HOME - Lettere al Direttore
 
 
24 Luglio 2018

Odontoiatri o Parrucchieri, si chiede il presidente CAO di Campobasso in tema di pubblicità

Possibile ravvisare un danno di immagine per la professione?


La questione dei limiti della pubblicità sanitaria - in particolare quella odontoiatrica - è ampiamente dibattuta, essendovi spesso contrasto tra le posizioni ordinistiche, improntate al rigore ed al contenimento del fenomeno, e le sollecitazioni "commerciali" sempre più invasive di strutture ed operatori sanitari.  A mio avviso le pubblicità in ambito sanitario che svalutano l'atto medico più importante come la prima visita e l'iter diagnostico, con promesse di gratuità o esiguità dell'onorario (a volte addirittura associandolo forfettariamente a prestazioni multiple il cui singolo importo non è definito), impoveriscono le professioni con retroterra etico e culturale. 

Esse infatti sono vocate alla risoluzione delle istanze di sofferenza ricevute dai pazienti piuttosto che alla proposizione di prestazioni sommarie, in un contesto che ricorda la “messainpiega” e lo shampoo dei parrucchieri (senza voler loro mancare di rispetto). Inoltre il ricorso a terminologie troppo semplicistiche "pulizia dei denti" o troppo tecnicistiche “Air-flow “, “rvg", ”sbiancamento Laser”,ecc., ecc., non concorrono alla indispensabile e doverosa comunicazione trasparente ingenerando, nella popolazione che legge ,false attese e aspettative. 

Messaggi pubblicitari così intesi dunque, per forma e contenuto, si discostano dai principi di correttezza informativa, responsabilità e decoro professionale prescritti dall'art. 56 del Codice di deontologia medica. Ciò dunque, ledendo la categoria degli iscritti all'Ordine, va sanzionato anche e soprattutto per non dare l'impressione che non ci sia controllo o che si passi sopra a qualsiasi messaggio per pura giustificazione commerciale.  

Infatti, secondo il costante orientamento giurisprudenziale, è consentito diffondere messaggi informativi contenenti le tariffe delle prestazioni erogate o le offerte temporalmente limitate, ma le caratteristiche economiche delle prestazioni non devono costituire l’aspetto esclusivo del messaggio informativo (CCEPS nn. 65-67 del 16 giugno 2014). 

Infine, ma non per ultima valutazione, anche il Cittadino più distratto, la cui salute siamo chiamati a tutelare, balzandogli agli occhi lo spirito mercenario  del messaggio pubblicitario (magari diffuso a tappeto per le vie cittadine e urlato sui “social media”), si sentirà autorizzato a identificare l'intera categoria e la sua opera  con aggettivi negativi e prioritariamente sinonimi di mercificazione. Quell' "innocuo" messaggio, dunque, spacca, frattura, lacera quel rapporto così prezioso, speciale ed unico che dovrebbe unire il paziente al proprio curante".

Si potrebbe ravvisare un danno di immagine ** per la categoria?
                                                                                                           

Dott. Mimmo Coloccia: presidente CAO Campobasso  (**” Il danno all’immagine è quello che lede

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

A sancirlo è la Corte di Cassazione intervenendo sul ricordo si un iscritto all’Albo degli odontoiatri sospeso per aver divulgato in televisione e sul web terapie mediche alternative screditando i...


La pubblicità deve essere chiaramente riferita alla struttura che ha l’autorizzazione sanitaria e non al marchio. La Commissione conferma la sospensione per il Direttore...


Fallita l’azienda texana che vendeva online gli allineatori fai da te. Ora i pazienti si trovano senza assistenza e con le rate da pagare


Una nota inviata alle Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini delle professioni sanitarie, motiva le modifiche effettuate alle norme sulla pubblicità sanitaria


Ne abbiamo parlato con il prof. Antonio Pelliccia. “Si deve cominciare con il saper creare una relazione con i propri pazienti prima di pensare ai vari strumenti per farsi conoscere ed alla...


Le nuove disposizioni sulla pubblicità sanitaria entrate in vigore dal primo gennaio con la promulgazione della Legge di Bilancio 2019 (Art.1, comma 525 e 536, legge n. 145/2018) sono in...


Nel video corso l’avvocato Silvia Stefanelli, esperto di diritto sanitario in Bologna, “spacchetta” la norma Boldi sulla pubblicità in sanità, analizzandola ed indicando, secondo la sua...


Nessun corporativismo, nessuna volontà di impedire la concorrenza ma semplicemente tutelare i cittadini da messaggi scorretti su temi tropo importanti come la salute. A dirlo ad Odontoiatria33...


Dall'1 gennaio 2019 sono entrate in vigore le nuove norme in materia di pubblicità dei servizi sanitari contenute ai commi 525 e 536 dell’art. 1 della Legge 30 dicembre 2018 n. 145 (Legge di...


Non dire falsità, non suscitare illusioni, non avere scopi smaccatamente promozionali, non "usare" dati di pazienti per la propria immagine: sono alcuni dei criteri importanti con cui verranno...


Dopo il ritiro degli emendamenti al DDL Concorrenza trasformati in OdG, il presidente CAO di Milano rassicura: continueremo a lavorare per fare valere ai pazienti un diritto costituzionale 


Rimane la richiesta al Governo ad istituire un Tavolo Tecnico per modificare la normativa in favore del diritto di scelta del medico, ma vengono cassate le indicazioni più restrittive...


Altri Articoli

“Il mio è stato un lavoro di ripiego, ormai posso dirlo. A vent’anni volevo studiare giornalismo, ma non ho avuto nemmeno il coraggio di chiederlo ai miei. Si sarebbero...

di Norberto Maccagno


Promuovere l'igiene orale tra i più giovani: un progetto educativo per sensibilizzare gli studenti sulla salute dentale.


Le nuove composizioni delle CAO di Agrigento; Brindisi; Genova; Modena; Palermo; Pordenone, Roma


“L'esercizio della professione sanitaria in forma d'impresa: La Società Tra Professionisti: principi e adempimenti normativi”, il titolo del libro


Chi può richiederlo, per quali scopi può essere utilizzato, come fare a richiederlo. Sul sito ENPAM la guida


Con l’assoluzione perché il fatto non sussiste si chiude una vicenda giudiziaria durata tre anni


Un'occasione per ricordare ai propri pazienti l'importanza di sorridere ma anche di sorridere con un sorriso sano, e non solo per un fattore estetico


Denise Calzolari, igienista dentale, ricorda i consigli che possono essere dati ai pazienti sull’importanza di prendersi cura dei propri denti ogni giorno


In occasione del World Smile Day, ecco il decalogo a firma di Straumann Group e del Dott. Carosi con curiosità sulla salute orale e consigli per un sorriso bello e sano


Il Ministro della Salute fa il punto sulla legge 33 del 2023 che rappresenta “uno dei capisaldi dell'azione di Governo e Regioni sulla quale misureremo anche la capacità e la lungimiranza del...


Nasce un progetto per spiegare che la masticazione è uno stimolo fondamentale per lo sviluppo delle piene potenzialità̀ intellettive e della memoria del bambino


Due i corsi attivati, uno in provincia di Belluno ed uno tra Venezia e Treviso. Un terzo partirà nel 2025 a Vicenza


Dentisti e pediatri di libera scelta uniscono le forze per promuovere la prevenzione come stile di vita fin dai primi mesi di vita, per garantire una salute orale e generale duratura


Dentisti e pediatri di libera scelta uniscono le forze per presentare il primo Manifesto per la salute orale dei più piccoli


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

TUTTI GLI EPISODI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi