenze e modalità di...


I consigli di ADA per protegge la salute dentale di mamma e bambino durante la gravidanza. Questa la dieta e le attenzioni che potreste consigliare alle vostre pazienti


Da ANTLO le informazioni per gli odontotecnici sul nuovo registro RENTRI che sostituisce il SIRTI. La gestione dei registri e dei formulari diventano digitale


Gli eventi e le celebrazioni di un traguardo importante per la Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap


Corsi ECM

 
 
 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

TUTTI GLI EPISODI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi