HOME - Lettere al Direttore
 
 
25 Marzo 2022

Formazione in materia di radioprotezione d.lgs. 101/20

Alcune considerazioni del dott. Balduzzii sulla formazione sulla radioprotezione necessaria per ottemperare al decreto 101/20  e quella necessaria per la sicurezza sul lavoro


Gentile Direttore, vorrei, ancora una volta, approfittare della sua rubrica per esprimere alcune considerazioni in merito all’obbligo formativo previsto dal D.Lgs. 101/20.Come già più e più volte espresso anche in queste pagine è opportuno ricordare che gli obbiettivi della formazione a tutela dei lavoratori, sottoposti, per motivi di lavoro, al rischio di esposizione a radiazioni ionizzanti siano diversi e ben distinti dalla formazione del medico specialista o prescrittore per ottenere la riduzione della dose al paziente. 

Da un lato evitare l’esposizione dei lavoratori (noi dentisti), in quanto addetti a lavorazioni che possono potenzialmente esporre a radiazioni ionizzanti, dall’altro, sempre noi dentisti, ma in qualità di specialisti, ridurre il più possibile le dosi che inevitabilmente eroghiamo al nostro paziente eseguendo una radiografia.

E’ già quindi evidente una prima significativa differenza tra i due argomenti formativi e tra i risultati che si vogliono ottenere: totale nella tutela dei lavoratori (meno di 1 mSv. anno in generale e ipotizzabile prossima allo zero in uno studio odontoiatrico), necessariamente parziale nell’eseguire una radiografia al paziente, la quale, pur rispettando il principio di giustificazione, ottimizzazione e appropriatezza espone comunque chi la riceve ad una dose, seppure limitata per quanto possibile.

Profonde differenze, e non casuali, esistono anche nelle procedure di erogazione della formazione in tema di tutela del paziente o di tutela del lavoratore.

Nel primo caso si tratta di un atto medico, eseguito o prescritto da un sanitario tenuto ad acquisire un certo numero di crediti ECM ogni triennio e il legislatore richiede che una certa percentuale degli stessi (per i dentisti il 15%) riguardi la radioprotezione del paziente.Totalmente diversa è la formazione in materia di protezione del lavoratore, che riguarda tutti i lavoratori che possono venire a contatto, per motivi di lavoro, con sorgenti radiogene e, per la maggior parte, non sono soggetti a ECM né sono sanitari.Il legislatore ha quindi scelto di attuare la formazione del lavoratore “ove possibile” sul luogo di lavoro da parte dell’ERP con qualifica di formatore.Tale scelta non è casuale, ed ha invece importanti motivazioni anche prendendo in considerazione solo uno studio odontoiatrico. Gli argomenti sensibili da considerare dipendono non solo dal tipo di sorgente presente, se 2D o 3D ma da molte altre variabili non standardizzabili quali lo stato delle attrezzature, il loro uso, il carico di lavoro, il loro numero oltre al numero degli addetti e collaboratori, la posizione degli apparecchi, la planimetria dello studio per permettere o meno una netta distinzione delle zone classificate, le caratteristiche e la posizione della pulsantiera, l’organizzazione del lavoro; importante è anche l’eventuale coinvolgimento dei dentisti durante i rilievi radiometrici nei precedenti sopralluoghi. Più altre variabili che mi possono sfuggire. Il tutto con l’obbiettivo di evitare esposizioni ingiustificate. E stiamo parlando solo di studi odontoiatrici. Se considerassimo anche le problematiche delle attrezzature industriali ci renderemmo conto della logica  che guida la scelta di organizzare la formazione sul luogo di lavoro, vista l’estrema specificità di ogni realtà produttiva, difficilmente riconducibile a standard comuni per una formazione generalizzabile anche solo per categorie di attività.

Per quanto riguarda la durata del corso di formazione, il legislatore, giustamente, non ne stabilisce una durata minima o massima, ritenendo che essa sia fortemente condizionata dalle misure messe in atto per la tutela dei lavoratori e dalla loro efficacia valutata sul posto di lavoro, sicuramente più attendibile di dati statistici medi.

Questo per quanto riguarda la formazione, ma c’è un secondo tema sul quale vorrei spendere qualche riga: il controllo annuale delle attrezzature radiogene 2D degli studi odontoiatrici. E’ un evidente errore del legislatore che si ripercuote sul nostro portafoglio, dato che anche le pubblicazioni scientifiche citate dal legislatore come riferimento unico parlano di triennalità. Sarebbe un tema sindacalmente importante, ma purtroppo nulla si muove e le scadenze sono vicinissime. 

Nicola Balduzzi, past-president ANDI Milano  

Copyright © Riproduzione vietata-Tutti i diritti riservati

Articoli correlati

A poco più di un anno dal termine del triennio formativo, utile ricordare che tra quelli da raccogliere, il 15%, devono derivare da formazione su temi di radioprotezione, ma non tutti i corsi sono...


Una Delibera della Commissione Nazionale ECM chiarisce con quali modalità si possono raccogliere i crediti specifici e come comunicarli


Il Segretario Savini torna sul tema della registrazione obbligatoria degli esami e ricorda le questioni ancora aperte consigliando di non farsi trovare impreparati


Il collaboratore che opera in più studi non deve avere la valutazione dell’esperto di radioprotezione trattandosi di personale classificato come “non esposto”


Nessun obbligo di nomina da parte del collaboratore odontoiatra di un proprio specifico personale esperto di radioprotezione


Diverse scadenze ed adempimenti a seconda se lo studio è organizzato come Società di capitale, STP, studio associato studio monoprofessionale. La prima scadenza il 13 febbraio, ecco per chi


Un odontoiatra ricercatore italiano pone il quesito all’Agenzia delle Entrate sulla possibilità di usufruire di entrambe le agevolazioni previste. Questo il parere delle Entrate


Per gli studi monoprofessionali o associati, l’obbligo di iscrizione al RENTRI scatta a fine anno. Nel mentre ANDI consiglia di aspettare ed annuncia azioni presso i ministeri...


Quali studi odontoiatrici sono non rientrano nell’obbligo di compilazioni del nuovo registro RENTRI quali invece rientrano. Le indicazioni di ANDI


Si avvicina la scadenza dell’invio dei dati di quelle de secondo semestre 2024, ma attenzione alla data di quando è stata pagata la fattura. Ecco un promemoria su scadenze e modalità di...


Arrivano i chiarimenti dell’Agenzia per le imprese e i professionisti che assumono a tempo indeterminato


I vantaggi per il dentista sul piano organizzativo, fiscale ed economico di attivare una STP. I consigli dei dottori Terzuolo che avvertono: deve essere l'esito di una scelta ponderata, non di una...


Altri Articoli

Provvedimenti che non dovrebbero penalizzare il mercato europeo gestito prevalentemente dal centro di produzione sito in Polonia


I documenti forniscono una guida per la valutazione e l’integrazione dei sistemi di intelligenza artificiale nello studio odontoiatrico stabilendo criteri di sicurezza, efficacia, trasparenza ed...


Una sentenza ribadisce la centralità e l’autonomia della CAO rispetto a quella OMCeO


Una campagna del Ministero della Salute promuove una sala alimentazione e corretti stili di vita. Tra le informazioni date agli insegnati, come motivare i più piccoli a lavarsi i...


Inauguriamo una nuova rubrica che, di fatto, sostituisce il mio approfondimento domenicale, il DiDomenica, oggi diventato un momento di raccolta delle notizie più importanti della settimana appena...

di Norberto Maccagno


Le precisazioni di AIO: il decreto interessa fabbricanti ed utilizzatori di dispositivi medici informatizzati, ma non riguarda utilizzatori e fabbricanti dei “su misura”


Prendi il controllo del tuo studio dentistico con un unico software. Con GipoDental, MioDottore propone una piattaforma all’avanguardia per migliorare l’esperienza sia dei...


Lo rileva una ricerca USA, ma i dati rilevati sui vantaggi nei pazienti potrebbero derivare non solo dall’uso del filo interdentale ma qualcosa di intrinsecamente diverso: una...


Il documento stabilisce principi e regole che gli Igienisti Dentali devono seguire per garantire un esercizio professionale responsabile, etico e rispettoso della dignità della persona assistita e...


Solo il 36% dei siciliani si è recato dal dentista in un anno. SIOD: una crisi che colpisce cittadini e operatori, appello urgente per interventi istituzionali


Diverse scadenze ed adempimenti a seconda se lo studio è organizzato come Società di capitale, STP, studio associato studio monoprofessionale. La prima scadenza il 13 febbraio, ecco per chi


Oggi 4 febbraio, si celebra la Giornata Mondiale contro il cancro, ma l’attenzione e la sensibilizzazione dei pazienti verso tutte le forme di neoplasie, anche sul tumore del cavo orale, deve...


Intervista al neo presidente CAO Andrea Senna. Pubblicità, rappresentanza degli Odontoiatri, odontoiatria commerciale, ECM, tra i temi toccati


In provincia di Latina il Nas rileva scarsa igiene nei locali, mancata sterilizzazione, materiale non idoneo. Sospesa l’autorizzazione sanitaria


 
 
 
 

Il Podcast
dell'Innovazione
Odontoiatrica

TUTTI GLI EPISODI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Iscriviti alla Newsletter

 
 

Corsi ECM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I più letti

 
 

Corsi, Convegni, Eventi

 
 
 
 
 
 

Guarda i nostri video

Guarda i nostri video

La lezione di storia dell’odontoiatria del prof. Guastamacchia

 
 
 
 
chiudi